Il Laboratorio si struttura come insegnamento integrato multidisciplinare (progettazione architettonica, progettazione urbanistica, progettazione del paesaggio urbano) incentrato sulla costruzione di una città contemporanea ripensata come sintesi sistemica integrata e formalmente compiuta di funzioni, spazi, edifici, infrastrutture e natura alle scale dell’architettura, dell’urbanistica e dell’ambiente urbano.

L’obiettivo generale consiste nello sviluppare consapevolezza critica, strategie metodologiche e processi progettuali finalizzati in particolare alla rigenerazione urbana, architettonica e paesaggistica di un ritrovato disegno organico e formalmente compiuto della città odierna.

Il contesto di applicazione, teorica e progettuale, investe un’area urbana della città di Prato, compresa fra il centro storico e la periferia industriale e connotata da edilizia residenziale di cornice, da alcune attrezzature pubbliche e da un ampio vuoto naturale tra quelle intercluso.

Le ragioni della scelta consistono proprio nella combinazione di più fattori offerti sul piano del progetto urbano: la miscela tipologico-funzionale del costruito preesistente, comunque testimonianza delle pratiche di sviluppo nel dopoguerra; la sua configurazione discontinua -paesaggistica, urbana e architettonica- in quanto esito di accumulazione edilizia e di spazi non edificati ambiguamente sospesi e irrisolti tra naturale e urbano, costituiti soprattutto da ampi avanzi di territorio agricolo che si insinuano nel tessuto edilizio circostante; il ruolo potenziale e paradigmatico di campo di legatura e saldatura fisica, funzionale e formale tra comparti urbani disordinati, incompiuti o slegati. Brani di città suscettibili di un “disegno” rilegatore finalmente coerente, organico e compiuto, che concorra con altre parti urbane dai caratteri e in condizioni simili ad una nuova strategia di messa in forma complessiva della città, sulla soglia di una sua terza vita: una Prato del XXI secolo, dopo la città murata storica e la città fabbrica postbellica.

Coniugazione esemplare di riparazione e riqualificazione dell’eredità stratificata e di sua doverosa e legittima proiezione in una visione prospettica conforme alle metamorfosi epocali in corso, che reclama e merita anche l’investimento di pre-figurazioni ispirate alla ricognizione e allo sviluppo critici, propri di un laboratorio di Architettura e Città, della ricerca più avanzata in merito a teorie, metodi, strumenti e linguaggi elaborati dal pensiero disciplinare moderno e contemporaneo su natura e destino della città odierna.

Questa dimensione di porzione di città da ripensare tuttavia come tessera cruciale di un auspicabile e progressivo mosaico finale risanato, riqualificato e reso organico, secondo il quale tornare finalmente a configurare, in chiave contemporanea, una città complessiva come specifico e compiuto prodotto culturale, offre un’occasione congrua di interazione fra i tre moduli disciplinari del Laboratorio, poiché racchiude temi architettonici, urbani e paesaggistici problematici e irrisolti che rispecchiano una condizione strutturale della maggioranza delle realtà urbane italiane. Intreccio, intersezione e sovrapposizione delle tre chiavi progettuali convergono anzi verso l’aspirazione esplorativa ad una idea-forma di città conforme per la nostra epoca, in grado di accogliere, metabolizzare e infine figurare le sue istanze più proprie e urgenti: integrazione, sostenibilità (funzionale, socio-culturale, ambientale, estetica), disegno. Laddove la riconquista qualitativa della diretta conseguenzialità tra piano e suo sviluppo nello spazio, tra regolamenti e norme e loro concreti esiti architettonici, tra sistemi infrastrutturali e loro impatto urbanistico, ambientale e paesaggistico possa legittimamente proiettarsi anche verso un ulteriore desiderio di Città Nuova tutta da nominare, esito immaginifico dell’intrinseca natura di predizione/previsione del progetto di architettura.

Il corso si prefigge di fornire e sviluppare conoscenza e comprensione dei diversi strumenti di analisi e pianificazione urbanistica; conoscenza e comprensione di antefatti, teorie, modelli sul tema dell’architettura e del disegno urbani moderni e contemporanei; conoscenza e comprensione di metodi, strumenti e linguaggi della letteratura architettonica contemporanea del recupero urbano-architettonico e dello spazio pubblico; conoscenza e capacità di comprensione dei principi della progettazione urbana eco-sostenibile; conoscenza e capacità di comprensione di strategie, relazioni e strumenti del progetto paesaggistico e del disegno degli spazi aperti e delle loro componenti minerali e naturali.

I tre moduli disciplinari intendono operare in stretta relazione integrata tra loro, contemperando lo sviluppo didattico delle proprie specificità applicative con la piena convergenza verso una soluzione complessiva unitaria del tema progettuale, in un rimando reciproco finalizzato alla più coerente compiutezza conclusiva.


Anno accademico: 2019-2020