Il corso si propone di introdurre gli studenti ai temi, concetti e figure principali della storia dell'estetica del Novecento, con un focus specifico relativo alla linea di ricerca che va sotto al nome di "Estetica ecologica" o "Estetica ambientale" (Ecological aesthetics, Environmental aesthetics, sino agli esiti più recenti delle cosiddette "Environmental Humanities”).
Come noto, la terza Critica kantiana – in particolare nelle sezioni dedicate alla trattazione del sublime – può essere considerata per molti versi l'ultima grande opera di "estetica della natura" della modernità, prima di un lungo oblio del piacere di natura che, accentuato con l'impostazione hegeliana, corre almeno sino alla metà del ventesimo secolo. Con specifico riferimento al contesto anglo-americano, è solo a metà degli anni sessanta, grazie al saggio seminale di Ronald Hepburn "Contemporary Aesthetics and the Neglect of Natural Beauty" (1966), che l'estetica torna a interrogarsi sui rapporti tra sentire estetico e bellezza naturale. Ciò che oggi chiamiamo estetica ambientale (environmental aesthetics) o estetica ecologica è propriamente una sotto-specificazione dell'estetica contemporanea emersa tra gli anni settanta e ottanta del novecento come reazione al focus pressoché esclusivo degli studiosi di estetica su opere d'arte e artefatti umani. In anni recenti, e nel pieno della crisi ecologica e ambientale che il pianeta sta attraversando, l'estetica ambientale/ecologica ha incrociato i temi della conservazione biologica, della biodiversità e della lotta al cambiamento climatico: che cosa significa, oggi, provare piacere estetico per una natura radicalmente antropizzata, stravolta dall'impronta umana? In che senso e in che termini l'estetica filosofica – e in generale tutte le discipline umanistiche, come suggerito dal recente indirizzo di ricerca delle Environmental Humanities – può fornire strumenti concettuali per pensare in maniera efficace la crisi ecologica? Che cosa significa adottare un punto di vista ecologico in estetica?
Il corso che si propone ha l'obiettivo di sondare questi e analoghi interrogativi, secondo una suddivisione degli argomenti di studio in due parti: nella prima parte, si procederà a una ricognizione della storia dell'estetica contemporanea (limitatamente al Novecento); nella seconda parte si procederà alla lettura e discussione dei testi proposti, relativi a tematiche propriamente ambientali-ecologiche.
- Docente: PORTERA MARIAGRAZIA