MEISNEWS
Gli intellettuali/scrittori ebrei
e il dovere della testimonianza
giovedì 1 marzo
ore 18.00
in collaborazione con il Centro Studi Bassaniani del Comune di Ferrara
ingresso gratuito
Presentazione del volume curato da Anna Dolfi, in ricordo di Giorgio Bassani
Museo Nazionale dell'Ebraismo Italiano e della Shoah - MEISHOP
Via Piangipane, 81 - Ferrara
Quanti intellettuali ebrei si sono sentiti chiamati a interrogarsi sul rapporto tra storia e verità? Quanti si sono impegnati a far luce sui momenti bui della conoscenza?
"Un’umanità che dimenticasse Buchenwald, Auschwitz, Mauthausen, io non posso accettarla. Scrivo perché ci si ricordi di questo". Giorgio Bassani, ad esempio, rispondeva così a chi gli chiedeva perché avesse iniziato a scrivere.
Partendo dalle sue parole, Anna Dolfi ha raccolto le riflessioni di studiosi italiani e stranieri su narratori, poeti, saggisti, storici, filosofi, editori e artisti ebrei che, proprio per la loro difficile appartenenza, hanno avvertito il dovere morale di testimoniare e di essere in prima linea nella società e nella trasmissione della memoria. Prendendo le mosse dalla tradizione ebraica antica e da leggende rivissute in chiave politica e libertaria, dopo il Romanticismo e l’Ottocento tedesco, il suo libro porta in primo piano le moderne voci della letteratura e della cultura europea e nordamericana, della tradizione yiddish e orientale. Ecco, allora, gli esponenti ebrei della Mitteleuropa – Canetti, Schulz, Döblin, Antelme, Wiesel, Sebald, Oz, Grossman, Nelly Sachs, Irène Némirovsky – e, tra gli italiani, Arturo Loria, Natalia Ginzburg, Giacomo Debenedetti, Cesare Segre, lo stesso Bassani e Primo Levi.
Insieme alla curatrice, presentano l'opera Giulio Busi, Silvana Greco, Portia Prebys, Marcella Ravenna, Gianni Venturi e Daniel Vogelmann. Introduce il Direttore del MEIS, Simonetta Della Seta