Indice degli argomenti

  • 1. Breve introduzione storica all'Ecologia

    Scopo delle due lezioni di questa sezione introduttiva è di dare una rapida prospettiva sull'origine complessa ("polifiletica") dell'ecologia a partire dal pensiero classico e sulla sua progressiva definizione come scienza autonoma nel corso del XX secolo.

  • 2. Il profilo antropocenico della Terra

    Scopo delle quattro lezioni di questa sezione è di tracciare un profilo generale dell'ecologia globale del pianeta Terra, con particolare riferimento alla situazione attuale, caratterizzata da profondi effetti delle attività umane (antropocene). Viene introdotto il concetto di impronta ecologica e si discute la variabilità dell'impronta ecologica in relazione agli attuali modelli di sviluppo. Vengono introdotti i concetti di ingegnerizzazione ambientale (ecological engineering) e di costruzione di nicchia (ecological niche construction). Si fanno considerazioni sullo sviluppo della niche construction nella nostra specie. Viene introdotto il concetto di antroecosistema (vedi pubblicazione di Ellis del 2015) e descritte le fasi principali della antropizzazione degli ecosistemi terrestri. Si discute il rapporto fra previsione e responsabilità.

  • 3. Ecosistemi e comunità biotiche

    In questa parte del corso (circa 8 lezioni) viene introdotto il concetto di comunità biotica, come “cuore biologico” dell’ecosistema. Come si studiano le comunità, come si ottengono indici quantitativi della diversità intrinseca delle comunità (indici biotici). Le successioni, ovvero la variazione nel tempo del profilo della comunità e i fattori che la determinano. Stabilità e resilienza delle comunità. L’organizzazione funzionale delle comunità: il concetto di rete trofica (food web). Posizione delle varie specie nella rete trofica. Biodiversità verticale e orizzontale. Circolazione di materiali e flussi di energia nelle comunità. Ecosistemi acquatici e terrestri. Produzione primaria e rendimenti energetici. Cicli biogeochimici.

  • 4. Autoecologia (organismi, condizioni e risorse)

    In questa parte del corso (circa 6 lezioni) vengono considerati i rapporti funzionali fra gli organismi e le principali componenti dell'habitat: condizioni e risorse. Le prime lezioni sono dedicate all'illustrazione dei metodi autoecologici per la determinazione degli effetti della variazione delle condizioni ambientali sulla funzionalità degli organismi, valutata in termini di capacità riproduttiva e sopravvivenza. Viene illustrato il concetto di nicchia ecologica condizionale. Sono considerati anche indicatori specifici di funzionalità per i produttori primari (efficienza fotosintetica) e dei consumatori (tasso metabolico, allocazione produttiva). Le altre lezioni di questa sezione sono invece dedicate all'analisi del rapporto fra organismo e risorse in termini di risposta funzionale e di scelta attiva fra risorse alternative. Viene introdotto il concetto di profitability. 

  • 5. Processi demoecologici nelle comunità

    In questa parte del corso (circa 12 lezioni) viene analizzato il funzionamento delle popolazioni biotiche in termini di dinamica demografica. Metodi di analisi demografica: censimento e campionamento. Modelli demoecologici in tempo discreto e in tempo continuo. Modelli deterministici e modelli probabilistici. Stocasticità demografica e ambientale. Analisi dinamica e tavole di vita. Tassi di mortalità e di fertiità. Popolazioni strutturate: vettore di stato e modelli a struttura di età-stadio. Processi che generano omeostasi demografica. Equazione logistica e equazione di Maynard-Smith & Slatkin. Caos deterministico. Effetti competitivi e cooperativi. La depensazione e la popolazione minima vitale. Demoecologia e politiche di prelievo. Effetti demografici delle interazioni biotiche. Analisi della competizione interspecifica. Analisi del rapporto preda-predatore (modelli Lotka Volterra e loro varianti). Regolazione dinamica delle comunità da parte dei predatori. Epidemie e regolazione delle popolazioni. Metapopolazioni.

  • Letture integrative

  • Seminari tenuti da altri docenti