0055423 (1170) - ARGOMENTAZIONE GIURIDICA 2019-2020
Indice degli argomenti
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Da questo fine settimana caricheremo una seria di 5/6 lezioni in cui le dottoresse Sofia Ciuffoletti e Daniela Ranalli, presenteranno la Corte Europea dei Diritti dell'Uomo, il suo stie argomentativo e alcuni temi specifici in correlazione alle opinioni separate del giudice Pinto de Albuquerque. Nelle ultima (o ultime due lezioni) vi presenteranno anche una serie di temi correlati a quelle opinioni su cui potrete scegliere di fare una relazione scritta.
A seconda di quanto la relazione scritta terrà anche i temi generali discussi nelle lezioni svolte fino a Pasqua essa sostituirà la parte orale sul solo testo di Paulo Pinto o anche sul testo di Guastini e Costa.
Chi sa già di essere interessato a fare la relazione può cominciare a mandarmi una mail (emilio.santoro@unifi.it) così ci regoliamo su quanti temi dobbiamo preparare.
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Ho dovuto spostare le registrazioni sul mio google drive perché moodle non mi consentiva di caricare le due lezioni della settimana passata. Ho esaurito lo spazio (sto caricando le lezioni di 4 corsi). Potete trovare tutte le lezioni che erano su moodle con aggiunte le ultime due della settimana di Pasqua che non riuscivo a caricare e il saggio di Pietro Costa utilizzando questo link
https://drive.google.com/drive/u/1/folders/1KiE-BxYEesqwBA5VA0I2S_C1QUwXop10
Ho creato una cartella pubblica per chiunque usa il link, è un principio importante dell'insegnamento universitario che le lezioni siano pubbliche..
Da ora in poi caricherò in quella cartella le lezioni.
Datemi conferma che non ci sono difficoltà a reperirle.
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In primo luogo mi scuso perché anche chi avesse voluto non potrà fare l’esame in presenza della commissione, seguendo le regole che sono state considerate sicure per gli esami di maturità. Non è una scelta mia, ma dell’Ateneo e, forse (non mi è chiaro), del sistema universitario italiano nel suo insieme (un mio laureando sta facendo la tesi sul non-decision making come modo di esercizio del potere). Se scopro di aver spazi di libertà che mi consentono di non adeguarmi a questa scelta, vedrò di usarli per il secondo appello di giugno, a costo di fare esami, per chi vuole sostenere la prova in presenza, in un cinema, secondo le norme di sicurezza che saranno per essi previsti. Studierò se posso ricorrere agli stessi luoghi anche per tornare a fare seminari in presenza. I cinema, contrariamente alle Università, hanno la fortuna di essere considerati attività commerciali, sono “imprese” (da cui il doppio senso sull’impresa universitaria che dà il titolo a questa comunicazione) che devono assolutamente riprendere la loro attività (sebbene i film a distanza, come sappiamo benissimo, e come abbiamo fatto in questi due mesi, li possiamo vedere senza problemi), le Università per fortuna (e forse purtroppo ancora per poco), ma in questa circostanza, disgraziatamente, non sono considerate attori che operano sul mercato.
Per quanto riguarda i miei esami vi tranquillizzo fin da ora: potrete avere per le mani i testi e gli appunti che volete, del resto anche durante gli, ormai obsoleti, esami in presenza mi è spesso capitato di far consultare allo studente esaminato il testo. Non ho mai considerato l’esame come l’accertamento delle capacità mnemoniche, ma come un momento di verifica della comprensione di certi ragionamenti e della capacità di saper capire per quali argomentazioni essi possono essere utili. Naturalmente i ragionamenti sono principalmente connessioni di concetti per cui richiedono una certa conoscenza mnemonica, ma l’oggetto della verifica non è certo quest’ultima. Se mi consentite la metafora, non mi interessa che abbiate in mano tutti i mattoni, quelli potete anche andarli a prendere, portarli da casa, mi interessa che sappiate usare i mattoni per costruire, che abbiate idea di come si sviluppano le costruzioni dalle più semplici (cosa necessaria per superare l’esame) alle più complesse (cosa necessaria per prendere voti alti).
Quindi vi prego, non passate le due settimane che mancano all’esame ad industriarvi su come consultare i libri e gli appunti senza che io me ne accorga. So benissimo che ci potete riuscire facilmente, ma non è questa vostra capacità che devo valutare in sede di esame. Quindi potete avere appunti e testi davanti alla webcam e aprirli quando pensate che sia utile, tenete però conto che i tempi consentiranno solo una rapida occhiata per rinfrescare memoria visiva.
Invece, usate queste due settimane per capire i ragionamenti che sono sviluppati nei testi e che abbiamo ripercorso a lezione (ho cercato nelle registrazioni di seguire pedissequamente i testi per aiutarvi).
Come abbiamo ripetutamente detto a lezione, conoscere il diritto vuol dire sapere usare un linguaggio e, come tutti sappiamo, non è memorizzando i vocabolari che si impara ad usare i linguaggi. Naturalmente senza conoscere nessuna parola non si può parlare, ma consultare i vocabolari è una cosa che fanno anche le persone che sanno parlare in maniera forbita (e consultare i testi giuridici lo fanno anche i giudici della Corte Costituzionale, anzi hanno dei collaboratori che li aiutano in questa impresa).
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Illustrazione prima parte del saggio di Pietro Costa
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Vi allego una versione non in editing rivista, che Pietro, mi ha mandato del suo saggio
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Illustrazione seconda parte del saggio di Costa
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L'oggetto dello studio dei giuristi: la rilevanza dell'ideologia normativa
Consiglio rileggere capitolo su fonti del testo di Ross (Diritto e Giustizia) che avete studiato per filosofia del diritto.
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Analisi delle fonti del diritto consuetudine e ragione, della loro individuazione e del loro uso a partire dal testo di Ross Diritto e Giustizia (cap III seconda parte), nella prima parte dello stesso capitolo si trova descrizione di fonti legislazione e precedente illustrate nella lezione precedente
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Analisi dei problemi linguistici che pone la comprensione di un testo (definito da Rossa metodo giudiziale). L'analisi è condotta a partire dalla prima parte del cap. IV di Diritto e giustizia di Ross.
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Analisi dei problemi creati dall'interpretazione sintattica dei testi normativi e delle modalità giuridiche cioè dell'uso delle nozioni della logica deontica (riguardante il dovere essere e non l'essere) per chiarire il linguaggio giuridico e stabilire le relazione tra norme. La lezione è basata sul paragrafo sull'interpretazione sintattica del cap. III di Dirittio e giustizia di Ross e sul cap. V dello stesso volume.
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Questa parte della lezione illustra il capitolo 5 di Diritto e Giustizia di Ross
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Analisi dei tipi di incompatibilità che si possono generare tra norme e dei criteri previsti dall'ideologia normativa per risolverli. L'analisi è basata sulla parte centrale del cap. III di Diritto e Giustizia
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Analisi di come i giuristi usino i testi normativi come una guida per decidere come applicare la forza pubblica nel caso concreto che si trovano ad esaminare: modalità di interpretazione seguiti pensando il diritto come una operazione pragmatica e non conoscitiva. La discussione è basata sulla parte finale del III capitolo di Diritto e giustizia.
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