Laurea Magistrale in Scienze Filosofiche - Dipartimento di Lettere e Filosofia

In questo corso sono presenti i materiali anche per gli insegnamenti:

B002687 - Storia della filosofia / LM B 107: Logica, Filosofia e Storia della Scienza 2020-2021

B006082 - Storia della filosofia / LM B 055: Filologia moderna - curr. Letterario (D48) 2020-2021

B006082 - Storia della filosofia / LM B 055: Filologia moderna - curr. Linguistica storica, teorica e applicata (E38) 2020-2021

Anno accademico: 2020-2021

Da sempre considerato un autore "indisciplinato" per la sua capacità di sconfinare da un campo del sapere all'altro, Elias Canetti non si stancò mai di concepire Massa e potere come l'"opera di una vita" e la vita stessa come un'opera da schierare contro le mortificanti espressioni del potere, alternativamente accostato alle esperienze della "sopravvivenza", dell'"antimutamento" e della "paranoia". Pur essendo stata scritta per "afferrare alla gola" il Novecento e, soprattutto, il patto siglato dal nazismo con le masse del suo tempo, i neologismi, le immagini e le categorie che scandiscono Massa e potere continuano a offrire al lettore contemporaneo una straordinaria lente di ingrandimento sui fenomeni (individuali e collettivi) del comando, della servitù volontaria e della disobbedienza alle forme di dominio più subdole e pervasive del nostro tempo.

Anno accademico: 2020-2021

Il problema dell'intuizione in filosofia: Schlick, Husserl, Bergson

Anno accademico: 2020-2021

Il corso avrò come oggetto alcuni aspetti dell'opera complessiva di Gilles Deleuze, con particolare riferimento a "Che cos'è la filosofia?", scritta con F. Guattari.

Anno accademico: 2020-2021
Anno accademico: 2020-2021

Mente e Natura

Che cos'è uno stato mentale e qual è il suo posto in natura?

Le lezioni hanno lo scopo d'introdurre gli studenti e le studentesse al dibattito contemporaneo riguardo al "programma di naturalizzazione degli stati mentali". Saranno presentate le più significative proposte teoriche degli ultimi trent'anni e verranno affrontati i principali problemi al centro dell'attuale discussione.

Anno accademico: 2020-2021

Filosofia della didattica. Tecniche comunicative e nuove prospettive di insegnamento.

Programma

P. Watzlawick, J. Helmick Beavin, D.D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana, Astrolabio (fino al cap. 5 escluso)
A. Niccoli, R. Lanfredini, Emozioni e comunicazione affettiva, in Comunicare ad arte, a cura di B. Baldi, Zanichelli, pp. 43-60
A. Cattani, Botta e risposta. L'arte della replica, Il Mulino



Anno accademico: 2020-2021

In questo sono presenti i materiali anche l'insegnamento:

B030573 (B107) Bioetica 2020-2021 (CdLM in Logica, Filosofia e Storia della scienza)


Anno accademico: 2020-2021

Il corso si propone di introdurre gli studenti ai temi, concetti e figure principali della storia dell'estetica del Novecento, con un focus specifico relativo alla linea di ricerca che va sotto al nome di "Estetica ecologica" o "Estetica ambientale" (Ecological aesthetics, Environmental aesthetics, sino agli esiti più recenti delle cosiddette "Environmental Humanities).

Come noto, la terza Critica kantiana – in particolare nelle sezioni dedicate alla trattazione del sublime – può essere considerata per molti versi l'ultima grande opera di "estetica della natura" della modernità, prima di un lungo oblio del piacere di natura che, accentuato con l'impostazione hegeliana, corre almeno sino alla metà del ventesimo secolo. Con specifico riferimento al contesto anglo-americano, è solo a metà degli anni sessanta, grazie al saggio seminale di Ronald Hepburn "Contemporary Aesthetics and the Neglect of Natural Beauty" (1966), che l'estetica torna a interrogarsi sui rapporti tra sentire estetico e bellezza naturale. Ciò che oggi chiamiamo estetica ambientale (environmental aesthetics) o estetica ecologica è propriamente una sotto-specificazione dell'estetica contemporanea emersa tra gli anni settanta e ottanta del novecento come reazione al focus pressoché esclusivo degli studiosi di estetica su opere d'arte e artefatti umani. In anni recenti, e nel pieno della crisi ecologica e ambientale che il pianeta sta attraversando, l'estetica ambientale/ecologica ha incrociato i temi della conservazione biologica, della biodiversità e della lotta al cambiamento climatico: che cosa significa, oggi, provare piacere estetico per una natura radicalmente antropizzata, stravolta dall'impronta umana? In che senso e in che termini l'estetica filosofica – e in generale tutte le discipline umanistiche, come suggerito dal recente indirizzo di ricerca delle Environmental Humanities – può fornire strumenti concettuali per pensare in maniera efficace la crisi ecologica? Che cosa significa adottare un punto di vista ecologico in estetica?
Il corso che si propone ha l'obiettivo di sondare questi e analoghi interrogativi, secondo una suddivisione degli argomenti di studio in due parti: nella prima parte, si procederà a una ricognizione della storia dell'estetica contemporanea (limitatamente al Novecento); nella seconda parte si procederà alla lettura e discussione dei testi proposti, relativi a tematiche propriamente ambientali-ecologiche.

Anno accademico: 2020-2021