Condivisione delle riflessioni

Condivisione delle riflessioni

by GALOPPINI ELISABETTA -
Number of replies: 3

Buonasera a tutti,

mi chiamo Elisabetta e sto seguendo un MOOC sulla piattaforma EMMA ( European Multiple Mooc Aggregator),  progetto supportato dell'Unione Europea, che ha l'obiettivo di mostarre l'eccellanza delle metodologie innovative raccogliendo MOOC su diversi argomenti prodotti da università Europee e istituzioni della cultura, con il fine di preservare e promuovere la ricchezza culturale e linguistica dell'Europa.

Nello specifico sto seguendo un MOOC che parla della"Philosophy for Children".

Come suggerisce questo MOOC è importante creare una comunità di ricerca filosofica, dentro la quale si ragioni su temi di filosofia insieme agli altri.

Per questo ritengo importante ai fini della nostra formazione condividere le impressioni e le questioni che incontriamo e incrociamo in questo percorso e che  ci fanno riflettere.

La riflessione che mi è scaturita mentre ero immersa nel mio percorso, che tocca da vicino il mio lavoro e che  voglio condividere con voi è questa: 

"Come è possibile essere bravi educatori, trasmettendo il senso della disciplina, senza essere autoritari?"

Se vi va scrivete anche voi le vostre riflessioni!

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Re: Condivisione delle riflessioni

by FORMICONI ANDREAS ROBERT -

Interessante...


Intanto una risposta secca alla tua domanda:


"Prima di tutto esercitando l'autodisciplina nel contesto educativo e praticando il rispetto vero nei confronti degli educandi."

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Re: Condivisione delle riflessioni

by GRASSI CHIARA -

Buonasera a tutti, 

mi chiamo Chiara e volevo condividere una riflessione sull'argomento affrontato.

Sicuramente "apprendere dall'esperienza" è importante, si dovrebbe partire con un'acquisizione di conoscenze teoriche, ma non possiamo fermarci a queste se no viviamo solo dentro una dimensione utopica.

Le teorie che conosciamo devono essere in sinergia con quelle che sono le nostre azioni.

Io non parlerei di autorità ma di autorevolezza, l'educatore deve innanzitutto avere una consapevolezza di se e deve formarsi come persona(non solo sui libri) e avere una mente aperta e flessibile verso il cambiamento.

Solo nel momento in cui noi "mettiamo in gioco noi stessi", cerchiamo di entrare in empatia con il bambino e rispettiamo la persona che abbiamo davanti, creiamo una sorta di alleanza con lui tramite sguardi, sorrisi, gesti.

Per il bambino noi siamo una base sicura dalla quale lui può allontanarsi per fare le sue esperienze, nel momento del bisogno lui sa che siamo li per lui, proprio perché noi lo accompagnano gradualmente in questo percorso per sostenerlo nelle difficoltà.

Noi come persone o come educatori non dobbiamo sentirci sempre nel giusto, spesso sbagliamo anche noi sbagliando si impara da quelli che sono i nostri errori.

Quindi dobbiamo entrare nell'ottica che il bambino può insegnare veramente tanto a noi adulti, i quali spesso presi dal nostro ego limitiamo la libertà, la creatività, l'autonomia dei bambini presi da un ruolo dal quale non vogliamo uscire.


In reply to GRASSI CHIARA

Re: Condivisione delle riflessioni

by GALOPPINI ELISABETTA -

Condivido la tua riflessione!

L'esperienza è molto importante, ed i bambini ce ne forniscono una risorsa primaria. Ogni volta mi rendo conto di quanto loro insegnano a me più di quanto io insegni a loro!