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Crocifisso nelle aule

Crocifisso nelle aule

by ESPOSITO CHIARA -
Number of replies: 21

Ciao a tutti,

ho pensato di proporre questo argomento perchè mi piacerebbe sapere il vostro pensiero a riguardo. Forse non è proprio un argomento inerente al nostro laboratorio, ma avendo la possibilità di sfruttare un forum cosi attivo vorrei confrontarmi con voi sulla questione del crocifisso nelle aule.

Ripropongo l'episodio del docente che tolse il crocifisso da un'aula di una scuola di Bologna, affermando ad un giornale di averlo fatto per "tutelare quei bambini che non hanno chiesto l’insegnamento della religione". Il docente è stato poi sanzionato per il gesto.

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Re: Crocifisso nelle aule

by CARLI GIOVANNI -

...mah guarda Sara, sinceramente è un problema che non mi pongo, se un bambino mi dicesse che si sente offeso perché gli manca il simbolo della sua religione attaccata al muro glielo farei portare e lo attaccherei al muro e forse prenderei spunto per farci lezione (storia, arte...boh)


sinceramente non darei troppa importanza al crocifisso altrimenti rischio di essere offeso perché c'è e quindi cerco di non dargli importanza.

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Re: Crocifisso nelle aule

by PALLADINO LETIZIA -

La Costituzione Italiana ci indirizza ad un comportamento, a mio pensiero, corretto. Si può capire in modo chiaro che lo stato è laico ed in particolare che non vi è nessuna religione con una rilevanza maggiore. Oltre alla Costituzione (in particolare gli articoli 7, 8 e anche 19) vi è anche la sentenza 203 del 1989 della Corte Costituzionale che garantisce la parità fra le religioni e la laicità dello Stato. 

Questo impone, a mio parere, di togliere qualsiasi immagine religiosa, a meno che la Scuola non sia cattolica. Capisco che le nostre tradizioni e anche festività siano intrise con la religione cattolica, ma questo è solo per una mancanza di ricezione del termine laicità. A mio modesto parere c'è bisogno di insegnare a scuola i principi Costituzionali che vigono in questo Stato.

Comunque bellissimo argomento!

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Re: Crocifisso nelle aule

by CARLI GIOVANNI -

sì, è che bisogna vedere poi tra le righe:

art 7

Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani.

I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi.

Le modificazioni dei Patti, accettate dalle due parti, non richiedono procedimento di revisione costituzionale. 


ho messo in grassetto i due punti cruciali, nell'ordine del religioso quindi la Chiesa

i patti lateranensi non dicono che la religione cattolica è la religione di stato? 

mettendo le due cose insieme potrebbe venir fuori di tutto, e difatti vedo un link ad un  ... il crocifisso non si tocca!

èh ... vabbè, allora via attacchiamoci un'icona ortodossa accanto, poi un' immagine di Manitù ecc ecc

ma era così bello se ci si metteva la foto del presidente della repubblica ahahah, faceva così scuola statale! (fortuna c'è all'entrata!) 

e invece c'è ancora religione cattolica della romana e santa chiesa tra le materia (vabbè vabbè, non obbligatoria ma c'è! e non è che uno può dire è religione in generale, no no l'è proprio quella, quella religione lì, e si fanno i vangeli, e si fanno vedeere filmini di un certo tipo ... chi ha avuto modo durante il tirocinio ....

e mi tocca di' grazie anche a Craxi che ha levato l'obbligo !! 

bon, via, e si terra il crocefisso sperando che poi 'sti ragazzi guardino tutto Benigni da più garndini.

la cosa importante è insegnarli a modo la matematica, le scienze, l'inglese, l'italiano che così è più difficile scegliere il dogma al posto del dubbio scientifico e più facile scegliere a cosa credere tra evolluzionismo e creazionismo.

"Nessun dogma" ,  l'opera che preferisco.

gc



 


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Re: Crocifisso nelle aule

by CATESI MARISA -
Personalmente (e parlo da cattolica) non credo che il crocifisso nella aule sia di fondamentale importanza, anzi, e facendo riferimento alla mia personale esperienza di tirocinio non ho notato nemmeno questo grande interesse da parte dei bambini stessi. A mio avviso bisognerebbe affrontare la tematica religiosa in classe in maniera differente, non dando privilegio esclusivo solo a quella cattolica, ma proponendo un confronto tra più religioni. Mi è capitato di vedere gruppi di bambini che durante l'ora di religione hanno lasciato l'aula per svolgere attività con altri insegnanti, proprio perchè non cattolici; penso che nel 2016 e soprattutto nelle scuole di adesso in cui sono sempre di più i bambini provenienti da altri paesi, con altre culture, con altri credo e in cui si promuove l'integrazione, il confronto e l'arricchimento personale che ne deriva, debba essere superata questa divisione delle attività e si debba, invece, proporre qualcosa che coinvolga tutti e ci arricchisca alla stessa maniera. 
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Re: Crocifisso nelle aule

by COPPI MARTINA -

Giovanni e Letizia sono stati pienamente esaustivi e hanno espresso chiaramente i miei pensieri. Quindi per non ripetere quanto già scritto sintetizzo così: contraria.

Un saluto a tutti

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Re: Crocifisso nelle aule

by BARTOLOZZI FRANCESCA -

Questo credo sia un tema molto delicato e non so se riuscirò a utilizzare le parole più adeguate.

Io personalmente non condivido l'arroganza con cui molte persone voglio imporsi, sia che si parli della religione cattolica sia di altre religioni. Non credo che il simbolo di una religione vada a offendere altre religioni o credenze, questo perché penso che in qualcosa ci si crede oppure no e nel momento in cui non ci credi, qualsiasi simbolo che non sia il tuo non dovrebbe avere alcun valore. Credo piuttosto che al mondo ci siano tante persone che vogliono imporre la propria idea agli altri e che abbiano voglia di fare polemica.

Io non sono a favore per l'inserimento di simboli religiosi nelle classi, però Detto questo, nel caso ne trovassimo qualcuno, non vedo perché toglierlo. Piuttosto lo userei all'interno della classe per far riflettere i bambini su un tema che ai giorni nostri è molto attuale: TOLLERANZA E RISPETTO verso tutti.

Io sono molto per il "vivi e lascia vivere", quindi che ognuno professi liberamente la propria religione, senza però degenerare in polemiche e discussioni che possano creare un clima non sereno.


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Re: Crocifisso nelle aule

by ESPOSITO CHIARA -
Nella mia esperienza l'insegnamento della religione cattolica non è mai stato solo ed esclusivamente della religione cattolica, ma venivano approfondite anche le altre religioni, poi sul chiederci se sia giusto o no insegnare la religione cattolica, non dimentichiamoci che è proprio l'Italia ad ospitare la Santa Sede.
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Re: Crocifisso nelle aule

by CARLI GIOVANNI -

- sì, ospitiamo la santa sede, questo ci obbliga?

- ripeto che lo lascerei al muro e mirerei a prendermi cura dei bambini, facendo quello che ho già detto farei.

però non è così senza peso e quindi ....

Dottor Fini, avendo Lei esperienza di dirigenza scolastica forse ci potrà fornire dei dati più certi, 
Le chiederei di chiarirci i due punti che seguono:

a) chi forma gli insegnanti di religione? Non lo stato ma ...

b) il trattamento contrattuale è il solito di chi arriva laureandosi, prendendo l'eventuale abilitazione, facendo concorsi ....  ( tipo l'aumento biennale, tanto per fare un esempio)

Sono, credo si capisca, a chiederle dati, non pareri. (che comunque ben vengano nel caso)






non vado avanti, ma sottolineo che le cose che porto non sono "idee personali" ma sono dati, evidenze.

per questo dico che in classe il crocifisso lo lascerei perché non sta a me fare le regole (al limite agisco per cambiarle), ma la presenza della chiesa nella scuola pubblica non è così neutra, indolore, egualitaria, nel rispetto della laicità dello stato.

Direi dunque che il rispetto per la diversità vi dovrebbe essere da ambo le parti, cerco di darlo, lo esigo. 

I punti a) e b) dovrebbero dare sufficienti dati per evidenziare questo mancato equilibrio tra lo stato/l'istruzione pubblica e la chiesa

...attendo il parere del Dottor Fini (nella speranza di non sbagliare titolo)




....la creatività ostacolata la affrontiamo in un'altra parte del forum vero? Mi par di sì.

e comunque direi che la "vita" generalmente tarpa le ali alla creatività, al scuola tenta proprio di tutelarla, ci riesce così, ecco, non sempre, certo, si può migliorare il rendimento di questa grande macchina di istruzione di massa.


gc




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Re: Crocifisso nelle aule

by CARLI GIOVANNI -

Credo piuttosto che al mondo ci siano tante persone che vogliono imporre la propria idea agli altri e che abbiano voglia di fare polemica.

sì, direi di sì, io vorrei imporre la mia idea: la terra gira attorno al sole e non viceversa.  Questo però per il semplice fatto che non è un'   "idea", capisci Francesca.

io sono anche polemico, per esempio, e mi pare un buon mezzo di discussione, la polemica, di confronto, di scambio, certo non deve essere sterile, non dobbiamo barricarci ognuno dietro il proprio muro, ma tra Einstein e Bohr vi era grossa polemica (e tirava dentro anche Dio il buon vecchio Albert! Diceva che era impossibile che giocasse a dadi.)

direi che faccio il tifo per non sterilizzare educatamente l'ambiente per renderlo gradevole ma per "sporcarlo", renderlo caotico, attraverso polemiche ma cercando di non mancare di rispetto più di un tot.

e comunque sì, mi piace anche la polemica, mi pare che ci sia molto Eros dentro, infiamma e fa venir fuori una verità.

Ed alla fine, se prendiamo come verità che noi ospitiamo la santa sede, come non mi ricordo chi ha detto, allora mi voglio anche ricordare che io sono uno studente di Scienze della formazione primaria, e quella parolina Scienze che io scrivo maiuscola non me la voglio scordare.

E questo crea attrito...ganzo, discutiamone, confrontiamoci, confrontiamo le nostre idee e motivazioni.

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Re: Crocifisso nelle aule

by BALDUCCI SABRINA -

Giovanni anch'io son a favore della polemica produttiva. Questo è un argomento che vede la mia posizione molto semplice: la scuola è laica, pertanto se il crocifisso da fastidio a qualcuno della classe lo possiamo togliere, altrimenti per me sta lì, vicino alla foto del presidente della repubblica. La penso così da cattolica, ma consapevole di vivere in un paese che è formalmente aconfessionale. Detto questo la croce per me ha un valore anche storico, ma se qualcuno ha qualcosa da ridire allora ok, lo possiamo togliere (chiaramente alla stessa maniera se a me da fastidio che tu porti il burka, per le stesse ragioni di laicità-ma diciamolo anche per una questione di sicurezza- anche tu lo togli). Per me il concetto è semplice, io rispetto te e tu cerca di fare lo stesso. 

Ad ogni modo, aspetto anch'io le risposte del professore, perchè son domande che mi son posta tante volte.

smile sabrina


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Re: Crocifisso nelle aule

by STARNAI SOFIA -

Mah, partiamo dal presupposto che a parlare qui c'è un'atea, quindi non sto nemmeno a dirvi come la penso a riguardo: è chiaro che se si potesse, lo toglierei.
Il nostro stato, come ho letto qui, è laico, ufficiosamente laico: in realtà è il più influenzato dalla religione rispetto a tutti gli altri.
Ma non entriamo in merito di discussioni del genere, qualcuno potrebbe sentirsi offeso.

Mi trovo d'accordo con Giovanni: se un bambino si dovesse sentire turbato per l'assenza del simbolo religioso, va bene, glielo porterei e basta.
D'altronde sono loro a dover stare bene nella classe, fisicamente e psicologicamente.
Noi il nostro lavoro lo facciamo lo stesso, indipendentemente dalla presenza di una croce di legno affissa al muro.

Penso anche che sia un insegnamento di tolleranza molto forte: perchè toglierlo dalla vista? Vogliamo nasconderlo?
Poi qua si potrebbe aprire un altro discorso riguardo al perchè non ci siano altri simboli religiosi nelle classi...e torniamo al discorso sopracitato:
Il nostro stato è ufficiosamente laico.

Eppure un bel Buddha pasciuto ce lo metterei sulla mia cattedra...

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Re: Crocifisso nelle aule

by CASSONE MARIA ROSARIA -
La scuola dovrebbe essere laica e quindi estranea ad ogni tentativo di interferenze religiose (di qualsiasi dottrina), anche perché questo contrasta con la tanto millantata "inclusione" di cui il sistema scolastico italiano si vanta. 

Per quanto mi riguarda sono contraria sia all'esposizione di simboli religiosi nella scuola, che all'ora di religione (per non parlare della formazione degli insegnanti e del loro reclutamento) al posto della quale, purtroppo, non mi è ancora capitato di trovare nelle scuole delle valide soluzioni alternative.


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Re: Crocifisso nelle aule

by LEONE SARA -

Al di là della costituzione (che per carità, è il modo più corretto e razionale per parlare di questo argomento) è stato chiesto un nostro parere, per cui, ecco qua il mio personalissimo e umile pensiero: sono a favore del crocifisso in classe perché non deve offendere nè discriminare nessuno. Di conseguenza altri simboli di altre religioni saranno ben accetti purché possano essere motivo di parità e magari curiosità da cui trarne lezioni interessanti.

Buona giornata a tutti,

Sara Leone

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Re: Crocifisso nelle aule

by GIANNINI ALESSIA -

Io sono cattolica, ma ci terrei tutti i simboli religiosi di tutte le religioni presenti nella classe, anzi vi dico di più, insegnerei tutte le religioni perché conoscere le religioni degli altri aiuta a capire perché attualmente succedono certe cose ed aumenta la cultura generale.

Alessia.

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Re: Crocifisso nelle aule

by LEONE SARA -

Quello che ha scritto Alessia si avvicina molto al mio pensiero (che ho già espresso). Ad ogni modo, tutto quello che stiamo dicendo dovrebbe essere preso "con le pinze" perché è un argomento delicato e non banale. Secondo me non può esistere uno schieramento netto "pro" o "contro", ogni caso andrebbe valutato e stabilito di situazione in situazione in base ai bambini che ci possono essere in classe, a quante e quali religioni fanno parte, ma anche in base ai genitori (sia cattolici che non) perché ci possono essere genitori più tolleranti e altri meno.

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Re: Crocifisso nelle aule

by ESPOSITO CHIARA -

Concordo con voi nel dire che si dovrebbe insegnare tutte le religioni, perchè è giusto cosi, è giusto conoscere anche le culture e le usanze degli altri. Ricordo che quando frequentavo la scuola secondaria di primo grado, durante l'ora di religione, si facevano le ricerche per ogni religione e la volta successiva si portava in aula un ogetto o un cibo che rappresentasse quella religione.

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Re: Crocifisso nelle aule

by BARCALI JESSICA -

Concordo con quanto detto da Chiara Esposito. Anche io, alla scuola secondaria di primo grado, ho potuto approfondire non solo la religione cattolico-cristiana ma anche le altre religioni. La professoressa di religione portò la classe a visitare le chiese delle altre religioni presenti nella mia città.  


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Re: Crocifisso nelle aule

by FERI LUCIA -
La questione è molto delicata, in linea generale concordo con quanto già scritto da alcuni di voi. Il crocifisso è uno dei simboli di una specifica religione, personalmente la sua presenza o assenza nell' aula non mi turba; data l'eterogeneità dei credo religiosi che ci possono essere in una classe, ma in generale come elemento fondamentale di relazione con gli altri, si dovrebbe partire dal rispetto reciproco, quindi rispetto per un simbolo, un pensiero, una fede in cui l'altro crede senza che ciò offenda qualcuno. Quello che si dovrebbe evidenziare sono aspetti come tolleranza e rispetto attraverso un nuovo modo di fare religione a scuola, più aperto al confronto non per fare polemica e discriminazione ma per arricchire le propria cultura, conoscere la storia degli altri, scoprire come simboli differenti richiamino significati simili o magari no, sapere da cosa hanno origine. 
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Re: Crocifisso nelle aule

by TEDESCHI ELENA -

Buongiorno a tutti!

Il tema è molto interessante e delicato, ma credo, a differenza di quanto detto da qualcuno, che il modo migliore di agire debba essere basato su due principi: principi nazionali su cui si basa lo Stato (la Costituzione) e rispetto delle differenze. Come detto da Letizia, a livello teorico lo Stato è laico, anche se questo non vuol dire che effettivamente lo è. Seconda cosa: vivendo sempre di più in una scuola multietnica pensare di lasciare il crocifisso, solo come semplice ricordo della storia e della tradizione del nostro paese mi sembra, oltre che sminuire ciò che rappresenta per un vero cristiano. Sarebbe una cosa davvero banale.

Anche l'idea di inserire all'interno della classe tutti i simboli religiosi per non offendere nessuno, mi pare molto ridicola e senza un minimo di senso logico.

Concludo dicendo che, se non ricordo male, l'insegnante di religione fino a poco tempo fa veniva indicato dalla curia diocesana al dirigente scolastico, quindi mi pare molto complicato (e infatti pochi lo fanno) che un insegnante mandato dalla Chiesa Cattolica si metta a parlare di molte religioni. Ovviamente ora è cambiato qualcosa.E per fortuna direi.

Lascio il  Link di wiki sull'insegnamento della religione.