Laurea Magistrale in Pianificazione e Progettazione della Città e del Territorio - Dipartimento di Architettura (DiDA)

PROFILO DEL CORSO (contenuti e obiettivi formativi)


Il corso offre l’opportunità di confrontarsi con la città e con il territorio, riflettendo sul rapporto tra pianificazione dello spazio, strumenti ordinari di governo del territorio e politiche urbane e territoriali. 

Il percorso formativo è quindi orientato all’esplorazione di teorie, metodi ed esperienze per l’analisi delle politiche pubbliche e il disegno di politiche per il governo del territorio.


Una particolare attenzione è rivolta all’individuazione e all’analisi di un insieme articolato di temi e problemi, con cui le figure professionali che svolgono ruoli rilevanti nel campo della pianificazione e della progettazione della città e del territorio (planners e policy makers), sono chiamate a confrontarsi. Ne sono un esempio la governance urbana e territoriale; le politiche e i progetti per lo sviluppo territoriale, tra dinamiche locali e dimensioni globali; gli approcci multilivello per la pianificazione territoriale; la democrazia partecipativa per la pianificazione; città e sviluppo del territorio nella programmazione europea; il modo in cui l’Unione europea (UE), che non ha un sistema di governo del territorio, concorre alla formazione delle politiche urbane e territoriali in Europa promuovendo la coesione economica, sociale e territoriale; la formazione di competenze per l’interazione con la macchina amministrativa e la gestione di processi interattivi orientati alla progettazione della città e del territorio. 


Il corso valorizza inoltre un approccio integrato, comparato e interattivo alla costruzione di politiche pubbliche per il governo del territorio, concentrandosi sul ruolo strategico dei processi interattivi (comunicativi, partecipativi, deliberativi, pattizi e concertativi), quali dispositivi determinanti nella formazione degli obiettivi di trasformazione del territorio e della città.


In sintesi il corso intende sviluppare le conoscenze specialistiche necessarie ad individuare quali politiche, metodi e strumenti siano adeguati al trattamento dei principali problemi di governo del territorio, tenendo conto del contesto normativo e politico di riferimento, delle risorse e delle politiche europee, delle dinamiche temporali. Conseguentemente il percorso formativo è orientato alla costruzione delle seguenti competenze:

- progettare e riconoscere politiche urbane e territoriali per lo sviluppo sostenibile;

- costruire e gestire processi interattivi per la progettazione del territorio muovendosi nel campo delle opportunità e degli strumenti della democrazia partecipata; 

- orientare strategie e politiche per l’efficacia dei progetti di trasformazione urbana e territoriale;

- valutare i processi e le politiche di pianificazione urbanistica e territoriale; 

- coordinare processi interattivi nella costruzione delle politiche territoriali.



PREREQUISITI


Conoscenza e dimestichezza con la teoria e i modelli della pianificazione territoriale, conoscenza del sistema di pianificazione italiano sia dal punto di vista istituzionale che dal punto di vista tecnico.


METODI DIDATTICI

L’efficacia del corso si basa sulla frequenza e sulla collaborazione attiva degli studenti alle diverse fasi di apprendimento. Saranno quindi alternate differenti modalità didattiche includendo lezioni frontali, seminari interattivi, esercitazioni collettive e percorsi di accompagnamento individuale alla formazione.


Il corso si articolerà in tre moduli che ospiteranno lezioni teoriche, incontri seminariali e workshop didattici. 

Gli incontri seminariali e i workshop didattici prevedono momenti di discussione collettiva per la rilettura critica di testi o di casi analizzati dai singoli studenti come contributo al corso e considerati come oggetto di valutazione finale.  


1. Il primo modulo (lezioni frontali) si concentrerà sulle teorie connesse alle politiche urbane e territoriali. Saranno approfondite le questioni teoriche allo scopo di dotare gli studenti degli strumenti teorici analitici e concettuali necessari alla comprensione dei metodi operativi e delle esperienze oggetto di analisi. 

I temi del primo modulo comprenderanno un excursus bibliografico sulla policy analysis orientato a evidenziare la complessità dei modelli decisionali e il carattere transdisciplinare delle politiche.


2. Il secondo modulo (lezioni e seminari con contributi di esperti), si concentrerà sull’esplorazione dei metodi delle politiche e sull’efficacia dei modelli interattivi. In questo modulo verranno forniti alcuni capisaldi metodologici per la costruzione e per l’analisi delle politiche urbane e territoriali attraverso l’esplorazione sistematica di alcuni casi-studio esemplari e il contributo di esperti della disciplina. I temi del secondo modulo affronteranno la questione della democrazia partecipata e della statuizione della partecipazione (statuti del territorio partecipati, strumenti, metodi e le tecniche di costruzione e gestione dei processi interattivi per la progettazione del territorio, opportunità legislative innovative e così via) . 


3. Il terzo modulo (lezioni e workshop didattici) si concentrerà sulla ricostruzione critica di alcune esperienze e sull’analisi delle politiche di settore. Il momento centrale di quest’ultima fase formativa, coinciderà con un’esperienza di progettazione di politiche e in particolare con la simulazione della costruzione di uno strumento delle politiche per la promozione dello sviluppo e della coesione a scala urbana e territoriale che consenta di confrontarsi con più dimensioni del processo (analitica, interpretativa, organizzativa e gestionale). L’oggetto dell’esercitazione potrà essere proposto dal docente oppure dagli studenti. Si tratterà di un’esperienza di progettazione di politiche. 

L’obiettivo principale è quello misurare l’efficacia delle diverse forme delle politiche urbane e territoriali.  


Per ogni modulo e in relazione ai problemi affrontati verranno definiti dei profili bibliografici ritagliati sugli interessi e sui temi di approfondimento definiti per ogni studente. Oltre alle indicazioni bibliografiche fornite, verranno segnalati testi o articoli integrativi (o sostitutivi), siti web, manuali o qualunque altro tipo di materiale si riterrà necessario. 



MODALITÁ DI VEIRIFICA DELL’APPRENDIMENTO


La verifica dell'apprendimento si svolgerà prevalentemente durante il corso e in particolare durante i seminari interattivi. 


Le modalità di verifica sono quindi articolate con riferimento alle seguenti attività dello studente:

- i contributi individuali o di gruppo presentati in aula durante i seminari (10%); 

- lo svolgimento delle esercitazioni intermedie (30%);

- la capacità critica di interagire sui problemi e sulle questioni poste durante i workshop didattici (10%);

- l'efficacia dell'apprendimento in base alla messa in opera delle questioni presentate dal docente e studiate nei testi consigliati (10);

- l'esercitazione finale (20%) . 


Infine alla valutazione complessiva contribuirà la discussione finale in sede d’esame (20).


Lo studente dovrà in particolare sviluppare le seguenti attività:


1. svolgere le letture consigliate dal docente con riferimento ai temi delle lezioni [i testi verranno messi a disposizione dal docente sulla piattaforma moodle del corso];


2. svolgere l'esercitazione intermedia (è consigliato in gruppi di max 3 studenti) su: "Quadri di Governance Urbana e Regionale". I contenuti dell'esercitazione e le modalità di svolgimento saranno illustrate in aula dal docente.


3. svolgere l'esercitazione finale che consiste nel disegno di scenari strategici per lo sviluppo del territorio in collaborazione con gli studenti del Politecnico di Milano e con ENEL. 

Il corso si concluderà con una mostra degli elaborati prodotti. 


Le modalità di svolgimento dell'esercitazione saranno specificate in aula dal docente.



PROGRAMMA PER NON FREQUENTANTI


È prevista la possibilità di sostenere un esame bibliografico per gli studenti non frequentanti. Ogni studente dovrà concordare un programma di studio e l’argomento di una relazione [oppure lo svolgimento di uno studio di caso], direttamente con il docente all'inizio del corso. Nella lista dei riferimenti bibliografici sono indicati i testi obbligatori per gli studenti non frequentanti. Il docente suggerirà un'integrazione bibliografica con riferimento al tema specifico della relazione o dello studio di caso scelto dallo studente.


L'esercitazione per gli studenti non frequentanti consisterà nell'elaborazione di "City Policy Portraits" ovvero quadri sinottici delle politiche urbane di una delle città metropolitane di Italia o di una grande città europea (a scelta dello studente).

 


ALTRE INFORMAZIONI


I materiali del corso sono disponibili sulla piattaforma "moodle".

Gli studenti sono tenuti a iscriversi alla piattaforma digitando la seguente password per l'accesso: "politiche1617". L’iscrizione e quindi l'accesso alla piattaforma consentirà allo studente di avere accesso alle informazioni, alle comunicazioni del docente e al materiale didattico.

La conoscenza della lingua inglese (intesa prevalentemente come capacità di lettura e comprensione dei testi scritti) può essere necessaria per l'approfondimento di alcuni temi trattati nel corso.

 


RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI


1. TESTI OBBLIGATORI

(una ulteriore selezione di rapporti e articoli sarà indicata a lezione)


Dente B. (2011), Le decisioni di policy, Il Mulino, Bologna. 

Crosta P.L. (1998), Politiche. Quale conoscenza per l’azione territoriale, FrancoAngeli, Milano.


2. TESTI PRINCIPALI

(una selezione di capitoli sarà indicata a lezione)


Albrechts L, Balducci A., Hillier J. (2017), Situated practices of strategic planning,. An International Perspective", Routledge, London and New York. 

Brenner N. (2016), Stato, spazio, urbanizzazione, Guerini, Milano.

Balducci S., Fedeli V. Curci F. (2017), 

Oltre la metropoli. L'urbanizzazione regionale in Italia, Guerini, Milano.

Dente B. (2011), Le decisioni di policy, Il Mulino, Bologna. 

Balducci A. (1998), Disegnare il futuro. Il problema dell’efficacia nella pianificazione urbanistica, Il Mulino, Milano.

Crosta P.L. (1998), Politiche. Quale conoscenza per l’azione territoriale, FrancoAngeli, Milano.

Calafati A. (2009), Economie in cerca di città, Donzelli, Roma.

Calafati A. (2014), Città tra sviluppo declino. Un'agenda urbana per l'Italia, Donzelli, Roma.

Dematteis G. (2011), Le grandi città italiane. Società e territori da ricomporre, Marsilio, Venezia.

Fareri P., Giraudi M. (2009), Rallentare. Il disegno delle politiche urbane, Franco Angeli, Milano, (pp. 25-44; 119-132).

Lanzani A. ( 2015), Città territorio urbanistica tra crisi e contrazione, Franco Angeli, Milano.

Le Galès P. (202), Le città europee. Società urbane, globalizzazione, governo locale, Il Mulino, Bologna. 

Kazepov Y. (2011, a cura di), Cities of Europe, Changing contexts, Local Arrangement and the Challenge of Urban Cohesion, John Wiley & Sons. 

Perrone C. (2010). DiverCity. Conoscenza, pianificazione, città delle differenze, Franco Angeli, Milano.

Urban@it Centro nazionale di Studi per le Politiche Urbane [2016], Rapporto sulle città. Metropoli attraverso la crisi, Il Mulino, Bologna.

Urban@it Centro nazionale di Studi per le Politiche Urbane [2017], Rapporto sulle città: Le agende urbane delle città italiane, Il Mulino, Bologna.

AA.VV. (2014), “Piani progetti Politiche. Modelli di governance e progettualità nei territori metropolitani europei”, in Urbanistica 153 pagg88-117.

AA.VV. (2014), Piano, progetti, politiche. Interpretazioni del piano di rigenerazione, in Urbanistica 154 pagg83-125.


3. ALTRE LETTURE CONSIGLIATE


Balducci S. (2011), “Trading zone un concetto utile per alcuni dilemmi della pianificazione”, Crios, n. 2, pp-33-45.

Balducci S., Fedeli V., Curci F. (2017)

Postmetropolitan territories. Looking for a New urbanity, Routledge, London and New York. 

Gaeta L., Janin Rivolin U., Mazza L. (2013), "Governo del territorio e pianificazione spaziale", Novara, De Agostini / Città Studi. 

Hillier J. (2011), “Strategic planning as strategic navigation”, Crios n.1, pp. 25-42

Floridia A. (2012), La democrazia deliberativa: teorie, processi, sistemi, Carocci Editore, Roma.

Governa F., Janin Rivolin U., Santangelo M. (2009), La costruzione del territorio europeo,. Sviluppo, coesione, governance, Carocci, Roma.

Perrone C., Paba G. (a cura di - 2010), Partecipazione e politiche territoriali, Contesti, 1/2010.

Perrone C., Gorelli G. (a cura di - 2012), Il governo del consumo di territorio. Metodi, strategie, criteri, Firenze University Press, Firenze.

Perrone C., Zetti I. (a cura di - 2010), Il valore della terra. Teoria e applicazioni per il dimensionamento della pianificazione territoriale, FrancoAngeli, Milano.

Anno accademico: 2017-2018

Il corso Piani e progetti per il paesaggio intende sviluppare e approfondire, con basi teoriche e con applicazioni pratiche, sia l’evoluzione culturale del concetto di paesaggio con particolare riferimento all’Europa, sia le diverse concezioni di pianificazione e di progettazione contemporanee. Il paesaggio ha assunto un ruolo di primo piano in relazione anche all’importanza della normativa di recente applicazione della Convenzione europea del paesaggio e del Codice dei beni culturali e del paesaggio che introduce il piano paesistico regionale, l’integrazione delle politiche attinenti al paesaggio e la cogenza delle indicazioni del piano regionale sugli altri strumenti normativi. La Convenzione introduce l’ obiettivo l’interazione con la popolazione locale, come elemento centrale nell’individuazione gli obiettivi di qualità paesaggistica. L’importanza assunta dalle tematiche paesaggistiche deriva anche dalla trasformazione avvenuta nella società contemporanea che conferisce un valore sempre maggiore agli aspetti della qualità della vita e che vede nel paesaggio uno degli elementi che maggiormente partecipano a definirla. La dimensione paesaggistica è trasversale a tutte le componenti insediative, tanto che sono stati introdotti nella letteratura scientifica nuove figure di città, come la città-natura o la città paesaggio. Questa nuova centralità richiede quindi un adeguamento degli strumenti sia analitici che progettuali, di piano e di progetto.   

Il corso intende comunicare strumenti conoscitivi ed operativi indirizzati a formare la figura professionale  del pianificatore e del progettista di paesaggio rispetto agli obiettivi introdotti dalla dalle recenti normative.  Il pianificatore di paesaggio si occupa in particolare della definizione del quadro conoscitivo, degli aspetti normativi della disciplina paesaggistica e delle strategie di progetto, in chiave interattiva e intersettoriale, come richiesto dal Codice e dalla Convenzione,  alla scala comunale (per es. piani strutturali), alla scala provinciale nel PTC, alla scala regionale, nel piano paesaggistico regionale, secondo il Codice dei beni culturali e del paesaggio); nei piani di bacino (ex l. 183/89); nelle delle aree protette nazionali e regionali (ex l. 394/91); nei regolamenti dei parchi naturali (ex l. 394/91); nei piani per la tutela di biotopi, normative di protezione di aree sensibili, ecc.

Il progettista di paesaggio lavora sia alla scala territoriale, individuando strategie di progettazione interattive e condivise con il contributo dei vari attori sociali e degli abitanti, sia ad una scala più di dettaglio nella progettazione di territori aperti urbani e rurali, (spazi di relazione, parchi fluviali, aree ortive, parchi terapeutici,  progettazione di strade, ecc.). 

Anno accademico: 2017-2018