Opzioni di iscrizione

a.a. 2018/2019 – Triennio

Corso di laurea in Beni Storia e tutela dei beni archeologici, artistici, archivistici e librari (L 1)

 

Prof. Andrea De Marchi

Storia dell’arte medioevale

12 CFU – 72 ore

studenti dalla lettera M alla lettera Z

 

Lineamenti di storia dell’arte medioevale

I semestre

 

LUNEDI’                   ore 11-13       

MERCOLEDI’           ore 11-13       

GIOVEDI’                ore 15-17       

aula 7 di via Santa Reparata 93

inizio delle lezioni lunedì 17 settembre 2018, ore 11

 

 

I modulo

Dall’arte tardoantica a Benedetto Antelami.

 

  1. Inquadramento storiografico, l’arte medioevale fra mimesi ed astrazione.  (17.IX)
  2. La riscoperta dei dati di natura, la resa dello spazio e degli affetti. (19.IX)
  3. La fortuna dell’antico. (24.IX)
  4. Il ruolo dell’artista nel Medioevo e la rappresentazione del potere. (26.IX)
  5. Spazi architettonici e decorazione: i programmi iconografici, i sistemi decorativi, l’illusionismo. (27.IX)
  6. Tecnica e stile, conservazione e restauro. (1.X)
  7. La crisi del naturalismo classico fra tardo antico e paleocristiano. (3.X)
  8. Ravenna, l'età di Giustiniano e la genesi dell'arte bizantina. (4.X)
  9. Le invasioni barbariche e l'arte dei longobardi (8.X)
  10. La renovatio carolingia. (10.X)
  11. La rinascita dell'anno Mille. (11.X)
  12. Romanico europeo, romanico padano. (17.X)
  13. Il Meridione e la Sicilia normanna, secoli XI-XII. (18.X)
  14. Venezia nei secoli XI-XIII tra oriente e occidente. (22.X)
  15. Architettura, scultura e pittura in Toscana in età romanica. (24.X)

 

II modulo

Dalla cultura federiciana al gotico internazionale.

 

  1. Genesi e sviluppo del gotico europeo nel Duecento. (25.X)
  2. Dalla cultura federiciana a Nicola Pisano. (29.X)
  3. L’eredità di Nicola: Giovanni Pisano e Arnolfo di Cambio. (31.X)
  4. La pittura nel Duecento e la questione greca. (5.XI)
  5. Arte e devozione: la Depositio Christi e la Croce dipinta. (7.XI)
  6. Forma e funzione: sviluppo della pala d’altare, dal paliotto al polittico. (8.XI)
  7. Il rinnovamento nella pittura: da Cimabue a Duccio. (12.XI)
  8. Centralità di Assisi e origine della rivoluzione giottesca. (14.XI)
  9. Itinerari di Giotto e nascita delle scuole regionali. (15.XI)
  10. La pittura a Firenze nel Trecento. (19.XI)
  11. Il ruolo di Siena e di Avignone nel Trecento. (21.XI)
  12. Venezia mundus alter. (26.XI)
  13. Arti nelle corti del Norditalia: Scaligeri, Carraresi e Visconti. (28.XI)
  14. Il gotico internazionale in Europa. (29.XI)
  15. Da Gentile da Fabriano a Pisanello. (3.XII)

 

  1. Visita a Santa Croce, Firenze (10.XII)
  2. Visita a Santa Maria  Novella, Firenze (12.XII)
  3. Visita a Pisa, Museo nazionale di San Matteo (19.XII mattina)
  4. Visita a Pisa, Batistero, Duomo, Camposanto (19.XII pomeriggio)
  5. Visita a Siena, Duomo, Battistero, Museo dell’Opera del Duomo (20.XII mattina)
  6. Visita a Siena, Palazzo pubblico (20.XII pomeriggio)

 

Bibliografia consigliata:

P. L. De Vecchi - E. Cerchiari, Arte nel tempo, Milano Bompiani 1991 (ed edizioni
successive), vol. 1/I, da p. 240 fino alla fine, vol.1/II tutto e vol. 2/I, pp. 1-45 (cap.1, Il gotico internazionale)

oppure

A. Pinelli, Le ragioni della bellezza, Torino Loescher 2012, vol. 1, pp.438 fino alla fine; vol. 2, tutto; vol. 3, inizio (Gotico Internazionale).

Si consiglia inoltre di integrare con la lettura dei seguenti saggi:

G. Cantino Wataghin, Dalla tarda antichità all’arte bizantina, in Lezioni di Storia dell’Arte. Il Mediterraneo dall’antichità alla fine del Medioevo, Milano Skira 2001, pp.153-167.

A. Peroni, L’arte dei re e dei duchi longobardi, degli imperatori carolingi e degli imperatori tedeschi, ibid., pp.173-195.

X. Muratova, L’età delle cattedrali. Il romanico. L’arte dei secoli XI e XII, ibid., pp.201-229.

L. Bellosi, Da Cimabue a Giotto, ibid., pp.295-315.

A. De Marchi, Il gotico internazionale e le ambiguità di un naturalismo enciclopedico e mondano, ibid., pp.321-335.

 

Si raccomanda di usare un manuale di storia di supporto, per integrare le conoscenze mancanti relative al più generale contesto storico, e un lessico della terminologia tecnica storico-artistica (uno è disponibile in appendice al manuale stesso), da consultare ogni qualvolta si incontrino termini di cui sfugga il significato preciso. Un glossario è presente anche sulla piattaforma e-learning, curato dagli studenti dello scorso anno. Le nozioni manualistiche vanno verificate su di un repertorio iconografico più vasto, cercando altre immagini sulla rete, e per quanto possibile su di una conoscenza diretta dei manufatti, attraverso visite a siti monumentali, chiese, musei, ecc. I pdf con le immagini mostrate durante il corso e le registrazioni delle lezioni dello scorso anno sono disponibili sulla piattaforma e-learning del sito unifi.it.

 

Il docente riceve gli studenti nel suo studio in via Gino Capponi 9 tutti i mercoledì dalle ore 13 alle 19.

 

Gli studenti che devono sostenere l’esame da 6 CFU (curriculum archeologico o archivistico) possono scegliere fra I e II modulo. I programmi rispettivi sono i seguenti:

 

I modulo (Dall’arte tardoantica a Benedetto Antelami)

P. L. De Vecchi - E. Cerchiari, Arte nel tempo, Milano Bompiani 1991 (ed edizioni
successive), vol. 1/I, da p. 240 in avanti, vol.1/II, fino a p.511

oppure

A. Pinelli, Le ragioni della bellezza, Torino Loescher 2012, vol. 1, pp.438 fino alla fine; vol. 2, fino ad Antelami

Si consiglia inoltre di integrare con la lettura dei seguenti saggi:

G. Cantino Wataghin, Dalla tarda antichità all’arte bizantina, in Lezioni di Storia dell’Arte. Il Mediterraneo dall’antichità alla fine del Medioevo, Milano Skira 2001, pp.153-167.

A. Peroni, L’arte dei re e dei duchi longobardi, degli imperatori carolingi e degli imperatori tedeschi, ibid., pp.173-195.

X. Muratova, L’età delle cattedrali. Il romanico. L’arte dei secoli XI e XII, ibid., pp.201-229.

 

II modulo (Dall’arte federiciana al gotico internazionale)

P. L. De Vecchi - E. Cerchiari, Arte nel tempo, Milano Bompiani 1991 (ed edizioni
successive), vol. 1/II, pp. 512-651 e vol. 2/I, pp. 1-45 (cap.1, Il gotico internazionale)

oppure

A. Pinelli, Le ragioni della bellezza, Torino Loescher 2012, vol. 2, dalla nascita del gotico in avanti; vol. 3, inizio (Gotico Internazionale).

Si consiglia inoltre di integrare con la lettura dei seguenti saggi:

L. Bellosi, Da Cimabue a Giotto, in Lezioni di Storia dell’Arte. Il Mediterraneo dall’antichità alla fine del Medioevo, Milano Skira 2001, pp.295-315.

A. De Marchi, Il gotico internazionale e le ambiguità di un naturalismo enciclopedico e mondano, ibid., pp.321-335.


Anno accademico: 2018-2019
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