7. Diario e valutazione esame

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L'inusuale situazione in cui ci troviamo mi induce a procedere con più calma lungo il percorso che seguo usualmente. Ma è giunto il momento di introdurre il diario.

Il diario è lo strumento fondamentale che uso per la valutazione da oltre dieci anni, in tutti gli insegnamenti e tutti i corsi di laurea. In realtà è anche un invito esplicito all'autoriflessione, per uscire dalle secche dell'apprendimento passivo di meri contenuti e istruzioni verso una vera appropriazione di visioni, e non solo di competenze. Ovvero ho fatto oppure ho studiato questa cosa, ma l'ho fatta veramente? Ho inteso il significato profondo, le motivazioni? L'ho fatta per davvero o per finta (come dicono i bambini)? In quale contesto per me significativo si può collocare? E in che modo? È un invito a non procedere sempre a testa bassa ma a soffermarsi ogni tanto per riflettere su quanto fatto fino a quel punto, per valutare e eventualmente correggere qualcosa. O semplicemente per comprendere meglio quanto vissuto.

Con il tempo mi sono reso conto che il diario è uno strumento formidabile: per gli studenti quale strumento di riflessione, studio e poi magari lavoro; per me quale strumento di valutazione continua.

Quando leggo i vostri diari quasi mai sento il bisogno di fare un esame classico, fatto di domande e risposte. E quasi sempre l'esame diventa un momento di discussione e approfondimento. Il tutto molto più dignitoso e significativo.

Il diario è un diario, non un testo accademico. Dovete molto semplicemente raccontare le cose così come le avete vissute. Mi interessano più gli stati d'animo dei contenuti. Poiché cerco sempre di far fare delle attività, mi interessa conoscere il percorso, comprese le difficoltà, i momenti di frustrazione, le scoperte, gli entusiasimi. I contenuti certo che sono importanti ma vengono di conseguenza.

Questo vale anche qui e per tutti e tre percorsi che vi ho suggerito.

Coloro che hanno già iniziato a muoversi, si fermino un attimo, riflettendo su ciò che hanno fatto, inclusa la scelta di uno dei percorsi, o magari un ibrido fra essi (tutto possibile), e iniziando così il diario.

Lo potete scrivere in un documento di testo qualsiasi, non ha importanza. Me lo invierete quando avrete finito. Non durante il percorso. Aggiornatelo via via con calma.