Fino all'inizio dell'Ottocento la storia della natura, dell'uomo e delle civiltà dovevano essere spiegate e comprese entro i 6000 anni consentiti dalla cronologia biblica. A partire dalla metà del XVII secolo, tuttavia, le problematiche aperte dai viaggi scientifici, la scoperta dei fossili, l'incontro con civiltà che rivendicavano un'origine antichissima, furono all'origine di quel mutamento scientifico e culturale che condusse alla messa in crisi del fissismo e del creazionismo, aprendo la strada alla comparsa delle prime teorie evoluzionistiche. Nonostante ciò, anche dopo la pubblicazione dell'Origine delle specie da parte di Charles Darwin, nel 1859, le posizioni contrarie all'evoluzionismo hanno continuato ad essere molto diffuse in ampie parti della società.