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Progetto MARC: utile o non utile?

Progetto MARC: utile o non utile?

de VERGANI FRANCESCA -
Número de respuestas: 48

Ciao, 

volevo provare a postare un intervento in questo forum e mi sembrava interessante confrontarci su qualcosa che ci è stato chiesto di fare negli ultimi due anni della nostra carriera universitaria e ci tocca da vicino: il progetto MARC. E' stata per voi un'esperienza positiva o negativa, vista a posteriori? Vi ha arricchito o  pensate sia stata solo una perdita di tempo e un accumulo di nervosismo? Ritenete che "riguardarsi" lavorare in classe sia utile? Quale migliorie dovrebbero fare al progetto i nostri tutor universitari? 

Io ammetto che prima di registrare il video ero parecchio nervosa, nonostante la mia tutor universitaria ci avesse spiegato in modo abbastanza chiaro quando e come farlo e aiutate nella progettazione dell'udc. Dopo aver concluso la registrazione, devo ammettere che, in realtà, non era niente di così traumatico e complicato: una volta che mi son trovata in mezzo ai bambini a svolgere la mia lezione mi son quasi dimenticata che una telecamera mi stesse riprendendo. Rivedermi è stato molto utile per comprendere come avrei potuto utilizzare in modo diverso la voce, gli spazi, i feedback, gli oggetti, ecc. Mi ha permesso di capire come devo muovermi per lavorare sul mio "essere" in classe e sulla gestione del gruppo. Tuttavia, ho trovato nel progetto degli aspetti negativi, che riguardano principalmente l'organizzazione iniziale: è mancata una comunicazione università-scuola, infatti la maggior parte delle scuole, prima che glielo comunicassimo noi studenti,  non sapeva che avremmo dovuto svolgere il MARC e non tutti gli IC l'hanno accettato positivamente e con entusiasmo. Inoltre, ritengo che dieci minuti di registrazione siano troppi pochi per testimoniare e dare valore a 120 ore di tirocinio.  

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Re: Progetto MARC: utile o non utile?

de HILI NANCY -

Ciao! Premetto che l’idea di dover essere videoregistrata durante un incontro che già di per sé mi avrebbe causato un po’ di tensione non è stata piacevole.. tuttavia ho cercato di trovare un modo per gestire al meglio la situazione e coglierne le potenzialità. Senza dubbio il poter vedere concretamente dall’esterno il proprio modo di spiegare, interagire, rispondere, muoversi nel contesto classe costituisce una buona opportunità per riflettere sui propri punti di forza e sulle criticità che devono essere risolte. Allo stesso modo credo che sia molto utile vedere nel concreto le lezioni di altre persone, siano esse studenti o insegnanti di eccellenza. Ciò che invece ritengo sia criticabile è il fatto che, nella maggioranza dei casi, specialmente per studenti che ancora non hanno una grande esperienza sul campo, il filmato non rende le reali potenzialità di chi è coinvolto. I fattori emotivi, ma anche soltanto il cercare di “apparire” nel modo migliore possibile, rendono la gestione poco naturale e quindi scarsamente valutabile. Per quanto mi riguarda, proprio per affrontare queste problematiche, ho pensato di elaborare un progetto che potesse farmi sentire maggiormente a mio agio e ho deciso di lavorare a piccoli gruppi in assenza dell’insegnante di classe. Questa "strategia" mi ha permesso di essere me stessa e di approcciarmi ai bambini in modo spontaneo e sembrerebbe essere stato efficace in quanto anche anche il tutor universitario e gli altri studenti del tirocinio indiretto hanno individuato come aspetto positivo del mio video proprio la spontaneità nella gestione del gruppo.


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Re: Progetto MARC: utile o non utile?

de STARNAI SOFIA -
Oh, questo argomento tocca un nervo ancora sensibile, destinato a re-infiammarsi, purtroppo. 

Piccolo spoiler, sono contraria: decisamente, fortemente, immensamente. 

Condividerò qui quello che ho scritto - in parte -  anche nella relazione finale del MARC, che magari ha fatto ridere lo sciagurato che l'ha letta, anche se dentro ci stava tutta la mia insofferenza che ho provato. 

Partiamo dal presupposto che una cosa imposta, a mio avviso, non sarà mai fatta bene al 100%. 
Il MARC mi è stato imposto, è stato un obbligo, a cui ho dovuto sottostare, pena l'impossibilità di andare avanti con il tirocinio, che insieme all'altro - triste - capitolo che è il laboratorio di inglese, ha carattere propedeutico. 

Anche io ho avuto una tutor molto disponibile a spiegare e chiarire eventuali dubbi, una tutor che nonostante vedesse alcune pecche del progetto, si sforzava di presentarcelo secondo i lati positivi, i cosiddetti "pro". 
Per me è stata un'esperienza dettata dall'ansia. 
Ansia delle scadenze, ansia di non sapere subito cosa fare, ansia nel doversi riprendere e sentirsi un po' violata nel mio condurre la lezione e gestire la classe. 
Caratterialmente parlando, poi, sono introversa e molto chiusa nella comunicazione face to face, infatti sia lode al progresso e alla comunicazione telematica che permette a individui come me di poter esprimere la loro opinione senza dover boccheggiare in mezzo a una classe gremita di persone. 
Potete immaginarvi come avevo preso la cosa, insomma. 

Superata la parte psicologica e strettamente personale, passo a quella più tecnica, che si esaurisce in poche righe: 

I fautori del progetto hanno preteso che avessimo chissà quali tecnologie per riprenderci, ma non hanno considerato che non tutti hanno a disposizione una telecamera di "quelle buone" e un cavalletto. Alcuni si sono ripresi con il tablet, altri con il telefono, altri - come me - con la macchinetta fotografica...roba così, insomma. 
Inoltre hanno preteso che avessimo competenze di video editing: tagliare, montare, sistemare audio e immagine di un video non sono cose che tutti sono capaci di fare. 
Me in primis: mi sento abbastanza incapace in questo ambito. 

Per quanto riguarda l'aspetto didattico, dico ciò che molti hanno detto prima di me: la presenza della telecamera falsifica moltissimo l'intervento. 
Vi dico solo che per i dieci minuti del mio video si vede una classe perfetta, i bambini fanno domande, sono partecipi, nessuno si muove, nessuno osa parlare a meno che non faccia io le domande...
Bello eh?
E infatti dopo aver premuto il tasto "stop" sono scesi i quattro cavalieri dell'Apocalisse. 
Non solo: gli stessi bambini, di una classe quinta, mi hanno detto che con la telecamera non sarei mai stata "me stessa". 
E' vero. 
Mi sono rivista e mi sono detta: "Questa non sono io."

In conclusione? 
A mio parere, se vogliono fare questi studi, progetti o qualsiasi cosa, dovrebbero evitare di imporlo e renderlo un obbligo. 
Magari dire subito, dall'inizio, cosa vogliono vedere nell'elaborato finale e rivedere come attenuare l'aspetto artificiale che è un grosso difetto che il progetto ha e che falsifica il risultato finale. 

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Re: Progetto MARC: utile o non utile?

de CARLI GIOVANNI -

Bhè, Sofia, alzo le mani difronte ad un tale sfogo, non si può certo dire niente circa la realtà della tua passione (nel senso di patimento), 

anche a me non ha fatto impazzire il MARC, per vari motivi tra i quali la lontananza dalla realtà che registra.


però mi fai riflettere su un paio di cose che voglio buttar giù qui sul forum:


a) timidezza a porsi difronte alle persone 

- non dico con i bambini e con i colleghi ma con i genitori come la mettiamo?

b) montaggio video

- possiamo permetterci di non saperlo fare? usando, beninteso, programma intuitivi, facili e facilmente scaricabili.


chiediamo una formazione teatrale alla nostra facoltà? 


lasciate per un attimo da parte, se riuscite, il fatto che io di professione sia un teatrante, riflettete sul fatto che

 α) c'è chi, nella nostra facoltà, si occupa da anni di teatro nelle scuole e per gli insegnanti ... ne il "etatro nazionale" ne "la formazione" se ne vuole accorgere, 


ma il MIUR lo fa entrare nell'offerta formativa ( link MIUR )


e β) in altre università è materia come le altre, molto importante. date pure un'occhiata veloce, se vi va, al programma ad esempio di dove sono io adesso:     theatre_AUTh.gr



l'ultima cosa, scusate son chiacchierone anche qui ... 




E' online il nuovo sito del Convegno. 
Per informazioni ed ISCRIZIONI visitate la pagina:
manioperosetestepens.wixsite.com/convegno-manioperose

 

Il tema di quest'anno è FARE E PENSARE IL TEATRO NELL'EDUCAZIONE



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Re: Progetto MARC: utile o non utile?

de STARNAI SOFIA -

Ciao Giovanni,

stranamente anche io sono una sottospecie di teatrante. Dico stranamente e sottospecie. perchè non faccio parte di una compagnia che fa spettacoli, ma di un'associazione ludico teatrale in cui la parola e il conversare sono fondamentali, e anche perchè dal mio post si potrebbe pensare tutto, tranne che sia una che recita.
(E devo anche dire che da quando ho questo particolare hobby, le mie capacità di relazionarmi sono migliorate.)

Sull'importanza della formazione teatrale non posso che darti ragione.
D'altro canto la nostra facoltà ha tante pecche, una tra queste è proprio l'assenza di una materia, laboratorio, seminario etc etc, che ne parli o faccia fare cose pratiche.

Sulla questione della timidezza con i genitori...

Non penso di avere problemi. Ciò che mi blocca, assurdamente, è proprio l'idea di essere ripresa. Mi da fastidio, e forse di più mi da fastidio l'idea di dovermi rivedere; ma quella è una questione mia, sono fatta strana. 
Poi, dovendolo fare per forza, mi sono accorta di alcune cose positive che mi hanno fatto spezzare una lancia in favore del progetto, anche se la mia idea rimane quella lì che ho scritto sopra.

Un po' mi è sembrato che i fautori del progetto abbiano pensato che tutti reagissimo allo stesso modo di fronte a una cosa del genere: tutti propositivi, tutti super estroversi, tutti con il pollice alzato, ciack si gira.
E... nope. Non siamo tutti uguali, frase detta e ridetta, ma a quanto pare non entra.

Sulle tecnologie: forse nella foga di scrivere (e anche perchè mi si è acciaccata di nuovo la vena), ho espresso male il concetto. A mente lucida mi ri-esprimo: almeno nel mio caso, con la mia tutor, è stato criticato il video per alcune qualità (audio, immagine, ripresa, montaggio), pretendendo delle competenze un po' fuori dalla mia portata.
Competenze...esperte, non saprei come definirle.
Il mio video l'ho montato da sola, scaricandomi un bel po' di programmi prima, documentandomi, facendo prove.
Non sono una di quelle che la tecnologia non la vuole usare a prescindere (la sto usando ora e mi permette di seguire un corso, lungi da me!), ma quello che voglio dire è che la uso, ma non sono una video maker.

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Re: Progetto MARC: utile o non utile?

de PARRINI MARTINA -
Per me il progetto MARC è stata un'esperienza tutto sommato positiva, uno stimolo per crescere e imparare, ovviamente con i suoi pro e i suoi contro. Sono d'accordo con Sofia quando dice che la presenza della telecamera in classe falsifica un po' l'intervento, perché sia l'insegnante che i bambini non mantengono fino in fondo la loro spontaneità e naturalezza e l'atmosfera risulta un po' più rigida e controllata. Credo anche che 10 minuti siano troppo pochi per poter valutare tutti i parametri previsti dal progetto MARC. Infatti, è piuttosto complesso riuscire a creare una lezione autentica, che abbia una struttura ben definita con inizio, svolgimento, conclusione e verifica e al contempo avere il controllo della situazione sul piano cognitivo, comunicativo e gestionale. Penso sia difficile anche per un'insegnante con anni di esperienza alle spalle, figuriamoci per noi giovani che siamo alle prime armi!!

 Spesso, però, soffermarci troppo sugli aspetti negativi delle cose ci impedisce di vederne le positività. Personalmente il progetto MARC mi ha dato la possibilità di riflettere sul mio intervento in classe, di analizzarne punti di forza e debolezze. Il confronto con la tutor scolastica e la tutor universitaria mi ha permesso di ricevere preziosi consigli e critiche costruttive da chi ha più esperienza di me. Tutto ciò penso che possa solo stimolarmi positivamente e aiutarmi a crescere e migliorare. E se il problema è l'ansia e la timidezza di fronte alla telecamera (che ho provato anche io!!) quale modo migliore per mettersi in gioco e sfidare se stessi e le proprie paure?

Per quanto riguarda l'aspetto più pratico della registrazione e del montaggio video credo che non sia mai tardi per imparare, magari anche con l'aiuto di qualche collega più esperto!!

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Re: Progetto MARC: utile o non utile?

de NOVELLI SILVIA -

A conclusione del percorso di tirocinio dopo la revisione del video ho ritenuto utile il progetto Marc. All'inizio ero molto diffidente ma al termine del progetto ho potuto notare i punti di forza e di debolezza del mio intervento in classe. Penso che ciò che mi ha permesso di dare uno sguardo critico all'intervento sia stato il non fare una singola ripresa. Ho progettato per la classe un percorso di arte e immagine composto da cinque interventi di due ore (premetto che ho avuto un insegnante disponibilissima a lasciarmi molto spazio) e ho ripreso tutte e 5 le lezioni. È vero all'inizio ero un pò bloccata io e anche i bambini. Ma alla quinta ripresa la telecamera faceva parte della lezione ed eravamo tutti estremamente naturali. Non ci pensavamo più ad avere una videocamera davanti.  È per questo che il Marc mi è risultato utile per valutare criticamente il mio intervento. Consiglierei vivamente di non fare una sola ripresa, ma più di una in interventi diversi, così che anche i bambini si abituino alla videocamera. 

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Re: Progetto MARC: utile o non utile?

de PUPESCHI SILVIA -

Concordo al cento per cento con te! Non dico che non possa essere una tecnologia utile perché vedere all'azione un insegnante capace è sicuramente un toccasana per chi deve imparare a stare in classe, tuttavia noi siamo alle prime armi e dobbiamo acquisire l'esperienza necessaria per creare buone pratiche e progetti. Di fatto i nostri interventi sono zoppicanti sotto certi punti di vista e, aggiungendoci la timidezza o l'incapacità di mostrare naturalezza di fronte ad una videocamera, si può sfiorare un disastro che non si sarebbe toccato senza la videoripresa. La richiesta della nostra tutor (avevamo la solita tutor) erano improntate a creare un intervento artificioso e poco spontaneo, finalizzato al raggiungimento degli obiettivi proposti nel progetto, senza una vera riflessione costruttiva. Per non ripetere le solite cose che hai detto te, concludo dicendo che sarebbe meglio lasciarci libertà di scelta su questo tema: coloro che aderirebbero al progetto, infatti, creerebbero contenuti più significativi e più realistici di quanto non siano stati prodotti da chi è stato costretto ad aderire non spontaneamente a questa tortura.

Per quanto riguarda il video editing, nonostante non riesca a pensare ad una sua diretta applicazione nella didattica, ritengo che imparare ad usare queste tipologie di programmi non sia un male, anzi, una conoscenza in più in questo settore può trasformarsi in una ricchezza per qualsiasi applicazione futura. Pensa: uso Linux Ubuntu e non ho potuto usufruire dei programmi tradizionali per editare il video (Windows Movie Maker) ma ho perso una giornata per individuare un programma alternativo per il mio sistema operativo e, di conseguenza, ho dovuto imparare ad usarlo. Non è stato semplice, ma forse è stata l'unica soddisfazione del progetto: imparare ad usare un nuovo programma e, di conseguenza, saperlo riutilizzare in un'applicazione futura.

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Re: Progetto MARC: utile o non utile?

de ESPOSITO CHIARA -

Io la penso esattamente come Sofia Starnai. Per me è stata una richiesta assurda. Ci hanno chiesto di presentare un video di 10 minuti che potesse soddisfare tutti i parametri di valutazione che si trovavano all'interno del progetto. Davvero hanno pensato che in 10 minuti si potesse dimostrare tutto questo?! E come hanno potuto i tutor valutare i nostri lavori avendo guardato solo 10 minuti della nostra lezione. A mio parere solo le insegnanti che hanno assistito alla registrazione avrebbero dovuto valutare i progetti.

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Re: Progetto MARC: utile o non utile?

de GIANNINI ALESSIA -

Sono d'accordo con Sofia Starnai.

Una cosa imposta non può essere fatta bene al 100%.

Trovo il MARC un progetto obbligatorio che ci ha fatto perdere un sacco di tempo durante il tirocinio indiretto, infatti su 30 ore di tirocinio indiretto, più della metà le abbiamo passate a parlare del MARC e a vedere video.

Vi giuro che ho seriamente pensato di perdere tempo, perché mi dovevo fare 4 ore di viaggio fra andata e ritorno per passare 4 ore di lezione a vedere video.

Ma si sta scherzando?

Invece che farci vedere per tutte quelle ore i video, potevamo impiegare tempo a parlare di strategie didattiche utili e ad analizzare materiali che un domani ci potevano essere utili per la didattica. No?

I video del resto le potevano tranquillamente caricare sulla piattaforma. Sbaglio?

Detto questo, ho perso molto tempo a montare questo video in un momento che per ogni studente universitario sarebbe da dedicare allo studio.

In conclusione...mi sono sentita obbligata a fare da cavia ad uno studio.


Alessia.

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Re: Progetto MARC: utile o non utile?

de COPPI MARTINA -

Anche io la trovo una richiesta assurda e una perdita di tempo. E' un progetto che personalmente mi ha dato molto poco per non dire nulla. Questo obbligo mi sembra assurdo anche perché, nel mio caso, è venuta fuori una cosa artificiosa e non reale.

Questo è il mio pensiero sul progetto MARC

Martina

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Re: Progetto MARC: utile o non utile?

de LONGO FRANCESCA -

A mio parere il progetto Marx, così come è stato richiesto a noi, non ha alcun senso. Per quanto riguarda la mia esperienza posso dire di non essere soddisfatta del video che ho consegnato. È stato molto difficile per me "dimenticare" la ripresa video ed essere me stessa, lo stesso problema l ho avuto con i bambini che in più occasioni hanno detto frasi del tipo" shhh non dice questo, la maestra ci riprende". Questo mi fa pensare che una ripresa continua nel tempo potrebbe sicuramente portare beneficio a noi maestre per auto valutare il nostro operato ma in 10 minuti non vedo come si possa giudicare la buona riuscita o non di una certa attività. Non è stata una perdita di tempo ma avrei preferito che ci fossero meno limitazioni nel registrazione di  una determinata lezione/ attività; mi sono sentita obbligata a seguire certe regole. Spero che quest anno il marc sia un esperienza positiva è spero di riuscire a viverla con  un po' meno di ansia ( L ansia dovuta al fatto di voler fare bene e non aver la certezza di esserci riuscita).

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Re: Progetto MARC: utile o non utile?

de CAPECCHI ELENA -

Salve a tutti!

ho letto i vostri commenti e devo dire che in molti pensano la stessa cosa.

Inizialmente devo dire che ero molto preoccupata a svolgere questo compito, sia per il fattore timidezza che per una buona gestione della classe al fine di ottenere un video opportuno. È stata la mia prima esperienza di intervento didattico in classe e posso dire che ero molto agitata, anche se in presenza del tutor scolastico e dopo vari incontri ad hoc con il tutor universitario. Inoltre, il fatto di avere una telecamera davanti non rende la cosa naturale e spontanea, sia per noi che per i bambini stessi. Una volta svolto l'intervento, devo dire che è stato positivo il fatto di potersi riguardare e magari avere riscontri e consigli dagli altri, che siano i tutor o anche compagni di tirocinio. 

Ci tengo a sottolineare anche la difficoltà "post video", ovvero il montaggio con varie modifiche. Non conoscendo molto i programmi per tagliare o montare i video, devo dire che è stato molto impegnativo. 

Elena


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Re: Progetto MARC: utile o non utile?

de BALDUCCI SABRINA -

Anche io ho avuto in parte la tua stessa esperienza, tante ore di tirocinio indiretto dedicate a parlare di come potevamo fare e che cosa fosse appropriato o meno. Non mi ha dato fastidio passare del tempo ad osservare altre lezioni, ma certo non quelle dei nostri precedenti colleghi universitari anche loro costretti in tempi e modi provenienti dall'alto e spesso poco realistici. Per quanto mi riguarda, guardare lezioni di professionisti e successivamente, nel gruppo, discutere delle tecniche impiegate , della gestione, dell'efficacia, sarebbe la modalità giusta con cui utilizzare le videoregistrazioni. 

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Re: Progetto MARC: utile o non utile?

de FERI LUCIA -

Ciao! Ritengo che il progetto Marc sia una forzatura immensa e vi spiego perchè: è giusto nel percorso di tirocinio pensare qualcosa che ci dia l'input per  creare attività da fare ,dato che sarà parte fondamentale del nostro lavoro, quello che è assurdo sono i vincoli previsti dal progetto, in 10 minuti non si può pretendere di vedere il richiamo ai prerequisiti, lezione con spiegazione e preferibilmente parte pratica più verifica di quanto fatto, intuizione di applicazioni future di quanto appreso. La griglia con cui veniva valutato il lavoro era riduttiva perchè penalizzava lavori ben fatti ma in cui non fossero ben visibili i punti richiesti, e alcuni di quelli erano assurdi alla scuola dell'infanzia (la verifica appunto); l'uso del dispositivo non professionale compromette la qualità del video se si  considera la grandezza dell'aula e si sceglie di far parlare i bambini come ho fatto io, proponendo un lavoro di gruppo. Per quanto riguarda la ripresa, penso che si possa fare autoanalisi indipendentemente da quella, ad esempio ripensando a quanto fatto, cogliendo il feedback dei bambini e confrontandosi con le insegnanti ( perchè la tutor che vede quei 10 minuti non sempre può avere la percezione chiara di quella che realmente è stata l'esperienza), inoltre ho notato la difficoltà in alcuni bambini normalmente non timidi ad essere spontanei.  Nel mio caso ho scelto di fregarmene di alcuni criteri che consideravo troppo restrittivi e mi sono voluta cimentare in un progetto che trovavo interessante da fare con la classe in cui faccio tirocinio considerando le caratteristiche dei bambini; questa scelta forse mi ha penalizzata in termini di punteggio nella valutazione del marc, ma nel riesaminare tutta l'esperienza con la tutor, dalle scelte sulle modalità di lavoro a quelle di come gestire le riprese, ho avuto conferma di aver fatto un buon lavoro e cosa ancora più importante ,( che il progetto non valorizza)ho visto i bambini entusiasti di quello che stavano realizzando.

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Re: Progetto MARC: utile o non utile?

de NUCIFORA CLAUDIA -

Ciao a tutte!

Sono d'accordo con il parere di molte/molti riguardo al fatto che il MARC non è stata un'esperienza semplice.

Penso che questo tipo di modalità (videoregistrarsi e riguardarsi) sia più opportuno per insegnanti in carriera, con alle spalle dell'esperienza.

Ad esempio nella scuola primaria dove ho fatto il tirocinio ho partecipato ad un progetto simile al MARC: il progetto di autoformazione per gli insegnanti di matematica, che aveva lo scopo di rafforzare la condivisione delle metodologie di insegnamento della matematica di insegnanti esperti, a favore di insegnanti più precari e più giovani. Il progetto ha previsto la realizzazione, sperimentazione e condivisione delle metodologie didattiche utilizzate per l'insegnamento/apprendimento della matematica. Alla progettazione in team di una lezione è seguita l'osservazione della lezione di tutti gli insegnanti del team. Una volta osservata la lezione tenuta da un'insegnante del team, gli insegnanti si ritrovano per discutere di eventuali criticità emerse e per modificare la progettazione della lezione. Un'altro insegnante del team ripropone alla sua classe la lezione con le necessarie modifiche, sempre in presenza degli altri insegnanti. L'obiettivo è quello di arrivare, dopo successive modifiche e revisioni, ad avere una lezione "perfetta". Ho seguito l'intero percorso del progetto e penso che sia un modo molto utile per confrontarsi tra colleghi e per scambiarsi buone idee.

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Re: Progetto MARC: utile o non utile?

de PALUMBO RITA -

Vero è che il progetto MARC ci ha messo a dura prova, inizialmente non sapevo da dove rifarmi: l'emozione, la scelta del momento da riprendere, l'utilizzo di pc, videocamere, ecc ...ma alla fine ci sono riuscita, come tutti voi e questa almeno per me, è stata una grande soddisfazione, riuscire in quello che mi sembrava impossibile.

è stato interessante rivedermi e avere riscontri dal tutor e dai miei compagni di studio, una riflessione in più. Ma come è stato precedentemente scritto anche a mio avviso sono state dedicate davvero troppe ore del tirocinio indiretto alla visione di questi video.

Come ho scritto nella mia relazione finale di tirocinio le ore di visione del progetto MARC dovrebbero essere ridimensionate e non inficiare quelle dedicate al tirocinio indiretto. A mio avviso quest'anno sono venuti a mancare i basilari lavori di gruppo e di confronto su quello che è il nostro operato durante le ore trascorse a scuola. La possibilità di raccontarci e analizzare insieme criticità e possibili strategie!



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Re: Progetto MARC: utile o non utile?

de PANERAI CATERINA -

MARC 

Beh che dire, concordo con molti/e di voi e questo argomento è stato uno dei più discussi l'anno scorso. 

Secondo il mio modesto parere, questa pratica risulterebbe utile se fosse utilizzata in modo differente da come la hanno imposta a noi. Ovvero bisognerebbe utilizzarla come autovalutazione ed autocritica per il lavoro svolto il classe. L'unico problema è che abbiamo registrato solo la lezione da noi svolta, raccomandandosi con i bimbi di fare i bravi per tutta la durata della videoregistrazione. Chiaramente gli imprevisti ci sono stati (bambini che si alzavano senza permesso ecc) ma sicuramente sono stati in percentuale notevolmente ridotti dagli accorgimenti delle insegnanti. 

Diciamo che secondo me sarebbe più utile se fosse usato in modo spontaneo dagli insegnanti e non come è stato imposto a noi, perché sapendo della futura valutazione nessuna di noi è stata libera e rilassata di fare del suo meglio, rimanendo così influenzate dalle mille aspettative dei nostri professori e dalla valutazione finale. 

Caterina


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Re: Progetto MARC: utile o non utile?

de CICALONI MARGHERITA -

Per me il video Marc è stata una costrinzione enorme. 

Lasciando stare i motivi didattici e di coordinazione con i tutor scolastici, la cosa molto limitante è stata l'angolazione forzata della ripresa del video e non poter riprendere i bambini, costringendoci ad effettuare una classica lezione frontale.  

In più la ripresa video, se mai utilizzata in classe, può essere motivo di distrazione e agirazione da parte degli alunni. 

Ho visto che in alcune classi usano il supporto video per mantenere la concentrazione e far intervenire i bambini. In classe vengono ricreate scene riprese da testi, o riprodotti dei telegiornali con delle informazioni che ogni bambino raccoglie per cercare di arricchire l'altro. L'insegnante ricrea delle scene riprese anche per valutare le conoscenze dell'alunno. 

I video vengono riconsegnati ai bambini che così si possono rivedere sentendosi degli attori e aumentano l'autostima e contemporaneamente ripassare le nozioni. In questo caso è utile il supporto video. 

Per le insegnanti può essere utile riprendersi per un autocorrezione, ma non deve essere fatto con uno schema così forzato. 

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Re: Progetto MARC: utile o non utile?

de ABBARCHI SILVIA -

ciao,

sono pienamente d'accordo con Rita. Il progetto è stato interessante per la parte della progettazione e della messa in atto della nostra attività didattica  ma sono state dedicate troppe ore alla visione dei nostri video. Sarebbe stato più interessante a mio avviso,  impiegare quelle ore a lavorare in piccoli gruppi, a progettare insieme delle ipotetiche attività da proporre sia alla Scuola Primaria che alla Scuola dell'Infanzia in virtù del fatto che il lavoro in team fa parte della nostra futura professione.

Silvia

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Re: Progetto MARC: utile o non utile?

de BALDUCCI SABRINA -

ciao a tutte/i,

personalmente ho trovato il MARC troppo oneroso, non solo in termini di tempo per l'organizzazione delle attività e del materiale, ma soprattutto a livello emotivo. Molto spesso mi ritrovavo in classe a pensare come organizzare la videoregistrazione distogliendo attenzione da quello che in realtà è più importante: essere a contatto con i bambini, interagire in modo proficuo per loro e per me, apprendere dal tutor (che nel mio caso erano molto molto competenti). Non è che non abbia osservato o partecipato, ma ho vissuto male il tempo a mia disposizione perchè costretta a realizzare qualcosa che fosse quanto più perfetto possibile, quando poi la realtà quotidiana di un'insegnante non è certo così prestabilita e rigida. Come molte hanno scritto mancavamo di spontaneità. 


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Re: Progetto MARC: utile o non utile?

de SOLDINI CAMILLA -

Ciao a tutti! sonrisa

Personalmente non ho una visione nè del tutto negativa, ma neanche eccessivamente positiva circa il progetto MARC. Ancora oggi sono combattuta circa la validità di questo progetto. Ho riscontrato alcuni pregi, ma anche un'infinità di difetti. Fondamentalmente l'idea di base del progetto è giusta. Siamo future insegnanti e, come tali, meritiamo una valutazione circa la pratica didattica vera e propria e non solo relativa ai canonici esami universitari. Trovo, tuttavia, che siano sbagliati i modi in cui il progetto è stato organizzato e le modalità in cui dobbiamo portarlo avanti. Spero che in questo l'università si adoperi ed "escogiti" qualche stratagemma che ci permetta di essere giudicate non esclusivamente per quei dieci minuti scarsi, in cui a malapena si capisce l'oggetto della nostra attività didattica, ma su tempi più ampi o, quanto meno, su più attività didattiche portate avanti nel corso di tutto il tirocinio.

Altro problema di fondo (che già alcune di voi hanno tirato fuori) è quello della "finzione" che la telecamera crea. Personalmente ho svolto il progetto in una quinta primaria. I bambini erano perfettamente consapevoli di cosa stava succedendo e sapevano benissimo il motivo per il quale mi stavo riprendendo. Sono stati al gioco e mi hanno aiutato. Avrebbero fatto lo stesso se fossero stati all'oscuro di tutto? Non lo so. Forse sarebbe bene registrarsi nascondendo gli apparecchi che ci riprendono? Probabilmente sarebbe meglio per i bambini, ma restiamo comunque noi lì, davanti alla classe, consapevoli di cosa sta succedendo. La naturalezza nello svolgere una lezione se ne va proprio, almeno per me.

Per il resto il progetto mi ha aiutato a superare la timidezza (che non fa mai male) e la paura di mostrare agli altri quello che ho fatto e, non meno importante, a riflettere su tanti aspetti del mio svolgere un'attività didattica. D'altronde non nasciamo "imparate", perciò è sempre piacevole mettersi in gioco nella pratica. Preferirei farlo con altre modalità ma, ahimè, tutto non possiamo avere.

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Re: Progetto MARC: utile o non utile?

de BORGHI ELENA -

Buongiorno a tutte/i, sicuramente l’argomento su cui Francesca ci ha invitato a riflettere è molto interessante. In poche righe cercherò di spiegare quali, per me, sono gli aspetti positivi e negativi del MARC. Il progetto ha rappresentato una totale novità rispetto alle esperienze di tirocinio passate, svolte all’interno dell’università. Il giudizio su questa esperienza per quanto mi riguarda è positivo, perché avere la possibilità di essere registrati, permette di capire i punti di forza e i punti di criticità durante l’intervento didattico e ripartire dagli errori per creare un intervento maggiormente efficace. Infatti l’obiettivo del Microteaching è proprio quello di aiutare l’insegnante a migliorare la qualità dei suoi interventi didattici. Di fondamentale importanza è stata la discussione insieme alle mie Tutor e alle mie colleghe, che mi ha permesso di riflettere su molti aspetti della mia attività.


Nonostante, la mia esperienza sia stata positiva, ho incontrato vari ostacoli nel mio percorso di tirocinio, in particolare dovuta alla scarsa organizzazione da parte dell’Università che non ci ha permesso di capire, fin da subito, quali fossero gli obiettivi di questo progetto. Infine, ritengo che la valutazione complessiva del nostro percorso di tirocinio, non possa basarsi solo sulla visione di un video di 10 minuti.

Buona giornata!


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Re: Progetto MARC: utile o non utile?

de INNOCENTI VERONICA -

Interessante questo intervento e interessanti le vostre opinioni in merito! 

Per me l’esperienza del Marc è stata positiva e sono contenta dell’opportunità che ci è stata offerta quest’anno. Sicuramente non è stato facile progettare e realizzare un intervento didattico in classe, per di più con una videocamera che ci riprendeva; questo ha sicuramente influenzato il risultato finale, complice l’ansia e la tensione. Inoltre, il video non doveva superare i 10 minuti e questo non ci ha concesso di presentare tutta la lezione svolta, ma soltanto una parte di essa.

Detto questo considero questa esperienza positiva sia perché ci ha permesso di mettere in pratica le nostre competenze sia perché ci ha fatto conoscere le nostre potenzialità e le nostre difficoltà sul campo. Ed è qui che è stata fondamentale la videoregistrazione, per potersi rivedere più volte, anche con i compagni e le tutor, e riflettere criticamente sul nostro operato.

P.s Ho letto l’intervento di Claudia e mi ha incuriosito molto il progetto di cui ha parlato sulla condivisione di metodologie per l'insegnamento della matematica. Sarebbe bello poter osservare una cosa del genere anche nella scuola dove svolgo tirocinio io. sonrisa


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Re: Progetto MARC: utile o non utile?

de CIONI EVA -
Ciao!!! Per quanto concerne la mia passata esperienza di tirocinante, posso dire che il progetto Marc ha avuto i suoi aspetti positivi, ma anche qualche aspetto negativo da non sottovalutare: primo fra tutti la constatazione del fatto di come possano bastare 10 minuti di videoregistrazione per stabilire se possediamo o meno le doti necessarie ad insegnare. Il mio livello di tensione in quel ristretto lasso di tempo era molto alto e ciò ha sicuramente pregiudicato il mio intervento con i bambini. Rivedendomi e riascoltandomi ho notato infatti che non ero tranquilla e libera nel parlare come lo sono stata nel corso di tutto il tirocinio. Avrei voluto dare il meglio di me, ma non credo di esserci pienamente riuscita.
E' mancata poi, a mio modesto avviso, una necessaria comunicazione e un ancor più utile coordinamento fra università e scuola: durante il colloquio intercorso con la mia tutor scolastica, ho capito che il corpo insegnante era assolutamente ignaro di cosa fosse il progetto Marc. Questo è un aspetto che i tutor universitari potrebbero migliorare.
Comunque, la ripresa video mi ha dato l'opportunità di "giudicarmi" con occhio critico e di valutare sia il mio linguaggio verbale che non verbale, perché anche l'atteggiamento, il modo di porsi, la gestualità contribuiscono a creare un rapporto di interazione con i bambini efficace e proficuo.
Auspico che l'esperienza del Marc possa rivelarsi, in questo nuovo anno accademico, ancor più utile e incisiva.


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Re: Progetto MARC: utile o non utile?

de BALDINI NICOLE -

Ciao a tutti!

Noto che l'intervento inerente il Marc è stato quello che ha suscitato un gran numero di commenti! Effettivamente è stato a lungo dibattuto, soprattutto durante lo scorso anno, poiché per la prima volta noi studenti del 4° anno dovevamo cimentarci in questa "prova".

Per quanto mi riguarda posso dire che inizialmente ero molto preoccupata all'idea di dover realizzare questo progetto poiché le informazioni forniteci non sono state molto chiare, anzi spesso si sono rivelate contrastanti tra di loro e questo ha suscitato in me disorientamento. 

Per questo motivo la fase antecedente il Marc è stata piuttosto negativa, secondo me, mentre la realizzazione concreta del video si è rivelata positiva.

Come alcuni di voi hanno sottolineato, la registrazione in aula non mi ha creato nessun tipo di problema: io quasi mi sono dimenticata che la maestra mi stava riprendendo durante la mia attività e di questo devo ringraziare i bambini della sezione della scuola dell'Infanzia in cui l'ho fatto! (nonostante avessero 5 anni sono stati davvero bravi e si sono comportati in modo naturale, agevolandomi non poco il lavoro!).

La parte più difficile del progetto, a mio avviso, è stato il montaggio del video, successivamente la realizzazione dell'attività. Io ho scelto di attuare un progetto composto da  attività diverse e quindi è stato necessario "tagliare" ed "incollare" le varie sezioni di video per realizzarne uno unico della durata complessiva di 10 minuti.

Questa limitazione temporale è stata l'aspetto negativo del Marc poiché non permetteva di valorizzare al meglio i nostri interventi didattici.

Spero che quest'anno, memore dell'esperienza passata, io riesca a creare il video con più sicurezza!

Nicole

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Re: Progetto MARC: utile o non utile?

de ZAZZERI RACHELE -

Ciao, 

Per la mia personale esperienza dico che il progetto di video Marc ha suscitato un'iniziale ansia. Questo perché, confrontandomi anche con i colleghi,  cresceva in me semPre di più la convinzione di un progetto meccanico e freddo. Quindi tra molti scetticismi per quei 10 minuti forzati, ho svolto il progetto e anche se ancora oggi credo che non siano idonei quei minuti per capire, ritengo anche sia stato formativo per noi futuri insegnati autovalutarsi, capire dove si può migliorare, cosa si può fare e cosa di buono si è fatto, è entusiasmante. Inoltre catturi momenti,  volti, attimi che durate il fare non focaLozzi. Sarebbe da scordarsi della telecamera e non dare un tempo così ristretto dove puoi vedere tutto o nulla. Quindi concludo dicendo che sono sempre scettica su questo argomento ma per noi stessi,futuri insegnanti, utile.

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Re: Progetto MARC: utile o non utile?

de AIAZZI ELEONORA -

Ciao a tutte !

Mi sarei aspettata presto questo tipo di Forum...ed infatti eccolo qua :  la nostra piccola stanza al buio dove ognuno di noi può sfogarsi liberamente, e condividere quello che pensa!

A quanto pare- ma questo era già ben noto nei nostri incontri di tirocinio e/o nelle nostre chiacchierate spontanee - il progetto Marc non ha riscosso grande successo.

Si, ma perchè?

Personalmente, ho guardato fin dall'inizio con molto sospetto questa videoregistrazione : le regole che ne sono state date erano (e sono tutt'ora) troppo rigide, quasi a "impacchettare" quella spontaneità dei bambini e quella libertà di movimento dell'insegnante, che invece tanto ci verrebbero richieste nel tirocinio (e nella futura vita da maestre). Quando, lo scorso Gennaio, mi sono dovuta videoregistrare lo ammetto: io (ma purtroppo anche i miei bambini, plagiati dalle insegnanti) eravamo marionette di un teatrino asettico, dove l'aria didattica era assente. Brutta sensazione quella di "seguire un copione scritto da altri".

Ma ho anche cercato di trarne la maggiore veridicità : ho evitato di fare montaggi (il mio è stato un video di 10 minuti continui) perchè aberro l'idea di fare un filmino con le parti venute meglio; e ho fatto una sola ripresa ("o la và o la spacca", soprattutto nel nostro mestiere!) .

L'aspetto che forse più mi irrita di un progetto del genere è la parte valutativa. Se, infatti, alla fine, aver avuto modo di vedere i video svolti dalle mie colleghe mi ha offerte numerosi spunti didattici (il video rende assai meglio del foglio scritto!), la cosa che non comprendo è perchè mai uno strumento come il Marc non possa essere solo FORMATIVO, ma necessariamente (e anche con rigore massimo!) VALUTATIVO.


L'idea del Marc non è cattiva, nei suoi principi primi, ma è insostenibile la forma che rigidamente gli si è voluta dare.

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Re: Progetto MARC: utile o non utile?

de FORMICONI ANDREAS ROBERT -

Ricca davvero questa discussione.

In una classe di qualche anno fa (insegnanti in un corso telematico) avevo proposto la lettura e la traduzione collettiva di un articolo proprio su questo tema. L'articolo è

Ron Tinsley and Kimberly Lebak, Expanding the Zone of Reflective Capacity: Taking Separate Journeys Together, Networks, 11: 1-10, 2009. Si può scaricare qui: http://loptis.wikispaces.com/file/view/tinsley-lebak.pdf/479334116/tinsley-lebak.pdf

La traduzione (con gli orginali in inglese intercalati) si trova qui:

http://loptis.wikispaces.com/+Articolo+da+tradurre+e+discutere


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Re: Progetto MARC: utile o non utile?

de MUSARÒ DALILA -

Ciao a tutti,

riguardo al progetto Marc effettuato durante il IV anno di corso,nonché tirocinio III,posso sostenere che sia stata una bellissima esperienza formativa.

In primis ritengo che durante le ore di tirocinio noi tirocinanti assumiamo, sicuramente, un ruolo fondante nella vita dei bambini oltre che dei docenti, ovvero i bambino si affezionano a quella figura che entra a far parte del gruppo classe/sezione.

Il progetto Marc ha fatto sì che buttassimo giù quelle che per noi sarebbero state delle barriere, ci ha fatto affrontare ciò che un giorno andremo a svolgere nelle nostre sezioni, per molte di noi è stato un modo per combattere il timore di affrontare una lezione o un'attività dinanzi ai piccoli alunni e soprattutto dinanzi alle maestre nonché tutor scolastiche .


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Re: Progetto MARC: utile o non utile?

de CALISTRI LINDA -
Per quanto mi riguarda, il MARC è stato utile in fase di progettazione ( perchè si sa, di fronte alla telecamera tutte noi eravamo nervose e volevamo che le cose andassero al meglio, questo ti spinge a programmare e calcolare l'intervento nel migliore dei modi anche se poi mille fattori si vanno a mettere di mezzo ). Ho trovato assurdo, se non veramente INUTILE tutto quel taglia - incolla di pezzi di video che ho dovuto fare per montare un mini video di 10 minuti ( guai se sforavi di 20 secondi! ) quando la lezione era durata 1 ora! Cerco di spiegarmi meglio , credo che, alla base, il progetto Marc SE fatto in un determinato modo possa risultare utile :

- per la progettazione dell'intervento e l'accuratezza nella gestione di tutto quello che riguarda proporre qualcosa di nuovo 

- per testarci come future insegnanti e capire ciò su cui dobbiamo lavorare per migliorare sempre di più

MA.... IL VIDEO ANNIENTA TUTTO CIO'!

1- E' obiettivamente "finto". Sai di essere ripresa e le azioni / reazioni non sono uguali a quando sei spontanea in classe

2 - di un 1 ora di lezione fai vedere 10 minuti .... cosa mai possono vedere i Tutor in 10 minuti  ?

Trovo quindi che il giudizio finale dei tutor a riguardo sia molto relativo.... e quindi lo è anche l'obiettivo che loro ( professori ) si sono posti per noi ...


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Re: Progetto MARC: utile o non utile?

de CORCHIA FRANCESCA -

Io preferisco il progetto Marx (come ha scritto la Longo) al progetto Marc!!

Comunque il progetto è mal posto, andrebbe spalmato su tutto il tirocinio, se si vuole riflettere sulla pratica bisogna avere più materiale. Imponendo pochi minuti di performance si rischia di essere concentrati sul confezionamento di un buon prodotto che sulla riflessione dell'attività didattica in sé.

Ripeto: il montaggio video serve! Sarò di parte ma io lo uso per insegnare analisi del periodo, per spiegare come scrivere un buon tema.

Poi il mettersi davanti ad una telecamera è paralizzante, su questo bisognerebbe lavorare!! Per me è stato traumatico perchè anche se il "TEAM DI ANALISI MARC" diceva "nn vi stiamo giudicando" io mi sono sentita giudicata. Allora per giudicare una persona bisogna avere molto molto tatto e per poter ironizzare su qualcuno bisogna che ci sia molta fiducia.

Io negli incontri Marc non ho ritrovato questo spirito, un pò meglio con il mio Tutor ma giusto perchè il mio gruppo tirocinio fino a giugno è stato lo stesso per tre anni e perchè il Perticone non ha fatto commenti superficiali ma centrati sul comportamento didattico.


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Re: Progetto MARC: utile o non utile?

de BARTOLOZZI FRANCESCA -

Buongiorno a tutti!

Già dall'anno scorso ho sentito molte lamentele su questo progetto e molte difficoltà nel crearlo. 

Io riporto la mia esperienza e pensiero personale, ponendo l’accento sul fatto che ci sono ancora tanti aspetti da migliorare, perché ovviamente nessun progetto potrà mai essere ultimato, ma ci sarà sempre qualcosa che potrà essere cambiato. Tutto sommato, devo dire che per me non è stata un'esperienza negativa, forse perché sono una persona abbastanza sciolta e per niente timida e quindi non mi sono né bloccata né il mio comportamento si è falsato davanti alla telecamera. Il video poi mi ha permesso di poter rivedere e notare anche piccoli errori che durante una lezione non avevo notato.

Sicuramente è un progetto che ha bisogno di tanti cambiamenti, ma l'idea in sé per sé di essere registrati, a mio avviso potrebbe avere molto successo in campo scolastico. Le maestre potrebbero rendersi conto di tanti atteggiamenti sbagliati da eliminare o di tanti atteggiamenti giusti da rinforzare. 

Un mezzo utile per riflessione e l'auto-analisi che, se utilizzato nella maniera più adeguata, porterebbe quasi sicuramente un miglioramento all'insegnamento all'interno di ogni grado di scuola.


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Re: Progetto MARC: utile o non utile?

de SEMERARO GIOVANNA -

Ciao a tutti. 

L'anno scorso ci è stato presentato questo progetto come un'obbligazione e anche io, come la maggior parte, ero molto dubbiosa e agitata a riguardo, soprattutto perché per me era la prima esperienza di videoregistrazione. Al termine dell'attività e di tutto il tirocinio, mi sono ricreduta poiché ho ritenuto l'esperienza davvero significante e formativa. Secondo me il riguardarsi e guardare altri video di colleghi o insegnanti è un modo che consente una crescita sia personale sia  in campo scolastico.

Personalmente non ho molta dimestichezza con le tecnologie, per questo ho incontrato delle difficoltà con la registrazione, i vari tagli ed il montaggio del video. Infatti, penso che, nonostante il progetto sia utile, ci sono degli aspetti su cui ancora si deve lavorare e che riguardano sia noi sia i tutor scolastici, i quali spesso non conoscono per niente tali esperienze.

Secondo me se ci fosse maggiore collaborazione, si avrebbero risultati migliori. 

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Re: Progetto MARC: utile o non utile?

de RANDELLINI LAURA -

La mia esperienza con il Progetto Marc è stata tutto sommato positiva ,anche se come molti  colleghi ho notato molte criticità ,soprattutto dal punto di vista organizzativo . L'istituto comprensivo nel quale ho svolto le ore di tirocinio diretto non era assolutamente stato informato del Progetto che avremmo dovuto svolgere e nonostante il Dirigente abbia accordato la possibilità di effettuare la videoregistrazione , ha mosso delle critiche per quanto riguarda la mancata comunicazione dell'università che non aveva assolutamente informato le scuole con le quali aveva aperto la convenzione per il tirocinio dell'avvio di questa nuova attività.

Sono inoltre dell'idea che 10 minuti siano veramente non sufficienti per valutare le competenze che dovrebbero essere state acquisite dallo studente al termine dell'anno di tirocinio.

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Re: Progetto MARC: utile o non utile?

de AMABILI LAVINIA -

buongiorno a tutti!

Per quanto mi riguarda il progetto Marc è stato positivo per autovalutarci, per vedere come lavoriamo e per discutere con le tutor e le nostre compagne del lavoro svolto. D'altro canto però non credo che possano bastare 10 minuti per valutare un progetto intero!

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Re: Progetto MARC: utile o non utile?

de BURRONI LARA -


Buonasera a tutte/i

Leggo solo ora tutti i commenti che sono stati fatti in merito al Progetto MARC.  Personalmente, lo scorso anno, mi sono trovata nella situazione di molte/i, poiché l'essere ripresa ha provocato  imbarazzo ed ansia. Inoltre ritengo, anche io, che dieci minuti di video non possono rendere, in maniera completa, quello che è stato fatto all'interno di una singola classe/sezione.

Devo, però, tuttavia dire che l'intervento MARC è stata una vera e propria sfida: mi ha permesso di utilizzare differenti strategie didattiche per "catturare" l'attenzione dei bambini, molto attratti dai vari mezzi tecnologici, e mi ha aiutato a riflettere sui vari aspetti costituenti un intervento didattico.

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Re: Progetto MARC: utile o non utile?

de BIGI ALICE -

Buonasera a tutti,

per me l'esperienza dello scorso anno del Progetto Marc non è stata molto positiva. Ero terrorizzata dal fatto di essere ripresa mentre facevo lezione e questo per me è stato motivo di ansia e panico. Il video della lezione presentato poi alla tutor non era affatto naturale, tutto mirato ad evidenziare i punti del Progetto Marc ai quali ci dovevamo attenere togliendo così spontaneità e genuinità alla lezione. 

Speriamo che quest'anno vada meglio!

Alice.

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Re: Progetto MARC: utile o non utile?

de BELPASSI SARA -

Il nucleo principale di questo progetto riguarda la videoregistrazione dell'attività didattica o alla scuola dell'infanzia o alla primaria, e la successiva condivisione all'interno del gruppo di tirocinio per elaborare riflessioni e criticità. È stata un'esperienza che ha dato la possibilità di misurare le abilità personali, conoscenze e competenze nel progettare e condurre una propria attività didattica valutandone positività e criticità. 

Ritengo che individuare degli ambiti circoscritti su cui focalizzare l'analisi sia stato uno strumento vantaggioso per concentrarsi su pochi elementi ma rilevanti per elaborare una propria rappresentazione personale che nella maggior parte dei casi non riusciamo a realizzare. Alcuni aspetti negativi potrebbero essere quelli che riguardano l'aspetto della spontaneità da parte del tirocinante nell'essere ripreso durante una delle prime esperienze di conduzione di un'attività didattica e anche da parte dei bambini che sono a conoscenza della presenza di uno strumento che li riprende.

In linea generale posso dire che è stata un'esperienza positiva perché mi ha permesso per la prima volta di vedermi, e non piacermi!, penso almeno una decina di volte. Non smettevo di riguardarmi! Questo mi ha permesso di sviluppare numerose criticità che spero mi possano aiutare a migliorare.

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Re: Progetto MARC: utile o non utile?

de BONUCCI SARA -

Ciao a tutti! come ho letto in molti commenti anche per me la videoregistrazione è stata fonte di grande ansia e stress. Ho avuto grande difficoltà ad accettare il fatto di riprendermi durante una lezione da me presentata, sicuramente mi ha permesso di notare alcune difficoltà e problematiche, ma il fattore emotivo ha influenzato molto l'attività e lo si percepisce anche dal video. Inoltre ho vissuto con grande disagio la parte più "burocratica", nel quale informare la Dirigente dell'istituto ignara di tale progetto, infatti penso che questo non sia compito nostro.

Spero  di vivermela come un'esperienza più positiva quest'anno.

Sara

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Re: Progetto MARC: utile o non utile?

de PARISI LUCIA RITA -

La mia esperienza del Marc è stata molto positiva... Io personalmente, come siggeritomi dal mio Tutor Universitario, ho posizionato e acceso la telecamera dal primo giorno di tirocinio e nel momento in cui ho dovuto girare il video definitivo sia io che i bambini eravamo abbastanza abituati alla telecamera che addirittura ci siamo dimenticati di averne una in classe, inoltre il fatto di essermi ripresa tutti i giorni, a livello personale, mi ha aiutata a capire quali errori commettevo e a correggerli via via che si andava avanti. Certo per lo scopo universitario 10min sono veramente pochi per la valutazione.

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Re: Progetto MARC: utile o non utile?

de BARSOTTI CATERINA -

Buonasera,

in questi giorni, tra una corsa e l'altra in facoltà per le frequenze, mi sono persa i vari commenti in questo Forum. 
Innanzitutto, fuori argomento, ci tengo a dire che trovo che l'idea di aprire un forum per confrontarsi sui temi che ci riguardano direttamente ogni giorno e che non siano solo la preoccupazione per reperire i libri di un esame o il racimolare informazioni su un altro, è molto formativa. 


Adesso vi voglio riportare la mia esperienza sul Progetto MARC. 
Quando ci è stato chiesto di fare questo tipo di progetto devo ammettere che ero al contempo preoccupata ma interessata, mi sono cimentata al meglio nella realizzazione del video e devo dire che alla fine ero soddisfatta del mio prodotto, sia per i contenuti che per il montaggio. 

Per quanto il video non rappresenti al meglio l'intero lavoro svolto, in quanto credo che condensare in 10 minuti una lezione di un'ora e mezza sia praticamente impossibile; e per quanto spesso alcune cose risultino artificiose poichè mirate alle voci di valutazione del progetto; non valuto negativa l'esperienza.

La fase che valuto negativa, poichè completamente assente è quella della CONDIVISIONE. Questa fase è espressamente prevista dal Progetto, ma per mancanza di tempi la fase di CONDIVISIONE non è stata realizzata, se non con la mia Tutor universitaria. Ai fini personali per me è risultata utile in quanto ha aumentato il mio occhio critico e mi ha permesso di vedere concretamente il lavoro svolto, ma avrei preferito che il giudizio fosse dato anche dai colleghi, che avrebbero potuto vedere ciò che magari a me è sfuggito, potendomi consigliare e confrontare con loro. La stessa cosa credo che sarebbe stata utile potendo visionare i video delle colleghe per creare un clima di confronto positivo e formativo. 

Spero che per questa annualità di tirocinio tale fase sia prevista e mi auguro che, come desidero, aumenti il più possibile le mie capacità di giudizio e le mie "pratiche" di futura insegnante.


Caterina

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Re: Progetto MARC: utile o non utile?

de NOCENTINI GIULIA -

Personalmente penso che sia difficile stabilire  se il MARC sia del tutto utile o del tutto sbagliato. Da una parte ritengo sia utile potersi rivedere con tranquillità dopo il proprio intervento in modo da capire i propri punti di forza e di debolezza,  così da potersi poi migliorare negli aspetti più carenti. Dall'altra parte penso sia molto difficile essere spontanei e naturali sapendo di essere ripresi ed è complicato anche per i bambini che risultano maggiormente distratti. E' stato utile potermi rivedere insieme alla mia tutor di tirocinio indiretto  in modo da capire insieme a lei la positività del mio intervento e della mia attività. 

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Re: Progetto MARC: utile o non utile?

de FONTINI IRENE -
In base al mio tirocinio posso affermare che il Marc sia stato un'esperienza piuttosto negativa. Durante la progettazione dell'attività ero ansiosa e nervosa e questo mi ha impedito di esprimere realmente come sono in classe e mi ha resa poco realistica e poco naturale. Inoltre ritengo che non sia stato sufficiente il tempo previsto per il video e ciò mi ha resa precipitosa durante tutta l'attività.  Tuttavia è stato positivo potersi rivedere in maniera da riflettere sui propri punti di forza e di debolezza al fine di migliorarsi. 
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Re: Progetto MARC: utile o non utile?

de CIANI VITTORIA -

Ciao a tutti!

Sono contenta che sia stato aperto questo argomento di discussione e volevo esprimere anche io la mia opinione in merito.

Sebbene inizialmente lo percepissi come un progetto imposto e non molto utile (dal momento che caos e informazioni confuse e discordanti fossero all'ordine del giorno), ho avuto poi modo di ricredermi e di dare il giusto valore a questa esperienza.

Partiamo dall'inizio...l'inverno scorso ho progettato il mio intervento didattico in una sezione mista di una scuola dell'infanzia della provincia di Grosseto.

Preoccupata e tesa, circa il compito, ho iniziato a spiegare alle insegnanti quello che avrei dovuto fare e, soprattutto, ho iniziato a rendermi conto che l'avrei dovuto fare davvero!! Le insegnanti mi hanno aiutato e supportato; erano, infatti, entusiaste perché anche per loro era un'esperienza nuova e un buon modo per mettere alla prova il lavoro svolto con i bambini fino a quel momento.

Dopo un lungo lavoro di progettazione...pronti, via: si parte con la registrazione! Sì, perché all'inizio era proprio il fatto in sé della registrazione a preoccuparmi. Mi chiedevo: starò facendo bene? Emergerà tutto il mio lavoro e tutta la preparazione? Ci saranno imprevisti? Andrà tutto bene?

Passati i primi minuti e vista la partecipazione e l'entusiasmo dei bambini riguardo a quello che stavo facendo, tutti i pensieri sulla registrazione sono svaniti e ho iniziato a concentrarmi solo sul come poter fare un intervento di qualità.

Alla fine della registrazione, uscendo dalla classe e abbandonando le paure, mi sono resa conto di quanto questa esperienza sia stata importante, soprattutto per la possibilità di potermi rivedere, poter capire i miei errori e per potermi sempre migliorare.

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Re: Progetto MARC: utile o non utile?

de BASSI FRANCESCA -

Cara Francesca,

ti ringrazio per aver aperto questa discussione che ci permette di confrontarci con una tematica così delicata come quella che ci vede coinvolte in prima persona nella video-formazione.. perché non dimentichiamo che la finalità del Progetto MARC riguarda in primo luogo la formazione di noi future/i insegnanti! Purtroppo, come ho potuto riscontrare anche dalla mia esperienza, il progetto si è rivelato, spesso, una fonte di stress, causato, per quanto mi riguarda, soprattutto dal lungo iter burocratico che ho dovuto intraprendere per ottenere l'autorizzazione alla video-lezione da parte del Preside e dei genitori dei bambini (quest'ultima autorizzazione era per me inevitabile in quanto la mia attività era centrata sull'agire dei bambini); responsabile di ciò l'Istituto scolastico dove ho svolto il tirocinio ma, certamente, anche un mancata gestione unitaria da parte di Scuola e Università. Inoltre, un fattore negativo che ha influito sull'esperienza è stata la percezione dei bambini di un evento straordinario e surreale (pensavano di essere in televisione nonostante io avessi spiegato loro che la video registrazione sarebbe stata utilizzata esclusivamente da me per fini didattici); se l'esperienza fosse stata ripetuta più volte avrebbe potuto ovviare a questo ostacolo, ma le limitazioni di tempo hanno reso ciò impossibile (per questo stesso motivo riconosco però di aver conseguito un obiettivo, insolito per noi educatori, ma familiare ai bravi registi.. buona la prima!). 

Concludendo credo che il Progetto Marc per riappropriarsi della sua vera finalità formativa debba trovare delle linee guida coerenti, trasparenti ma soprattutto comuni a studenti, tutor universitari e Istituti Comprensivi; allo stesso tempo, credo che debba eliminare o ridurre le sue impostazioni troppo rigide (quali le limitazioni di tempo e/o nel tempo).

Spero che la mia esperienza possa portare ulteriori riflessioni.

Francesca Bassi

ps. mi scuso se il mio commento arriva in ritardo ma sto "annaspando" nel cercare di discriminare le tematiche per me più significative.



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Re: Progetto MARC: utile o non utile?

de DI STEFANO ANNA -

Ciao ragazzi, 

il modello MARC acronimo di Modellamento‐Azione‐ Riflessione‐ Condivisione, è stato progettato per stimolare in noi futuri insegnanti una cultura della trasparenza,rendere più concreto e rendicontabile agli occhi stessi del tirocinante, mediante lezioni videoregistrate, l’avanzamento nel percorso formativo. I fondamenti teorici del MARC sono il risultato di un insieme di strategie didattiche come la metodologia del Microteaching. Prima di realizzare un video Marc, ho dovuto leggere meglio il Portfolio Marc in cui ci sono vari esempi di video e sono esposti in maniera chiara gli obiettivi. Personalmente,nonostante due anni fa con la mia precedente Tutor mi ero prestata a sperimentare questa modalità su suo suggerimento, mi sono ritrovata l'anno scorso meno “spaventata” rispetto alle mie colleghe ed anche più a mio agio a venire ripresa. Sta di fatto però che il rapporto con l’insegnate, la disciplina e la classe è  diverso ogni anno e quindi il video Marc avrà sicuramente delle caratteristiche diverse e spero che noi tirocinanti avremo raggiunto un buon livello sia nella ripresa, che nella qualità, gestione della lezione. Pensare un progetto , proporlo all'insegnante, svolgerlo e videoregistrarlo richiede molto impegno e coordinazione. Come spesso ci sentiamo dire, aver chiaro l’obiettivo è la parte preliminare di qualsiasi attività.  Aver progettato un’attività didattica personale e poi realizzarla ,è stata un’occasione fantastica perché ha messo in moto la mia capacità di organizzazione e gestione della classe, dei tempi e degli spazi, di progettazione e valutazione tramite criteri ben definiti. D’altra parte realizzare una vera e propria attività e testare le proprie qualità, dà la  carica per affrontare questo ultimo anno con ancora più determinazione, ho capito infatti che non si finisce mai di imparare in questo mestiere. I tempi di preparazione del progetto formativo, discussione con il Tutor scolastico, montaggio, allestimento della classe ecc. è stato impegnativo ma secondo me ne è valsa la pena. Conservo con cura i miei video Marc, ogni tanto mi piace riguardarli. Trovo spesso qualche dettaglio in più di me stessa che mi era sfuggito, è sicuramente un modo innovativo di diventare un insegnante competente! Per concludere, mi vien da dare solamente un suggerimento per quest'anno : sarebbe giusto e formativo condividere i nostri video tra colleghi di tirocinio dello stesso gruppo( lo scorso anno per il mio gruppo il confronto è stato solo con il Tutor universitario)  altrimenti che senso avrebbe a livello di confronto?!

Anna Di Stefano