La cosa che più mi meraviglia è che persone giovani e in gamba si scandalizzano per la telecamera che costituisce una tutela e un ausilio fondamentale nelle indagini della polizia per numerosi fatti di cronaca. Mentre minore è lo scandalo di fronte a bambini che smanettano i cellulari più costosi navigando su siti per adulti ed esercitando cyberbullismo.
Personalmente la telecamera non mi infastidisce neanche più e di fronte alla privacy in un luogo pubblico, treno, negozio, strada o scuola che sia, preferisco la mia sicurezza e incolumità.
Premetto che è sempre meglio prevenire che curare. Anch'io mi sono chiesta di fronte a insegnanti dell'infanzia che sgridavano di continuo i bambini creando malcontento e facendoli anche piangere con quale criterio si selezionano certi docenti.
Ma mi sono anche posta la questione su come proteggersi di fronte a bambini già viziati e maleducati in famiglia che insultano perfino l'insegnante dicendo "Te sei una stronza e una putt....a" o disadattati che si abbassano i pantaloni in classe davanti ai compagni o peggio ancora, infuriati con una forbice in mano dicono all'insegnante "Te la ficco nella pancia e ti tiro fuori le budella". Perché di fronte a testimonianze del genere non dimostrate ma solo riferite, spesso i genitori negano che i loro rampolli siano capaci di tanto e le insegnanti (in servizio anche in stato interessante, non dimentichiamolo) subiscono danni morali e psicologici e a volte anche mobbing, senza essere difese e neppure credute.
Soltanto quando succederà qualcosa di grave che poteva essere monitorato e prevenuto in questo paese dalla scuola ancora troppo gentiliana la mentalità cambierà un po'.