SOGGETTIVITA' ED OGGETTIVITA' NELL'ANALISI DELLE IMMAGINI

SOGGETTIVITA' ED OGGETTIVITA' NELL'ANALISI DELLE IMMAGINI

par LOTTINI VITTORIA,
Nombre de réponses : 2

Buongiorno a tutti,

ho sollevato questo argomento di discussione perché mi sono trovata in difficoltà nell'analisi delle immagini. Benché abbia letto con attenzione la parte teorica sulla costruzione e sul significato, dopo aver analizzato da sola l'immagine scelta, ho confrontato le mie risposte con quelle già date, ed ho notato una certa oggettività in alcune parti che, secondo me, potevano essere tranquillamente soggettive.

In particolare, per la domanda 5 dell'immagine del giornale, credo che si possa dare anche un parere personale rispetto a quello che viene rappresentato ed al significato che l'artista ha voluto dare. 

Avrei piacere di scambiare un confronto con voi, quindi, in merito a quanto possa essere soggettiva un'interpretazione di un'immagine. 

Grazie ed un saluto!

Vittoria Lottini

En réponse à LOTTINI VITTORIA

Re: SOGGETTIVITA' ED OGGETTIVITA' NELL'ANALISI DELLE IMMAGINI

par CIANCHI SILVIA,

Ciao Vittoria,

anche io ho fatto mentalmente la tua stessa osservazione, in particolar modo per quanto riguarda l'analisi dell'immagine. Nella de-costruzione e interpretazione dell'audiovisivo ho trovato molti meno problemi e ho dovuto rifletterci meno perché sicuramente è più semplice trovare un punto di vista oggettivo sia nel messaggio sia nelle caratteristiche cinematografiche, in particolar modo se come me hai scelto di analizzare lo spot pubblicitario di Air France. 

Per quanto riguarda la de-costruzione dell'immagine, non era così semplice essere oggettivi...  Anche io, come te, ho scelto la foto del giornale New York Times sull'arrivo di Papa Francesco e ho trovato molte differenze fra le mie risposte e quelle della revisione finale. In particolar modo, come te, per le domande riguardanti il messaggio e l'intenzione (domanda 3 e 4) che colui che ha scattato la foto, il giornalista in questo caso, ha voluto trasmettere. Qui le mie risposte sono totalmente differenti da quelle date nella revisione, perché io mi sono focalizzata maggiormente sul messaggio che secondo me la foto voleva dare e sull'emozione che ha trasmesso a me. Anche perché, nonostante sia una foto di un giornale leggibile da tutti, quando si parla di emozioni non penso proprio che si possa essere oggettivi. Secondo la revisione, l'intenzione era quella di informare chi non era presente a questa giornata e il messaggio era rivolto ai soli lettori del giornale, mentre io ho riflettuto in forma molto più generica, molto più in grande, come se la foto fosse visibile a chiunque, come se fosse appesa in un luogo pubblico. 

Sinceramente non credo che questo sia un errore e io del mio risultato sono soddisfatta, visto che non avevo mai fatto un lavoro del genere prima e non è stato una passeggiata. Vedrai che ne capiremo di più confrontandoci a lezione. 

Nonostante non ti abbia dato risposte contenenti soluzioni ma ti abbia dato solo una mia ugual versione, spero di esserti stata utile!

Silvia Cianchi 

En réponse à LOTTINI VITTORIA

Re: SOGGETTIVITA' ED OGGETTIVITA' NELL'ANALISI DELLE IMMAGINI

par BARBARO CHIARA,

Ciao Vittoria,

anche io mi sono ritrovata nella tua stessa situazione, anche io penso che molte delle domande siano estremamente soggettive, ad esempio non è detto che ciò che attira la tua attenzione, sia la stessa cosa che attiri la mia.

Forse questo nostro pensiero è dovuto al fatto che è la prima volta che facciamo un compito del genere, almeno per me lo è stata.

Spero che questo confronto possa essere produttivo.

Chiara Barbaro