Buongiorno a tutte e tutti,
mi è venuta voglia di condividere con voi questa mia breve riflessione diaristica sulla questione delle politiche educative legate all'introduzione della tecnologia a scuola...
"...non mi piace molto il modo in cui la tecnologia in diversi casi entra nelle scuole e l’atteggiamento che si ha nei suoi confronti: manca, secondo me, una vera politica scolastica in questo senso e mi sembra che si voglia far credere che basti introdurre una tecnologia a scuola per creare innovazione didattica. Esplodono le iniziative di grandi aziende private, che invitano a raccogliere punti tramite la spesa delle famiglie al fine di ottenere in cambio Lim, tablet e altri dispositivi tecnologici per la scuola. Mi pare che in questo modo l’economia ancora una volta domini e detti legge, mentre sarebbe più opportuno a mio parere che l’importantissima questione dell’introduzione delle tecnologie a scuola venisse gestita, discussa, analizzata in sede politica, con un sistematico piano di intervento comune, che preveda cosa introdurre, come, la formazione degli insegnanti, il coinvolgimento di tutte le scuole del paese e non solo di quelle più fortunate… Ecco che allora, forti di un reale programma politico, saremmo pronti ad accettare anche le iniziative commerciali di turno…"
Sono pensieri che ho maturato nel tempo, e mi fa piacere ritrovare riflessioni simili da parte di altri insegnanti, come si può ascoltare da alcuni interventi venuti fuori nell'incontro alla Scuola Pestalozzi (vedi registrazione, verso la fine)...
Buona giornata,
Debora