Schema della sezione

  • Obiettivi formativi
    Nell’ambito di un percorso formativo integrato che comprende il contributo coordinato delle tre discipline del Laboratorio, il corso si propone di fornire agli iscritti gli strumenti operativi, tecnici e culturali per confrontarsi con il progetto paesaggistico alle diverse scale.
    Con questo obiettivo, verranno illustrati i temi, i metodi e gli strumenti disciplinari dell’architettura del paesaggio e le specificità del paesaggista e dei suoi ambiti di lavoro, che, così come definito a livello internazionale da IFLA (International Federation of Landscape Architects) “pianifica e progetta paesaggi urbani e rurali nello spazio e nel tempo sulla base delle caratteristiche naturali e dei valori storici e culturali del territorio” (Bruxelles EFLA declaration, 1989). All’interno del laboratorio, il corso affronta temi di lettura interpretativa ed esplorazione progettuale di spazi aperti alle diverse scale, con particolare riferimento ai luoghi qualificati da una densa stratificazione storica e/o funzionale e caratterizzati da presenze archeologiche (archeologie storiche o del contemporaneo, archeologie industriali e urbane, luoghi entropici) con l’intento di sviluppare negli iscritti le capacità di operare in maniera consapevole ed evoluta sia nel progetto di singoli ambiti che di sistemi paesaggistici urbani.

    Lezioni teoriche
    Le lezioni teoriche intendono fornire agli studenti una serie di strumenti tecnici e culturali, utili ad affrontare il processo progettuale: le comunicazioni affronteranno la conoscenza e l’utilizzo della struttura vegetale e gli aspetti relativi alla gestione della componente idrica in ambito urbano, oltre a prevedere riflessioni sui temi di maggiore attenzione progettuale (margini e limiti; connessioni storiche, funzionali, ecologiche; diversità biologica e temporale; traduzione e narrazione della profondità storica di luoghi e paesaggi).

    Applicazioni
    La parte applicativa del corso prevede, in sinergia con gli altri due corsi, la progettazione del sistema di spazi aperti nell’ambito di progetto individuato nel Comune di Prato, e comprendente la porzione di città che si estende tra il Bastione di S.Giusto e la via Nam Dinh, in direzione Galciana, tra la via Galcianese e la via San Paolo.
    Il progetto dovrà essere restituito attraverso un Masterplan (elaborato in condivisione con gli altri due corsi) e l’approfondimento progettuale in scala 1: 500, su uno degli spazi aperti individuati all’interno della struttura generale (parco, giardino, piazza, parcheggio...), oltre al progetto di dettaglio della struttura vegetale e dei componenti minerali (pavimentazioni, arredi, illuminazione), da riportarsi (con matrici, sezioni etc.) sull’album A3.

    Tramite lezioni frontali mirate, esercitazioni, seminari specialistici e revisioni, gli studenti verranno seguiti all’interno del percorso didattico necessario per l’articolazione delle tre fasi di lavoro sul paesaggio urbano di Prato: sopralluogo e lettura interpretativa, masterplan e progetto paesaggistico.