Laurea Magistrale in Scienze dello Spettacolo - Dipartimento di Storia, Archeologia, Geografia, Arte e Spettacolo (SAGAS)

Il corso si propone di indagare la produzione teatrale di uno dei protagonisti della cultura letteraria italiana del Settecento, Vittorio Alfieri, ponendola in rapporto e sottolineandone la circolarità di temi e di forme con la sua opera poetica e con la scrittura autobiografica della Vita scritta da esso.
In questa prospettiva saranno prese in considerazione e sottoposte a interpretazione critica alcune delle più rilevanti tragedie alfieriane (Filippo, Saul e Mirra) insieme con una selezione antologica delle Rime e con la lettura integrale della Vita.

Anno accademico: 2020-2021
Anno accademico: 2020-2021

Nemici da abbattere. Il patrimonio culturale tra razzismo e revisionismo.

 

   Negli ultimi mesi abbiamo assistito a forme di protesta contro il razzismo e in difesa dei diritti umani che hanno comportato sovente l'abbattimento di monumenti pubblici ritenuti espressione di ideologie colonialiste e razziste. In parallelo, si è sviluppato un dibattito internazionale sulla legittimità di queste forme di rimozione, visto che i monumenti pubblici sono documenti storici e come tali dovrebbero essere tutelati. In realtà bisogna riflettere sul fatto che razzismo e colonialismo (come ogni altra forma di oppressione e negazione dei diritti) hanno bisogno di immagini, ma altrettanto bene le immagini e i documenti possono contribuire a decostruire e delegittimare il razzismo e costruire una civiltà democratica. Dipende dall'uso che se ne fa. Ma questo dipende anche dal nostro atteggiamento nei confronti della storia, che ispira direttamente le forme di tutela del patrimonio. Il corso esamina anche alcuni aspetti della vigente legislazione italiana sui beni culturali, sviluppando in particolare l’analisi dei processi storici che hanno portato alla loro formulazione e le forme di applicazione della normativa sul campo. Dunque si parla anche di come le comunità percepiscono e vivono questo patrimonio.

   Scopo del corso è anche mostrare la specificità del “modello italiano di tutela” nel quadro internazionale e nel suo sviluppo storico. Il profilo del corso non è quindi giuridico in senso stretto, quanto piuttosto storico-culturale. Nelle lezioni saranno coinvolti alcuni colleghi dell'Università di Firenze e studiosi esterni. In conclusione, in corso vuole fornire conoscenze approfondite sulla tutela dei beni culturali in Italia e sulle leggi che la regolano; ma soprattutto stimolare capacità riflessive e argomentative intorno alla trasmissione del patrimonio culturale e intorno ai processi dinamici che definiscono l'identità culturale. Lo scopo principale è soprattutto formare una coscienza civile che attraverso la coscienza del patrimonio aiuti gli studenti a diventare cittadini migliori.


Anno accademico: 2020-2021

Teatro e arti figurative. La lezione di Ludovico Zorzi.

Argomenti: 1. Profilo di Ludovico Zorzi. 2. Sulla scena italiana della prima metà del Novecento: dai futuristi a Totò al teatro di regia. 3. Teatro e arti figurative. La lezione di Ludovico Zorzi. 3.1 Analisi dei semi spettacolari nel ciclo dei Mesi di Palazzo Schifanoia a Ferrara. 3.2 Lo spettacolo veneziano del Quattrocento e la pittura del Carpaccio.

Anno accademico: 2020-2021

Le lezioni, i materiali e il programma del Laboratorio saranno accessibili dal curriculum di "Storia e critica dello spettacolo" (link: https://e-l.unifi.it/course/view.php?id=21171). Sempre dalla pagina di "Storia e critica dello spettacolo" è possibile iscriversi al Laboratorio.

Anno accademico: 2020-2021

Le lezioni, i materiali e il programma del Laboratorio saranno accessibili dal curriculum "Storia e critica dello spettacolo" (link: https://e-l.unifi.it/course/view.php?id=21171). Sempre dalla pagina di "Storia e critica dello spettacolo" è possibile iscriversi al Laboratorio.




Anno accademico: 2020-2021

Il Laboratorio si articola in tre parti: una prima fase di studio e analisi di materiali a stampa e siti web di stagioni concertistiche e festival; una seconda fase di ricerca sul campo, con incontri e interviste ad addetti ai lavori; una terza fase di elaborazione di un progetto, ideato in base agli interessi di ricerca degli studenti. 

Gli argomenti trattati saranno:

- Il sistema musicale italiano. 
- Le professionalità coinvolte nell'organizzazione musicale. Organigrammi, ruoli e mansioni. Ruoli interni ed esterni alle istituzioni musicali.
- Finanziamenti e sponsor. Informazioni generali su finanziamenti pubblici e privati; amministrazione trasparente. Parametri di valutazione del FUS.
- Programmazione artistica e spazi.
- Direzioni artistiche e progettazione di eventi. Esempi di programmazione all'estero. Musica jazz, elettronica, pop.
- Letture ed esplorazioni.


Anno accademico: 2020-2021

Il modulo introduce al concetto generale di “fonte musicale”, e alla sua accezione più ristretta di “testimone della trasmissione musicale scritta”: presenta dunque, preliminarmente, un rapido excursus storico sulla semiografia musicale, al quale faranno seguito i lineamenti di storia e teoria della filologia musicale. Alcune lezioni a carattere seminariale saranno dedicate, infine, all'esame di casi specifici.

Anno accademico: 2020-2021

Il corso è dedicato alla figura di Gerardo Guerrieri, intellettuale di spicco del teatro e della cultura italiana del secondo Novecento, che ha avuto il merito di unire la teoria alla pratica scenica, di coniugare il pensiero all’azione, la pagina alla ribalta, la storia alla drammaturgia, passando dal teatro alla radio alla letteratura al cinema alla tv con disinvoltura pari alle sue plurime competenze. Guerrieri è stato critico teatrale e operatore culturale, storico e regista, traduttore e dramaturg di Luchino Visconti, co-sceneggiatore di film di De Sica, collaboratore di Antonioni , redattore dell’Enciclopedia dello spettacolo, fondatore con Anne d’Arbeloff del Teatro Club di Roma nel 1957, ideatore e direttore con Paolo Grassi della “Collezione di teatro” per Einaudi. Ha attraversato da protagonista la storia del teatro del secondo dopoguerra fino agli anni Ottanta del Novecento.

Anno accademico: 2020-2021

Pulcinella, la maschera e il mito

Il corso delinea la storia della maschera e propone la storia della sua mitopoiesi in età moderna e contemporanea attraverso la bibliografia critica e l’analisi di alcuni spettacoli in prosa e in musica, così come lo studio delle forme della sua persistenza nel cinema, nella danza, nell’animazione. Le lezioni si concentreranno su alcuni interpreti e su alcuni allestimenti capitali nell’Ottocento e nel Novecento.


Anno accademico: 2020-2021