Ascoltando la registrazione della sua lezione in cui sottolinea l'importanza dell'errore come mezzo per la scoperta, non posso fare a meno di pensare al grande principio montessoriano dell'errore. Personalmente ho già maturato esperienza come educatrice ed insegnante montessoriana: secondo questo metodo, l'errore assume una valenza altamente educativa e formativa. Il materiale deve poter essere usato dal bambino in completa autonomia, in modo che possa rendersi conto degli eventuali errori commessi senza l'intervento dell'adulto. E' attraverso l'errore e la ripetizione che il piccolo apprende non solo il concetto su cui sta lavorando, ma anche il fatto di accompagnare gli esercizi con il ragionamento. Questo al fine di notare e di comprendere le differenze e di accettare e controllare gli errori.
Per la sua grandissima intelligenza e curiosità, credo proprio che Maria Montessori sarebbe stata una sostenitrice del fare Coding e della comunità di rete. Ovviamente non prima che il bambino abbia sperimentato e fatto esperienza di tipo manuale su materiali concreti.