- sì, ospitiamo la santa sede, questo ci obbliga?
- ripeto che lo lascerei al muro e mirerei a prendermi cura dei bambini, facendo quello che ho già detto farei.
però non è così senza peso e quindi ....
Dottor Fini, avendo Lei esperienza di dirigenza scolastica forse ci potrà fornire dei dati più certi,
Le chiederei di chiarirci i due punti che seguono:
a) chi forma gli insegnanti di religione? Non lo stato ma ...
b) il trattamento contrattuale è il solito di chi arriva laureandosi, prendendo l'eventuale abilitazione, facendo concorsi .... ( tipo l'aumento biennale, tanto per fare un esempio)
Sono, credo si capisca, a chiederle dati, non pareri. (che comunque ben vengano nel caso)
non vado avanti, ma sottolineo che le cose che porto non sono "idee personali" ma sono dati, evidenze.
per questo dico che in classe il crocifisso lo lascerei perché non sta a me fare le regole (al limite agisco per cambiarle), ma la presenza della chiesa nella scuola pubblica non è così neutra, indolore, egualitaria, nel rispetto della laicità dello stato.
Direi dunque che il rispetto per la diversità vi dovrebbe essere da ambo le parti, cerco di darlo, lo esigo.
I punti a) e b) dovrebbero dare sufficienti dati per evidenziare questo mancato equilibrio tra lo stato/l'istruzione pubblica e la chiesa
...attendo il parere del Dottor Fini (nella speranza di non sbagliare titolo)
....la creatività ostacolata la affrontiamo in un'altra parte del forum vero? Mi par di sì.
e comunque direi che la "vita" generalmente tarpa le ali alla creatività, al scuola tenta proprio di tutelarla, ci riesce così, ecco, non sempre, certo, si può migliorare il rendimento di questa grande macchina di istruzione di massa.
gc