Laurea in Disegno Industriale - Dipartimento di Architettura (DiDA)

OBIETTIVO DEL CORSO

Il corso di marketing è finalizzato a fornire le conoscenze, gli strumenti e le metodologie di marketing utili ad una corretta lettura e comprensione del sistema competitivo e del sistema di impresa, quale contesto specifico per l’attività di designer . La frequenza delle lezioni è obbligatoria, per l’ammissione agli esami, e non deve essere inferiore ai due terzi delle lezioni (otto su dodici).

ORARIO DELLE LEZIONI

Si comunica che le lezioni inizieranno il giorno Mercoledì 27 febbraio 2019 dalle ore 9.30 alle ore 12.30 e si replicheranno ogni Mercoledì sino al 31 maggio 2019 , fatta eccezione per i giorni vincolati per esami e tesi evidenziati nel calendario delle lezioni.

OBBLIGO DI FREQUENZA DELLE LEZIONI

La frequenza delle lezioni è obbligatoria. Per essere ammessi agli esami in calendario per l'anno Accademico 2018-2019 è indispensabile aver frequentato almeno 9 delle 12 lezioni in calendario. La presenza sarà registrata con la firma del registro in ogni lezione.


Anno accademico: 2018-2019

Il corso affronterà la storia del Disegno Industriale tramite la lettura critico-formale degli oggetti d’uso, delle loro trasformazioni attraverso i secoli e dell’apporto confluito nel Design dal mondo della tecnica, dell’arte e dell’artigianato. Il periodo di riferimento sarà abbastanza ampio per quanto riguarda la tematica del confronto tra artigianato e arte (dall'età classica alle avanguardie del Novecento), mentre sarà più contenuto e specifico per l'argomento che coinvolge direttamente il design e il suo rapporto con la tecnica (dalla fine del XIX secolo agli anni '70 del XX secolo). Particolare attenzione sarà data alla conoscenza  di una metodologia di lettura critico-storica degli oggetti che potenzierà la capacità critica degli studenti anche nella definizione delle differenti teorie progettuali dei  designer e degli stili. La metodologia si basa su una definizione “aperta” ma storicizzata dell’attività progettuale che verrà proposta e discussa durante tutto il corso delle lezioni.

Obiettivi formativi

Scopo del corso è fornire agli studenti gli strumenti adatti alla comprensione della storia del Design tramite lo studio dei processi evolutivi e degli input della cultura contemporanea, e l’apprendimento di un sistema di analisi critica degli oggetti.

 

Bibliografia (due testi a scelta per i frequentanti, 4 testi a scelta per i non frequentanti).

BRANZI A, Capire il design, Giunti Editore, Firenze 2007

VITTA M, Il progetto della bellezza. Il design fra arte e tecnica 1851-2001, Einaudi editore, Torino 2001.

SUDJIC, D., (2008). The Language of Things. Penguin Books: London (trad. it Il linguaggio delle cose (2015). (6° ed.), Roma-Bari: Laterza

BERGAMASCO, CROCI, Design in Italia, L’esperienza del quotidiano, A. Colonnetti Libri.

DE FUSCO R, Storia del Design, Laterza, Roma-Bari, 1985 (edizioni successive 2001, 2002, 2005). 

DE FUSCO R, Made in Italy, Altralinea: Firenze, 2014 (ed. prec. Laterza, 2004)

MADONADO, T. (1976). Disegno industriale: un riesame.Milano: Feltrinelli (1976 ed edizioni successive)

MORTEO E, Grande Atlante del Design dal 1850 a oggi, Milano, Electa, 2008

 

Regole d’esame:

L’esame sarà un colloquio orale, previo il superamento di un TEST scritto a risposta multipla, (verrà considerato superato con la votazione di almeno 18/30) e la consegna di una relazione scrittaconcordata con il docente a lezione. 

Il TEST verrà effettuato la mattina stessa dell’esame.

La relazione scritta sarà valutata successivamente durante il colloquio d’esame, insieme ai testi assegnati come bibliografia.

Saranno accettate solamente le esercitazioni presentate degli alunni venuti regolarmente a lezione. Non saranno accettate esercitazioni che esulano dall’argomento richiesto: se ne sconsiglia, perciò, la presentazione tardiva o fatta direttamente il giorno dell’esame, poiché non verranno valutate.

L’orario di ricevimento è a fine lezione, il mercoledì dopo le 13:00. 

 

NB:Gli studenti non frequentanti e/o lavoratori sono esonerati dalla consegna dell’esercitazione scritta, ma devono studiarenr. 5 testI elencati in bibliografia per studenti non frequentanti. 

NON sono esonerati dal test scrittoche resta parte integrante dell’esame per tutti gli studenti.

Anno accademico: 2018-2019

Contenuto del corso - Parte A

Richiami di geometria elementare. Elementi di Geometria Proiettiva.
Proiezioni Ortogonali.
Proiezione Centrale e Prospettiva.
Cenni di Restituzione Prospettica.
Assonometria.

Libri di testo consigliati - Parte A

Dispensa del corso sui solidi e poliedri, sulle proiezioni ortogonali, esercizi guidati, videolezioni.
C. Crescenzi, Appunti sulle proiezioni ortogonali, pdf 
C. Crescenzi, "Genesi dell'Architettura. Strumenti per il progetto." Firenze 10-14 settembre 2008. DpA.
ISBN 978-88-96080-01-6 (in facebook corso geometria descrittiva 2012/2013)
Carmela Crescenzi, Video delle lezioni frontali dell'anno in corso e di quelli precedenti
Migliari R., Geometria dei modelli. Rappresentazione grafica e informatica per l'architettura e per il design, edizioni Kappa, 2003.
Migliari R., Geometria descrittiva, volumi 1, 2, CittàStudi, 2008-2009.
Federle G. Stefanini C. Gli Strumenti del Grafico. Zanichelli. Roma, 2017

Obiettivi Formativi - Parte A

Scopo del Corso è formare gli studenti a sviluppare le competenze per gestire e controllare le operazioni connesse alla progettazione e realizzazione di manufatti industriali, quali oggetti e spazi.
Si propone un percorso che attraversa le fasi dell'ideazione, della comprensione, dello sviluppo e corretta rappresentazione dell'idea progettuale; rappresentazione che restituisca correttamente ed univocamente la configurazione del manufatto ideato – descritto e fisico.
Un percorso che, pur svolgendosi sulle tematiche dello schizzo e del "disegno a mano libera", si focalizza sulla conoscenza di norme e regole, codici formali visivi e norme geometriche.
Il Corso è indirizzato a esplorare la comprensione e l'analisi della forma e della misura, a cogliere l'essenziale supporto dei Metodi della Rappresentazione per la progettazione e la possibilità di riprodurre la complessità tridimensionale, virtualmente su supporto cartaceo e in ambiente Cad.

Prerequisiti - Parte A

Conoscenze della geometria piana - grafica.

Metodi Didattici - Parte A

I contenuti disciplinari del corso costituiscono un sistema organico per la conoscenza delle regole sottese alla misura, percezione e comunicazione del progetto, trasposizione di geometrie piane e solide in oggetti d'uso integrati negli spazi di relazione.
Le attività del corso saranno articolate in:

LEZIONI teoriche - finalizzate all'acquisizione della conoscenza di base nelle due discipline e svolte secondo gli argomenti del programma per mezzo di comunicazioni verbali, proiezioni di immagini e video.
ESERCITAZIONI teoriche e applicate – esercizi di base a risposta multipla o grafici 
SPERIMENTAZIONE PROGETTUALE – La sperimentazione progettuale, a carattere individuale, consiste nello studio di un'aggregazione di solidi finalizzati ad un oggetto d'uso.

Modalità di verifica apprendimento - Parte A

L'esame consiste nella valutazione degli elaborati grafici prodotti:
• Raccolta degli esercizi della geometria descritti graficamente e completi di nomenclatura e delle leggi che li governano eseguiti con riga e squadra.
• Tav. A1 con la rappresentazione grafica del progetto eseguito in ambiente CAD. 
• Modello fisico del progetto.
Gli studenti oltre alle lezioni frontali usufruiranno di esercitazioni guidate e o revisioni.

Altre Informazioni - Parte A

Lezione 10.30 - 13.30; 14.30 - 15.30
Revisioni: 
lunedì 9.00-10.00 aula 10 Campus Calenzano
            dalle 15.30  
Venerdì 15.00 - 17.00 S. Verdiana






Anno accademico: 2018-2019

Contenuto del corso - Parte B

Richiami di geometria elementare. Elementi di Geometria Proiettiva.
Proiezioni Ortogonali.
Proiezione Centrale e Prospettiva.
Cenni di Restituzione Prospettica.
Assonometria.

Libri di testo consigliati

Dispensa del corso sui solidi e poliedri, sulle proiezioni ortogonali, esercizi guidati, videolezioni.
C. Crescenzi, Appunti sulle proiezioni ortogonali, pdf 
C. Crescenzi, "Genesi dell'Architettura. Strumenti per il progetto." Firenze 10-14 settembre 2008. DpA.
ISBN 978-88-96080-01-6 (in facebook corso geometria descrittiva 2012/2013)
Carmela Crescenzi, Video delle lezioni frontali dell'anno in corso e di quelli precedenti
Migliari R., Geometria dei modelli. Rappresentazione grafica e informatica per l'architettura e per il design, edizioni Kappa, 2003.
Migliari R., Geometria descrittiva, volumi 1, 2, CittàStudi, 2008-2009.
Federle G. Stefanini C. Gli Strumenti del Grafico. Zanichelli. Roma, 2017

Obiettivi Formativi 

Scopo del Corso è formare gli studenti a sviluppare le competenze per gestire e controllare le operazioni connesse alla progettazione e realizzazione di manufatti industriali, quali oggetti e spazi.
Si propone un percorso che attraversa le fasi dell'ideazione, della comprensione, dello sviluppo e corretta rappresentazione dell'idea progettuale; rappresentazione che restituisca correttamente ed univocamente la configurazione del manufatto ideato – descritto e fisico.
Un percorso che, pur svolgendosi sulle tematiche dello schizzo e del "disegno a mano libera", si focalizza sulla conoscenza di norme e regole, codici formali visivi e norme geometriche.
Il Corso è indirizzato a esplorare la comprensione e l'analisi della forma e della misura, a cogliere l'essenziale supporto dei Metodi della Rappresentazione per la progettazione e la possibilità di riprodurre la complessità tridimensionale, virtualmente su supporto cartaceo e in ambiente Cad.

Prerequisiti 

Conoscenze della geometria piana - grafica.

Metodi Didattici 

I contenuti disciplinari del corso costituiscono un sistema organico per la conoscenza delle regole sottese alla misura, percezione e comunicazione del progetto, trasposizione di geometrie piane e solide in oggetti d'uso integrati negli spazi di relazione.
Le attività del corso saranno articolate in:

LEZIONI teoriche - finalizzate all'acquisizione della conoscenza di base nelle due discipline e svolte secondo gli argomenti del programma per mezzo di comunicazioni verbali, proiezioni di immagini e video.
ESERCITAZIONI teoriche e applicate – esercizi di base a risposta multipla o grafici 
SPERIMENTAZIONE PROGETTUALE – La sperimentazione progettuale, a carattere individuale, consiste nello studio di un'aggregazione di solidi finalizzati ad un oggetto d'uso.

Modalità di verifica apprendimento 

L'esame consiste nella valutazione degli elaborati grafici prodotti:
• Raccolta degli esercizi della geometria descritti graficamente e completi di nomenclatura e delle leggi che li governano eseguiti con riga e squadra.
• Tav. A1 con la rappresentazione grafica del progetto eseguito in ambiente CAD. 
• Modello fisico del progetto.
Gli studenti oltre alle lezioni frontali usufruiranno di esercitazioni guidate e o revisioni.

Altre Informazioni - Parte A

Lezione 10.30 - 13.30; 14.30 - 15.30
Revisioni: 
lunedì 9.00-10.00 aula 10 Campus Calenzano
            dalle 15.30  
Venerdì 15.00 - 17.00 S. Verdiana

Anno accademico: 2018-2019

Il programma di insegnamento ha l’obiettivo di sviluppare competenze metodologico-progettuali attraverso la specifica acquisizione di strumenti necessari alla progettazione di oggetti d’uso ottenuti con esperienze esercitative a tema.

La formazione introduce al processo creativo con l’intento di sviluppare dinamiche progettuali scaturite dalla capacità di affrontare la definizione e l’uso di percorsi logici e analitici che daranno modo di raggiungere obiettivi complessi.

La finalità generale consiste nella costruzione di abilità alla progettazione ottenute su un percorso guidato lungo il quale la “visualità” dell’oggetto, ovvero - il come gli uomini costruiscono le cose e come le cose costruiscono gli uomini– ne focalizza l'ambito di studio e di sviluppo progettuale.

Anno accademico: 2018-2019