Soluzioni della seconda prova parziale del 21/12/2018
Soluzioni della seconda prova parziale del 21/12/2018
Nota: il simbolo * indica moltiplicazione; x^n indica la potenza n-esima di x, p.es. x^2 significa "x al quadrato"
Esercizio 1
Un blocco di ghiaccio di massa mg = 0,475 Kg è posto all’interno di una pentola senza coperchio di capacità termica Cp = 310 J/K. Inizialmente il sistema si trova ad una temperatura T0 = –10,3 °C e viene poi riscaldato da un fornello che fornisce una quantità di calore Q = 21,7 Kcal.
Calore specifico del ghiaccio:
1 cal = 4,186 J
- a) Determinare la capacità termica del solo blocco di ghiaccio.
La capacità termica è data dal prodotto del calore specifico per la massa:
Cg = mg * cg = 997 J/Kg
- b) Determinare la capacità termica totale del sistema.
Il sistema che scaldiamo è composto dalla pentola e dal ghiaccio:
Cs = Cp + Cg = 1307 J/Kg- c) Calcolare la quantità di calore necessaria per portare tutto il sistema alla temperatura di 0 °C prima che il ghiaccio inizi a fondersi.
Siccome il riscaldamento da T0 a T1 = 0 °C non coinvolge nessuna trasformazione di fase, il calore necessario Q0 è dato dal prodotto della capacità termica Cp del sistema per la differenza di temperatura ∆T = T1 - T0 = (0 °C - (–10,3 °C) ) = 10,3 °C, quindi Q0 = Cs * ∆T = 13500 J
- d) Quanto ghiaccio si sarà fuso alla fine del processo di riscaldamento?
La quantità di calore trasferita nel riscaldamento è Q = 21,7 Kcal = 90800 J. Di questi, Q0 sono stati usati per riscaldare il sistema a T1 = 0 °C. I rimanenti Q1 = Q - Q0 = 77300 J causano lo scioglimento di una certa parte di ghiaccio mf = Q1 / Lf = 0,232 Kg.
- e) Nell’ipotesi in cui il calore venga fornito in un arco di tempo di 10,0 minuti a potenza costante, dopo quanto tempo dall’inizio del riscaldamento il ghiaccio inizia a fondere?
Esercizio 2
Un contenitore per alimenti è mantenuto ad una temperatura interna di -18 °C da una macchina termica che funziona da frigorifero. In t = 6,00 minuti il consumo di energia elettrica per far funzionare il frigorifero è W = 2940 J. Supponendo che la temperatura esterna sia di 27 °C e che il frigorifero compia trasformazioni reversibili ed abbia quindi efficienza massima,
- a) Determinare l’efficienza del frigorifero.
- b) Calcolare il calore sottratto all’interno del contenitore.
- c) Calcolare il calore ceduto all’ambiente.
Il calore ceduto all'ambiente è Q2 = Q1 + W = 19600 J (riportando 3 cifre significative).
- d) Se il frigorifero ha un rendimento pari al 50% rispetto a quello ideale, quanto lavoro meccanico è necessario per estrarre dal contenitore la stessa quantità di calore?
Se η' = 50% η_max = 0,5 * η_max = 2,83. Allora W' = Q1 / η' = 5880 J, cioè il doppio di W.
- e) La superficie esterna del contenitore ha un’area di A = 1,10 m^2 ed è costituita da un materiale isolante di spessore d = 28 mm. Determinare il coefficiente di conducibilità termica di tale materiale.
Qe/t = k * A * ∆T / d ricaviamo che il coefficiente di conducibilità termica vale
k = Qe * d / ( t * A * ∆T ) = 0.0262 J / ( m * s * K)
essendo ∆T = (27 °C- (-18°C) ) = 45 K la differenza di temperatura tra esterno ed interno.
Esercizio 3
Tre cariche elettriche A,B,C sono poste come in figura. I valori delle cariche sono qA = 6,00 μC, qB = -2,00 μC, qC = -15,0 μC.
k = 8,99 * 10^9 N * m^2 / C^2
- a) Calcolare la forza elettrostatica che agisce sulla carica C.
Sfruttiamo il principio di sovrapposizione, secondo il quale la forza totale sulla carica C è uguale alla somma delle forze esercitate dalle altre cariche. La distanza tra le cariche A e C vale dAC = 0,707 m, ed è uguale alla distanza dBC tra le cariche B e C. La forza che A esercita su C ha modulo FA = k * |qA * qC| / dAC^2 = 1,62 N, è attrattiva, quindi diretta da C verso A. Le sue componenti sono: FAx = 1,14 N, FAy = -1,14 N. La forza che B esercita su C ha modulo FB = k * |qB * qC| / dBC^2 = 0,54 N, è repulsiva, quindi diretta da B verso C. Le sue componenti sono FBx = -0,38 N, FBy = -0,38 N. La forza totale si ottiene sommando le forze come vettori:
Fx = FAx + FBx = 0,76 N, Fy = FAy + FBy = -1,53 N.
La carica C viene quindi allontanata ad una distanza grandissima dalle cariche A e B.
- b) Calcolare il campo elettrico nel punto in cui c’era la carica C.
Per calcolare il campo elettrico nel punto C bisogna sommare i campi elettrici prodotti dalle cariche A e B in quel punto (la carica C essendo molto lontana), procedendo analogamente a quanto fatto nella precedente domanda a). Si può però ottenere il risultato molto più rapidamente ricordando che il campo elettrico in C provoca una forza F = q * E su una carica q posta in C, ossia E = F / q. Usando la F calcolata in a) per q = qC, otteniamo per le componenti di E: Ex = Fx / qC = -5,09 * 10^4 V/m, Ey = Fy / qC = 1,02 * 10^5 V/m.
Alternativamente, e più facilmente, si poteva calcolare il campo elettrico nel punto C generato dalle cariche A e B, e poi, moltiplicando per qC, si otteneva la forza agente sulla carica C.
- c) Calcolare il potenziale elettrostatico nello stesso punto (considerando nullo il potenziale all’infinito).
Anche per il potenziale ettrostatico vale il principio di sovrapposizione: il potenziale V(C) in C è dato dalla somma dei potenziali prodotti dalle cariche A e B: VA(C) = k * qA / dAC = 76300 V; VB(C) = k * qB / dBC = -25400 V; Il potenziale è una quantità scalare, quindi la somma è semplicemente una somma algebrica (con il segno): V(C) = VA(C) + VB(C) = 50900 V.
- d) Determinare il lavoro che è stato necessario fare per allontanare C dalla sua posizione originale.
Esercizio 4
Un generatore di corrente alternata è costituito da un avvolgimento con N = 600 spire di forma circolare e di area A = 0,0120 m^2. L’avvolgimento ruota a velocità angolare ω in un campo magnetico uniforme di intensità B = 0, 333 T. Si vuole ottenere una tensione efficace Veff = 180 V.
- b) Tra quali valori massimo e minimo varia la tensione?
- a) Quanto deve valere la velocità angolare ω dell’avvolgimento?
Il generatore viene quindi collegato ad un circuito composto da due resistenze in parallelo del valore di R1 =500 Ω ed R2 =700 Ω.
- c) Quanto vale la corrente di picco prodotta dal generatore?
- d) Qual è la potenza media erogata dal generatore? Si trascuri la resistenza interna del generatore.
La potenza media, o efficace, è Peff = Veff^2 / R = 111 W.
- e) Quanto vale il momento torcente (medio) necessario per far girare il generatore?
Esercizio 5
Un proiettore di diapositive ha una lente convergente di distanza focale f = 50,00 mm. Una diapositiva viene posta davanti alla lente ad una distanza p = 51,00 mm. Dalla parte opposta della lente viene posto uno schermo.
- a) A quale distanza dalla lente deve essere posto lo schermo affinché si veda nitidamente l’immagine prodotta dal proiettore?
- b) Quanto vale l’ingrandimento dell’immagine?
- c) Per vedere le persone a testa in su, la diapositiva va messa con le persone a testa in su o in giù?
Per aumentare l’ingrandimento, lo schermo viene allontanato dal proiettore di una distanza d = 1,80 m.
- d) Di quanto bisogna modificare la posizione della lente per rimettere a fuoco l’immagine?
Si poteva rispondere a questa domanda anche nel seguente modo, approssimato ma molto più semplice: poiché lo spostamento della lente sarà molto piccolo rispetto alla distanza q' tra la lente e lo schermo, possiamo approssimare q' = q + d = 4,35 m. Allora, sempre dall'equazione delle lenti, dovrà essere p' = ( 1/f - 1/q' ) = 50,58 m, come trovato precedentemente con il metodo esatto (le cifre successive dello sviluppo decimale di p' sono ovviamente diverse).