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E la musica?

E la musica?

by STARNAI SOFIA -
Number of replies: 24

Ciao a tutti!
Il titolo del mio intervento un po' anticipa ciò di cui voglio parlare. 
Vorrei chiedere a tutti voi se, nelle scuole dove siete stati a tirocinio/lavorare, si insegna musica. 
Per "insegnare", intendo che ci sia scritta nell'orario definitivo e che abbia una maestra o un maestro che non siano pagati extra dai genitori...cioè, che sia un insegnante come quella di italiano, matematica, storia etc etc. 

Questo perchè, nel mio percorso, ho incontrato scuole dove non c'è proprio questa materia. 
Da musicista sono abbastanza scioccata, da ex alunna basita: ricordo che quando ero piccola a scuola c'era l'ora di musica, l'ora di arte, tecnica, io avevo pure l'ora di narrativa!
La mia maestra mi leggeva Pinocchio, il libro di Collodi però, e ricordo ancora la sua voce un po' gracchiante che dice le prime parole...

Nelle scuole dove sono stata, musica non compare nell'orario curricolare (e così le altre materie di ambito artistico), tranne in un caso in cui l'Istituto Comprensivo ha come scuola media un istituto a indirizzo musicale, per cui un approccio anche alle elementari e all'infanzia va fatto. 
In alcuni casi ci sono progetti extra curricolari pagati dai genitori (!) , ma che sono ristretti a singole classi, proprio perchè non tutte le famiglie vogliono e possono pagare cose in più. 

Mi preme questo discorso, perchè comunque nel mio vissuto la musica ha avuto un ruolo fondamentale per potermi costruire come persona e credo che sia molto più di una materia di "svago" come viene invece considerata. 
Oltre a questo, voglio farci la tesi su quest'argomento, quindi volevo fare un'indagine per capire se fosse solo la mia realtà ad essere diversamente bella o se fosse una cosa diffusa smile

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Re: E la musica?

by CARLI GIOVANNI -

Sofia sottoscrivo in pieno il tuo tema ed il tuo intervento!

Anche per me la musica ha avuto e continua avere un ruolo fondamentale!

Ho molto apprezzato l'esame di musicologia della professoressa D'Ovidio, un po' meno il laboratorio ma vabbè, e credo che la musica mi abbia aiutato sotto molti aspetti che vorrei brevemente schematizzare elencandoli:

- aspetto logico/matematico
- aspetto linguistico tout court
- aspetto artistico espressivo
- aspetto emotivo introspettivo
- aspetto culturale e storico

e l'aiuto, per cui ritengo FONDAMENTALE la didattica della musica (non l'insegnamento dello strumento, cosa ben diversa), che ho avuto da questa materia è soprattutto l'integrazione di tutti gli aspetti sopra elencati! La musica, forse per il suo carattere astratto, mi ha permesso di avere una visione, percezione e fruizione integrata di più aspetti.

Purtroppo, sì, tutto questo fuori dalla scuola e la scuola non ha innescato questa passione se non per il fatto che mi ha fatto conoscere l'amico che suonava e allora ... ecc ecc.

difficile non avere minimamente la coscienza di questo linguaggio, credo sia una mancanza grandissima!

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Re: E la musica?

by STARNAI SOFIA -

Anche io ho apprezzato moltissimo l'esame della D'Ovidio, ancora oggi mi capita di riascoltare il Carnevale degli Animali, che mi ha permesso di innamorarmi di un altro strumento, il violoncello, "parente" di quella che io chiamo "la mia anima gemella musicale": il violino smile

Il laboratorio io lo feci da non frequentante...ed è tutto dire. 

A me la musica ha aiutato soprattutto per l'aspetto linguistico e tutt'ora mi serve per evitare di scivolare nella balbuzie, una sorta di cicatrice di ciò che è stato. 
Non a caso la mia tesi si incentra sulla musicoterapia e gli effetti che può avere a scuola e con diversi tipi di disturbo. 

Comunque io ora ho parlato della musica perchè è qualcosa che ho molto a cuore, ma il discorso potrebbe essere esteso a tutte le materie artistiche che sembrano essere scomparse, o relegate al mero svago. 

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Re: E la musica?

by PRATESI VALENTINA -

Ciao Sofia,

vorrei rispondere al tuo intervento nel forum facendo riferimento alla mia esperienza di tirocinante svolta nel corso di questi anni all'interno della Scuola Primaria e della Scuola dell'Infanzia. Le scuole dove ho potuto svolgere il tirocinio sono tutte in Provincia di Siena e per quanto ho potuto osservare in ogni classe della Scuola Primaria vengono dedicate 2 ore a settimana all'insegnamento della Musica con un docente curricolare. Per quanto riguarda invece la Scuola dell'Infanzia ho osservato spesso attività svolte con bambini di 3,4 e 5 anni  attraverso l'ausilio della musica  concentrandosi sull'ascolto, lo sviluppo delle emozioni, delle sensazioni, ecc..                                        Anche io ritengo che la Musica possa svolgere un ruolo fondamentale per lo sviluppo e la crescita della persona. Tuttavia come ha detto anche Giovanni sarebbe fondamentale in tutte le scuole una didattica della musica senza concentrarsi solamente sull'insegnamento di uno specifico strumento. 

Spero di esserti stata utile con il mio contributo!

Valentina Pratesi

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Re: E la musica?

by ANGELINI ELENA -

Ciao Sofia!

Nella scuola primaria dove ho svolto e svolgo il tirocinio la musica non compare nell'orario curricolare purtroppo! 

Nelle ore di laboratorio (quelle che quando ero alunna io chiamavano "compresenze") vengono effettuate piccole recite nelle quali i bambini sono gli attori di opere famose e ricalibrate "a misura di bambino". 

Purtroppo, ripeto, nessun accenno alla disciplina in sé per sé... sad 

Elena

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Re: E la musica?

by NOVELLI CAMILLA -

Ciao Sofia,

vorrei lasciare un mio parere a riguardo e riportare la mia esperienza personale. Per quanto mi riguarda, quello della musica è un mondo che mi coinvolge molto e che ha una grande influenza su di me. Rispetto alla mia esperienza di tirocinio, posso dirti che nelle scuola primaria in cui sono stata, la musica è parte del curricolo e viene riconosciuta come disciplina, soltanto che il modo in cui viene affrontata è legato ad un fare musica strettamente legato alla riproduzione di brani con la voce (canzoni) e con uno strumento (flauto). Ciò porta ad una conseguenza: al venir meno della sua capacità di essere flessibile, trasversale e capace di costruire ponti (la musica e il movimento, la musica e il disegno, la musica e le emozioni ecc...).  Tutti aspetti che che la musica riesce a toccare e che, proprio per questo, credo sia uno strumento ed una disciplina fondamentale, che può essere davvero una risorsa preziosa per il percorso di crescita, sviluppo e formazione di ogni alunno. La musica è si una disciplina e come tante altre ha un proprio punto di forza e il suo, essendo una forma d'arte, è quello di permettere ad ognuno di esprimere se stessi e percepire se stessi gli altri. Credo che si potrebbe fare davvero tanto con la musica (anche per il fatto che ai bambini piace moltissimo) e che sia necessario farlo partendo dalla scuola dell'Infanzia.   Insomma, a mio avviso, la musica all'interno della scuola, più che essere riconosciuta, dovrebbe essere ripensata. 

La musica per me è stata ed è tutt'ora ciò che fa la differenza nelle mie giornate, per questo non posso essere indifferente ad essa e non posso non riconoscere la valenza e le potenzialità che può apportare in contesto educativo. 

Grazie Sofia per aver proposto una riflessione intorno  questo argomento!

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Re: E la musica?

by FARINI GIULIA -

Ciao Sofia!

Pure dove svolgo io il tirocinio, musica è una delle materie che viene fatta solo quando c'è il progetto, quindi si tratta di un'ora a settimana per 2 mesetti circa (forse meno!)

È inserito nelle proposte relavite all'arricchimento dell'offerta formativa, per cui non credo che ci sia alcun costo per i genitori!

..Ma finite le ore, musica non si fa più sad...almeno per quanto riguarda la classe in cui sono stata io!!

Se ne dovrebbe occupare la maestra di italiano, ma come spesso accade (purtroppo) si dà importanza solo "alle discipline fondamentali".





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Re: E la musica?

by DE PALMA FRANCESCA -
Ciao Sofia,

riporto qui la mia esperienza:

1) come tirocinante, in una prima primaria, l'anno scorso l'insegnamento della musica era tenuto dalla docente di matematica. Lavoravano molto sul ritmo, facendo ascolti e imparando canzoni. 2 ore a settimana.

2) come mamma di un bambio di 8 anni, posso dire che l'anno scorso in seconda la musica era spiegata dalla docente di italiano e storia; ha fatto fare numerosi ascolti ai bambini durante tutto l'anno (anche con video sulla LIM) e una panoramica degli strumenti.
Risultato: mio figlio, affascinato in modo particolare dalle Quattro Stagioni di Vivaldi, quest'anno ha deciso di studiare violino e la prossima settimana comincia il corso!!!

Personalmente - e qui mi rivolgo anche a Carlo - riguardo ai corsi qui all'Università, non ho seguito il corso della Prof.ssa D'Ovidio in quanto per una laurea precedente in Lettere (indirizzo Musica e Spettacolo) l'esame me l'hanno dispensato. Ho seguito invece il laboratorio di musicologia ed ho apprezzato molto -nonostante le mie scarse capacità tecnologiche- l'uso del programma Audacity, che permette di lavorare sui file audio anche in classe con i bambini. Per chi non avesse avuto lo stesso docente o utilizzato il programma nel laboratorio, potete scaricalo gratuitamente al link https://audacity.it.softonic.com/
Naturalmente di programmi similiari ce ne sono molti altri.

Ciao,
Francesca



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Re: E la musica?

by FORMICONI ANDREAS ROBERT -

Sì, confermo: Audacity è un ottimo software per l'elaborazione dei segnali audio. Conviene però scaricarlo dal sito originale e non da intermediari, ovvero questo: http://www.audacityteam.org/. lo sostituisco nella raccolta dei link al posto del precedente, che hai fatto benissimo ad aggiungere.

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Re: E la musica?

by DI STEFANO ANNA -

Ciao Sofia,

che interessante questione hai sollevato! La musica è il linguaggio universale in assoluto, impossibile pensare ad una crescita personale, artistica, culturale senza di essa. Anche nella mia vita è stata fondamentale come per te, nei miei ricordi la scuola primaria è stato il primo luogo in cui l'ho scoperta e da questo momento è nata la mia passione per il canto. Ho tanti ricordi legati alla musica: gli spettacoli teatrali, i giochi vissuti durante quell'età, le feste a scuola, l'ascolto di vari strumenti musicali. I miei insegnanti di allora, curavano molto questo aspetto consci del fatto che la musica attira più di ogni altra cosa e favorisce un apprendimento efficace. 

Durante l'esperienza dello scorso anno di tirocinio, ho avuto la possibilità di prendere atto di una piccola ma bella realtà: l'insegnante che affiancavo come tirocinante, spesso e volentieri, faceva ascoltare della musica classica ai suoi alunni di prima primaria; strabiliante come quest'ultimi apprezzassero questo momento della giornata scolastica; la musica era per loro un modo per scaricare il surplus energetico, per lasciarsi andare e soprattutto per dare il via ad un momento di arte libera. Per me è stata la prima volta questa, in cui ho visto la spontaneità di un insegnante nel favorire momenti di sana ricreazione. In più ricordo un'altra esperienza osservata in un Istituto comprensivo qui a Firenze, un insegnante in particolare un giorno fece svolgere un'attività che mi colpì moltissimo: fece ascoltare ad occhi chiusi due brani diversi ai suoi alunni;durante l'ascolto i bambini avevano a portata di mano della plastilina da modellare a piacere in base alla sensazione provata. C'era chi si lasciava andare ai ricordi, alle paure, alle emozioni... è stato un momento collettivo coinvolgente! 

Per finire, vi consiglio vivamente di dare un'occhiata a questo canale di Youtube https://www.youtube.com/user/MAXPUTTI , troverete moltissimi spunti ed esempi di come la musica possa essere utilizzata in classe. Il protagonista di questo canale è un ottimo insegnante che ho avuto il piacere di conoscere durante il tirocinio di due anni fa presso l'Istituto Comprensivo Pestalozzi. Non vi svelo nulla, ma rimarrete gradevolmente stupiti! 

Dunque, ritengo sicuramente importante la musica nella Scuola Primaria e nella Scuola dell'Infanzia, da futura insegnante prometto a me stessa di non trascurare questo aspetto.

Anna Di Stefano

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Re: E la musica?

by TOFANELLI SARA -

Salve Sofia,

ho trovato molto interessante il tuo intervento. Ognuno di noi ascolta musica tutti i giorni e, spesso, in ognuna delle nostre menti risuona un ridondante motivetto sentito per sbaglio in qualche pubblicità o in qualche canale radio; ma, nonostante la musica faccia parte in modo centrale della nostra vita, essa non rivendica un ruolo essenziale all'interno della didattica.

Per quanto mi riguarda, personalmente, non ho mai avuto grandi esperienze a livello musicale. Fin dalla scuola dell'infanzia ho seguito lezioni di musica, ma mai ho avuto l'opportunità di approfondire questo campo. Adesso, purtroppo, mi rendo conto di aver fatto un grosso sbaglio.

Per quanto riguarda la mia esperienza di tirocinio, avendo svolto quest' ultimo nell'istituto in cui mi sono formata personalmente da piccola, ho avuto l'opportunità di constatare che, per fortuna, ancora oggi hanno lasciato uno spazio adibito all'insegnamento della musica. Due volte a settimana alla scuola dell'infanzia i bambini si trasferiscono con un insegnante in una stanza molto spaziosa dove hanno la completa libertà di movimento. Qui svolgono giochi musicali e imparano a riconoscere i diversi ritmi e, in alcuni momenti, vengono insegnate anche delle brevi canzoncine. 

Anche alla scuola primaria i bambini hanno a disposizione due ore di musica alla settimana, nelle quali vengono insegnate loro le basi del ritmo e della musica e nelle quali hanno l'opportunità di suonare il flauto (se devo essere sincera non ho mai capito perchè ci insegnano a suonare solo il flauto!). 

I bambini, a quanto ho potuto vedere, risultano essere molto felici di seguire le lezioni di musica e non vedono l'ora di mettersi in gioco per dimostrare quello che riescono a fare. 

Nonostante questo, credo che ancora oggi siano dedicate pochissime ore alla musica e secondo me, sarebbe opportuno aumentarle e sfruttarle anche in ambito ludico, oppure come tecnica di rilassamento così da produrne anche un effetto "terapeutico".


Sara Tofanelli

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Re: E la musica?

by BLASI CRISTINA -

Ciao ragazze/i,

sul gruppo insegnanti 2.0 di fb mi è apparso interessante a riguardo questo link

potrebbe essere molto interessante perchè oltre alla creazione di uno strumento musicale con Makey Makey e programmare le note con Scratch, il bambino collabora con gli altri confrontandosi in piccolo gruppo.

Potrebbe essere un laboratorio interessante e potrebbe essere gestito dalla maestra di musica e quella di tecnologie/matematica....


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Re: E la musica?

by NOVELLI CAMILLA -

Ciao Cristina,

ho letto il progetto didattico proposto e mi sembra davvero una risorsa interessente, perchè con questa i  bambini possono conoscere e sperimentare Scratch e quindi cominciare a familiarizzare con l'attività del coding. L'aspetto che mi ha colpito maggiormente è che non viene proposto soltanto di  progettare e costruire uno strumento musicale con il kit Makey Makey, ma viene data la possibilità di sperimentare metodi e tecniche differenti, come ad esempio la costruzione degli strumenti musicali con fogli di alluminio, cartoncino, matita etc.

Credo sia fondamentale proporre concetti e argomenti ricordandoci che, non esiste una sola alternativa, ma che i metodi e le tecniche da adottare sono diverse e possono/devono essere scelte a seconda degli alunni che abbiamo davanti.

Inoltre, trovo molto interessante la tua proposta laboratoriale, del far collaborare insegnanti di discipline differenti.

Camilla

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Re: E la musica?

by FORMICONI ANDREAS ROBERT -

Martedì scorso ci abbiamo giocato con Giulia Batacchi. Mi ero procurato un Makey Makey perché a Giulia interessava  per lavorarci con un bambino che non parla e non usa la lingua dei segni.
Ci siamo resi conto che ci si possono costruire un'infinità di applicazioni. Di prim'acchito è sicuramente utile per scoprire cosa fa viaggiare gli elettroni e cosa no.


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Re: E la musica?

by FINI ANTONIO -

Dunque, a quanto sembra musica (ma forse anche ed. motoria?) in qualche scuola si fa, bene, in altre meno, in altre ancora (pare) ..non c'è proprio! 

Poi ci sono i "progetti", magari finanziati con il contributo delle famiglie...

Ma, a nessuno è venuto in mente di capire un po' meglio come stanno le cose?

Alla scuola primaria sono previste "materie" obbligatorie oppure no? A quale norma occorre fare riferimento? 

A chi compete l'organizzazione del quadro orario disciplinare? Chi decide quali e e quante ore si fanno?

Sono questioni della massima importanza per voi futuri insegnanti di scuola primaria!

Chi si incarica di una ricerca sul tema?


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Re: E la musica?

by ABBARCHI SILVIA -

Buonasera a tutti,

parlando con una mia amica che insegna in una scuola primaria paritaria, ho cercato di chiarirmi le idee e di far luce sulle questioni poste dal Prof. Fini. 

Alla Scuola Primaria, secondo le direttive ministeriali, musica ed educazione motoria sono materie obbligatorie ma, per musica per esempio, spesso mancano gli insegnanti specialisti ; ogni anno il MIUR invia a settembre il calendario scolastico e il programma ministeriale ad ogni scuola. Laura mi ha detto che nella scuola dove lavora, c'è un insegnante esterno che si occupa di musica e questo fa parte di un progetto finanziato dalle famiglie (ma la sua scuola essendo paritaria ha una maggiore autonomia); ci sono poi scuole che offrono progetti teatrali o altro che possa rientrare nella didattica sostenuti sempre dalle famiglie o dal Comune.Per quanto riguarda le materie e l'orario scolastico sono disciplinati dal Ministero dell'Istruzione a settembre.

Vi ritrovate in quello che ho scritto?

Buona serata,

Silvia

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Re: E la musica?

by CARLI GIOVANNI -

L'autonomia scolstica. L. 107/2015


vedi archivio pubblica istruzione.it



  • Nella scuola primaria, prima dell’autonomia scolastica e fino al 2000, vi era una quantificazione oraria degli ambiti disciplinari e delle cosiddette educazioni (due ore l’una a settimana). Con l’autonomia scolastica la quantificazione oraria di ogni disciplina di studio è rimessa esclusivamente all’autonomia delle scuole.
  • All’interno dei nuovi orari di lezione, pertanto, saranno le singole scuole a decidere la quantificazione oraria delle discipline.
  • Fanno eccezione solamente l’insegnamento della religione cattolica (due ore settimanali) e l’insegnamento dell’inglese (un’ora nelle classi iniziali, due ore nelle seconde classi e tre ore in tutte le altre) 
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Re: E la musica?

by FINI ANTONIO -

  Vi devo una risposta sul tema "quante ore?". 

Qualcuno ha già risposto, in realtà, correttamente, che la competenza è del Collegio dei docenti, tuttavia la questione è più complessa, essendo ancora in vigore norme che prevedono un "minimo" di ore.

Questo articolo, scritto da un Dirigente tecnico del MIUR (una volta si chiamavano "ispettori"), chiarisce la situazione.

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Re: E la musica?

by AGOSTINI ILENIA -

Ciao a tutti,

volevo confermare quello che a detto Silvia: musica, arte immagine, inglese ecc sono tutte discipline obbligatorie con un monte ore stabilito dal ministero.

In alcune scuole dove sono stata alcune insegnanti seguono rigorosamente l'orario delle discipline e stanno attente a non saltare mai le ore di musica o di educazione fisica perchè addirittura hanno paura dei reclami dei genitori....

In altre scuole i docenti sono meno "preoccupati" e danno meno importanza a tali materie, talvolta occupandosi di altre attività.

Tutte le discipline hanno una loro validità didattica e vanno efffettuate in modo corretto e non superficiale come talvolta accade; basta leggere le Indicazioni nazionali del 2012 per rendersene conto.

Purtroppo uscendo da questo corso di studi non siamo certo preparati adeguatamente ad insegnare ogni materia, abbiamo bisogno di più formazione sul campo.

Come supplente, ogni volta che ho devo insegnare una disciplina devo fare ricerche sul web e soprattutto studiare le guide didattiche che mi forniscono a scuola.

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Re: E la musica?

by AGOSTINI ILENIA -

Scusate per alcuni errori...lo avevo pubblicato velocemente senza rileggerlo.

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Re: E la musica?

by PALLADINO LETIZIA -

Ciao a tutti!

Interessantissimo questo argomento.

Fortunatamente nelle mie precedenti esperienze di tirocinio la musica ha sempre avuto un ruolo importante; nella scuola dove ho svolto tirocinio lo scorso anno (che è la stessa che ho frequentato da piccola) la musica fa parte del curricolo scolastico ed è sempre stato così. Ricordo ancora il maestro Franco che ci faceva costruire i flauti di Pan e ci insegnava le prime nozioni di musica e a suonare la diamonica nei primi tre anni di primaria e poi il flauto in quarta e in quinta. Ancora oggi le cose stanno così e nonostante di cambiamenti ce ne siano stati pochi in questi anni ho notato come i bambini siano davvero affascinati da questa disciplina. Musica viene svolta per due ore la settimana e spesso tutte le classi si riuniscono in refettorio per fare lezione insieme. E' vero anche che questa è una scuola cattolica molto legata alla Parrocchia per cui i bambini preparano canzoni e musiche per esibirsi in saggi nei diversi momenti dell'anno scolastico nei locali della chiesa. Questi saggi in poche parole sono il fine di tutti gli sforzi dei bambini e sapere di mostrare alle proprie famiglie i frutti del loro lavoro li motiva davvero tanto ad impegnarsi e ad imparare dando il meglio.

La classe prima, dove ho svolto il tirocinio, prende parte a queste lezioni imparando canzoni e anche io ho potuto piacevolmente vedere come anche la maestra di italiano durante le sue lezioni era solita mettere della musica classica in sottofondo per far rilassare i bambini durante lo svolgimento di esercizi. I bambini vedevano questo momento come un qualcosa di straordinario e come un premio che la maestra faceva loro. 

Per finire dico soltanto che è un bene che ci sia la musica all'interno delle scuole, anzi...come future insegnanti dobbiamo impegnarci per fare in modo che questa disciplina non venga mai meno.

In reply to PALLADINO LETIZIA

Re: E la musica?

by STARNAI SOFIA -

Mi fa molto piacere vedere che questo post abbia avuto una certa risonanza, soprattutto per la riflessione che è stata affrontata a lezione. 
(Quindi per chi non avesse visto la lezione del 18 Novembre, questo commento potrebbe sembrare fuori luogo)
Effettivamente, parlando a casa del mio futuro (il nostro) da insegnante, sorge sempre la domanda:

Ma tu cosa vorresti insegnare?

Il fatto è che, come è stato detto, noi saremo (in teoria) formate per insegnare tutto. Pure inglese, il cruccio di parecchi...

La nostra certificazione B2, livello First Certificate quindi, da come me l'hanno descritta, ha ben poco di un esame stile Cambridge...chi ha fatto il PET alle superiori ma anche il First, potrà capire. 

Tornando poi alla musica, quando presi la guida dello studente, con tutti gli insegnamenti della facoltà nel corso degli anni, ricordo che quando vidi Musicologia e Storia della Musica fui molto entusiasta. 
Quando cominciarono le lezioni...beh, frequentai due volte. 
Vi ho detto tutto. 

Del laboratorio non parliamone proprio: praticamente era lo studio di ciò che era stato escluso nell'esame...poi non so il "programma" per i frequentanti, magari correggetemi.

Io personalmente, per interesse personale, sarei preparata per insegnare musica, anche inglese. Non mi sentirei invece adatta per scienze, per esempio. Matematica...e qui si potrebbe aprire un ulteriore finestra sull'esame del quarto anno "Didattica ed Epistemologia della Matematica", che di "Didattica" ha solo il nome. 

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Re: E la musica?

by CARLI GIOVANNI -

Salve a tutt*, 


ripensando agli insegnamenti di musica, arte, motoria, teatro, ecc, ovvero quelli che rischiano di apparire come "secondari" mi viene in mente Howard Gardner ovvero il padre della teoria delle intelligenze multiple.


Come fare ad insegnare musica? Forse dovremmo cercare di suonare uno strumento o cantare, ci farebbe bene, senza voler esser musicisti; per insegnare inglese dobbiamo studiare inglese, per la matematica idem, stessa cosa per l'italiano, ci farebbe bene provare a scrivere riassunti, temi, lettere e tutto ciò che dovremmo insegnare ai nostri allievi, così per l'educazione motoria (dallo sport che ritengo personalmente non sia salutare, allo Yoga o ad altre discipline motorie);

insomma fare al posto di studiare, un po', educazione attiva.

che ne dite? sarebbe impossibile pretendere da una futura maestra o un futuro maestro di sapere un po' di musica? (anche il canto è suonare per esempio.)

disegnare, dipingere, drammatizzare, cucire, fare lavori di falegnameria, riconoscere la natura, sapersi orientare in un bosco...ne potrebbero venire in mente molte.


Giovanni

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Re: E la musica?

by TAVITI MARTINA -
Buonasera a tutti! 

Prima di tutto ringrazio Sofia per aver fatto questo intervento, in quanto ritengo che la musica sia un'esperienza universale che si manifesta in modi e generi diversi. Grazie a questa disciplina, gli alunni sviluppano capacità cognitive e relazionali, imparano a discriminare i suoni e attivano processi di cooperazione e socializzazione. 

Nella mia esperienza di tirocinio, la disciplina "musica" compare nell'orario curricolare sia alla scuola dell'Infanzia sia alla scuola Primaria ed è presente due volte a settimana in entrambi gli ordini.

Inoltre la scuola propone attività extracurricolari tra cui è possibile trovare insegnamenti relativi alla musica. La scuola, infatti, offre la possibilità di frequentare lezioni pomeridiane di strumento (come ad esempio chitarra, pianoforte, flauto e canto). 

Credo che sia importante continuare a valorizzare questa disciplina in quanto fa parte della nostra quotidianità e del nostro vissuto. 

Saluti

Martina Taviti