allora vari spunti presi da vari articoli in internet:
- (articolo dell'8/12/13 dell'Huffingon Post) nella società di oggi la vita pubblica è ormai on-line (basta pensare all'uso di Fb, per citarne uno, ma la lista lo sai bene cresce a dismisura), se la vita pubblica è on line lo è anche la nostra libertà di espressione e di protesta. L'articolo giustamente sottolinea "le nostre idee di libertà di espressione e di protesta devono evolvere" (l'articolo ha una sua piega - legato a Wikileaks etc etc - ma mi piaceva questo passaggio sulla nuova forma di libertà di espressione e protesta on line).
- (da una tesi di laurea http://www.ispionline.it/sites/default/files/pubblicazioni/wp_52_2013.pdf) Proprio xchè internet è uno strumento di ampia portata è vero anche che l’individuo da mero destinatario è divenuto egli stesso fonte di informazioni, per cui oggi "emittenti ed i ricettori sono molteplici ed in
continuo dialogo tra di loro. La possibilità per qualsiasi individuo di
dare vita a meccanismi e piattaforme di espressione.. nei quali
l’espressione delle opinioni acquisisce carattere permanente
auto alimentandosi e moltiplicandosi all’infinito, diventa cruciale". La vera sfida quindi quale è? Trovare un equilibrio "tra la libertà di
espressione e il coacervo di tutti gli altri diritti che potrebbero entrare
in conflitto con la prima". Come? L'autore sostiene usando un principio di autoregolamentazione, non un top-down! "Tutto ciò si basa sul principio cardine
secondo cui i diritti umani da proteggere “online” debbano essere
esattamente gli stessi da assicurare “offline”".
Mi sembra che l'ultima frase sintetizzi il mio pensiero, è vero che la società è cambiata e oggi ci sentiamo autorizzati in virtù della globalità a partecipare ancora di più e spesso al processo comunicativo mondiale, a lanciarci in espressioni poco ragionate (dove la violenza e il pressapochismo ormai dominano), ma la soluzione non è far chiudere la bocca! Semmai imparare ad usarla nella maniera corretta, ora come sia corretto usare la propria lingua questo è un altro par di maniche! Io per prima mi pento il più delle volte di aprirla e sono spesso vittima di impulsi esplosivi di comunicazione irrazionale, ma rifletto dopo sempre e comunque e già questo mi sembra un buon passo verso il miglioramento.