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le prime "tartarughe" reali

le prime "tartarughe" reali

by BLASI CRISTINA -
Number of replies: 1

Nascono le prime "tartarughe" reali! smile 

Anche in Italia nascono i primi giocattoli 2.0 che insegnano a programmare e a pensare in modo logico ai bambini.

note positive: 

  • costo 30 euro
  • semplice, adatto dai 6 anni.
  •  il bambino deve riconoscere le lettere, colori e figure
  •  basta premere una successione di comandi per spostare il robot e fare diversi percorsi (es: devo andare al cinema).

note negative:

  • è ripetitivo e alla lunga può stancare il bambino
  • non è troppo paziente. Se i comandi non vengono impartiti entro 30 sec. si riavvia e si deve ripartire da capo.
  • forse Clementoni ha sottostimato l'intelligenza dei bambini più piccoli

qui il link.

In reply to BLASI CRISTINA

Re: le prime "tartarughe" reali

by AIAZZI ELEONORA -
Ciao Cristina !

Non sapevo assolutamente niente dell'esistenza di questo gioco ideato da Clementoni (da sempre marchio volto a giochi "intelligenti"...e passami le virgolette di leggera critica!)

Il prezzo è sicuramente accattivante, così come l'idea di poter muovere il piccolo robot attraverso i comandi (ma questo mi pareva già lo facesse a suo tempo anche un Emiglio della Giochi Preziosi) facendogli compiere un percorso.

La ripetitività e sicuramente la 'non pazienza' del giocattolo può non aiutare i giocatori, costretti quindi a non pensare (perchè, aihmè, ci vuole tempo per pensare...!)

Il tuo post mi ha anche suggerito una ricerca sul web di altri giochi indirizzati allo sviluppo di coding per vedere se fossero tutti della stessa pasta della piccola invenzione della Clementoni.

Alcuni hanno confermato tale aspettativa (con costi a dir poco superiori, vedi Codie, in vendita negli States alla modica cifra di 169 dollari), altri invece mi hanno attratto perchè giochi in scatola (e quindi, un po' meno 'ripetitivi e scontati' come Robot Turtle) o perchè privi di qualsiasi uso di dispositivi tecnologici (come Linkitz, che sfrutta il concetto di web come rete...anche all'aria aperta).

Alcuni di loro potrebbero ben essere inseriti nelle nostre scuole smile