Laurea in Scienze Politiche - Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali

La guerra civile americana e le sue conseguenze a lungo termine

 

Prof. Carla Sodini

Con il contributo dei

Proff. Elisabetta Ricciardi e Giuseppe Bergamaschi

 

Storia Militare-Storia dell’America del Nord (mutuazione, ultimo anno)

Studi Internazionali III anno

Studi Politici II anno

 

Inizio e fine del corso: martedì 24 marzo-venerdì 29 maggio

Orario lezioni: martedì (D5, 012); mercoledì (D5,110); ore 12-14; venerdì (D5,110), ore 12-14

Numero lezioni: 23

 

La Guerra civile americana (12 aprile 1861-13 maggio 1865) rappresentò un evento di straordinaria importanza non solo dal punto di vista istituzionale e politico-militare, ma anche sociale ed economico. Fu la prima grande guerra combattuta nell’età della rivoluzione industriale e quindi contribuì a mettere in luce gli effetti dei progressi tecnologici nell’industria e nell’agricoltura che, a loro volta, erano destinati a rivoluzionare la guerra. Militarmente essa funzionò come grande laboratorio per la sperimentazione di nuove tecniche belliche, di nuove armi e di nuove concezioni per la loro produzione. Durante l’intero corso del conflitto furono reclutati 2.375.000 uomini. Circa il 20% della popolazione totale del Sud, e oltre il 10% di quella del Nord, furono ingaggiati per il servizio militare, attraverso le due forme dell’arruolamento volontario e della coscrizione obbligatoria. La guerra portò anche alla fine della schiavitù, l’istituzione che aveva caratterizzato prima la vita di tutte le colonie e poi della parte meridionale del paese. Tuttavia la liberazione di 4 milioni di schiavi (oltre il 10% di tutta la popolazione nel 1860) non significò la fine della piantagione, molecola costitutiva della società schiavista, né tanto meno la pace sociale all’interno del grande paese. In definitiva la Guerra civile, nonostante i successi militari conseguiti dall’Unione e il rafforzamento dello stato federale, risolse solo in parte i problemi che l’avevano generata lasciando dietro di sé una lunga scia di rivendicazioni e di lotte per la reale libertà dalla schiavitù, per la maggiore autonomia degli stati del Sud e dando avvio a una serie infinita di proteste sociali e salariali da parte della popolazione del Nord. Già al termine del conflitto, il presidente democratico Andrew Johnson offrì all’ex aristocrazia schiavista e secessionista, attraverso una serie di misure di carattere intimidatorio nei confronti degli afroamericani (ved. Black Codes), la possibilità di tornare al potere scatenando la reazione del partito Repubblicano e, soprattutto, della sua componente radicale. Prese allora avvio una lunghissima fase che, dagli anni della “Redenzione del Sud” e della nascita di organizzazioni segrete come il Ku Klux Klan (nato nel 1866) e di terrorismo nei confronti delle minoranze etniche, conduce all’attualità passando attraverso oltre 150 anni di lotte per l’eguaglianza razziale, civile e sociale fino all’attuale dibattito sull’eliminazione di tutti i monumenti dedicati agli eroi, civili e militari, che combatterono per il Sud durante la Guerra civile. Il corso intende ripercorrere le fasi più importanti della Guerra civile americana, valutare soprattutto gli aspetti economici, organizzativi del conflitto con particolare attenzione alle innovazioni tecnologiche adottate dai due eserciti nel corso di quegli anni. Approfondirà, inoltre, le conseguenze a lungo termine prodotte dalla guerra, fino ai giorni nostri.

 


Anno accademico: 2019-2020

La guerra civile americana e le sue conseguenze a lungo termine

 

Prof. Carla Sodini

Con il contributo dei

Proff. Elisabetta Ricciardi e Giuseppe Bergamaschi

 

Storia Militare-Storia dell’America del Nord (mutuazione, ultimo anno)

Studi Internazionali III anno

Studi Politici II anno

 

Inizio e fine del corso: martedì 24 marzo-venerdì 29 maggio

Orario lezioni: martedì (D5, 012); mercoledì (D5,110); ore 12-14; venerdì (D5,110), ore 12-14

Numero lezioni: 23

 

La Guerra civile americana (12 aprile 1861-13 maggio 1865) rappresentò un evento di straordinaria importanza non solo dal punto di vista istituzionale e politico-militare, ma anche sociale ed economico. Fu la prima grande guerra combattuta nell’età della rivoluzione industriale e quindi contribuì a mettere in luce gli effetti dei progressi tecnologici nell’industria e nell’agricoltura che, a loro volta, erano destinati a rivoluzionare la guerra. Militarmente essa funzionò come grande laboratorio per la sperimentazione di nuove tecniche belliche, di nuove armi e di nuove concezioni per la loro produzione. Durante l’intero corso del conflitto furono reclutati 2.375.000 uomini. Circa il 20% della popolazione totale del Sud, e oltre il 10% di quella del Nord, furono ingaggiati per il servizio militare, attraverso le due forme dell’arruolamento volontario e della coscrizione obbligatoria. La guerra portò anche alla fine della schiavitù, l’istituzione che aveva caratterizzato prima la vita di tutte le colonie e poi della parte meridionale del paese. Tuttavia la liberazione di 4 milioni di schiavi (oltre il 10% di tutta la popolazione nel 1860) non significò la fine della piantagione, molecola costitutiva della società schiavista, né tanto meno la pace sociale all’interno del grande paese. In definitiva la Guerra civile, nonostante i successi militari conseguiti dall’Unione e il rafforzamento dello stato federale, risolse solo in parte i problemi che l’avevano generata lasciando dietro di sé una lunga scia di rivendicazioni e di lotte per la reale libertà dalla schiavitù, per la maggiore autonomia degli stati del Sud e dando avvio a una serie infinita di proteste sociali e salariali da parte della popolazione del Nord. Già al termine del conflitto, il presidente democratico Andrew Johnson offrì all’ex aristocrazia schiavista e secessionista, attraverso una serie di misure di carattere intimidatorio nei confronti degli afroamericani (ved. Black Codes), la possibilità di tornare al potere scatenando la reazione del partito Repubblicano e, soprattutto, della sua componente radicale. Prese allora avvio una lunghissima fase che, dagli anni della “Redenzione del Sud” e della nascita di organizzazioni segrete come il Ku Klux Klan (nato nel 1866) e di terrorismo nei confronti delle minoranze etniche, conduce all’attualità passando attraverso oltre 150 anni di lotte per l’eguaglianza razziale, civile e sociale fino all’attuale dibattito sull’eliminazione di tutti i monumenti dedicati agli eroi, civili e militari, che combatterono per il Sud durante la Guerra civile. Il corso intende ripercorrere le fasi più importanti della Guerra civile americana, valutare soprattutto gli aspetti economici, organizzativi del conflitto con particolare attenzione alle innovazioni tecnologiche adottate dai due eserciti nel corso di quegli anni. Approfondirà, inoltre, le conseguenze a lungo termine prodotte dalla guerra, fino ai giorni nostri.

 


Anno accademico: 2019-2020

Il corso mira a fornire gli strumenti concettuali e metodologici per l'analisi e l'interpretazione sociologica dei fenomeni caratterizzanti le società contemporanee. Il corso si propone così di stimolare la capacità di comprensione critica dei fenomeni sociali e di offrire una conoscenza di base sia degli strumenti analitici che della metodologia della ricerca sociale e degli strumenti della indagine sociologica

Obiettivi Formativi:

Conoscenza dei concetti e delle categorie di base nell'analisi sociologica, dei principali approcci teorici e strumenti metodologici di analisi caratterizzanti la disciplina. 

Sviluppo di capacità di analisi critica degli argomenti trattati e delle tematiche disciplinari.

Al termine del corso si sarà acquisito l'uso appropriato del linguaggio e del ragionamento sociologico, mediante l'apprendimento e l'applicazione empirica delle principali categorie sociologiche, nonché dei principi di base delle metodologie e delle tecniche di ricerca empirica che caratterizzano oggi la disciplina.

Prerequisiti:

Buona conoscenza della lingua italiana, per gli studenti stranieri almeno il livello B1.

Metodi Didattici:

Lezioni frontali, visione e discussione di documentari/film, esercitazioni in aula e via web (piattaforma moodle -unifi E-learning), incontri con ospiti esterni.

Altre Informazioni

La frequenza del corso è fortemente consigliata anche se non obbligatoria.

Le attività in aula sono supportate dalla piattaforma moodle a cui gli studenti si iscrivono autodefinendosi frequentanti o meno.

La piattaforma prevede un percorso di letture e esercitazioni per i frequentanti.

Per i non frequentanti è indicato un programma di esame più facilmente preparabile per coloro che decidono di non frequentare o sono impossibilitati a farlo.

Si sconsiglia vivamente di preparare il programma da frequentanti senza beneficiare del supporto del lavoro in aula. 

Il corso prevede interventi di approfondimento da parte di docenti e ricercatori. 

È inoltre disponibile un gruppo web del corso e sono possibili approfondimenti tematici da concordare con gli studenti interessati.

Modalità di verifica apprendimento

Prova finale: Attraverso una prova scritta, composta da domande aperte, verrà valutata sia l'acquisizione delle principali categorie analitiche della sociologia che la capacità di utilizzarle per la lettura dei fenomeni sociali che contraddistinguono le società contemporanee nonché il livello di padronanza della terminologia specifica della disciplina.

Prova intermedia: alla fine del secondo modulo di frequenza del corso sarà svolta una prova intermedia (non obbligatoria, RISERVATA AI FREQUENTANTI) sul programma svolto nei primi due moduli. Tale prova andrà ad aggiungersi alle esercitazioni in aula e su moodle proposte durante il corso nella considerazione della valutazione finale. 



Anno accademico: 2019-2020

Le società contemporanee sono diventate inevitabilmente “multiculturali”, ossia caratterizzate dalla convivenza, in un medesimo territorio nazionale, di una molteplicità di gruppi portatori di valori, religioni, lingue e costumi sociali diversi. Individuare le modalità di gestione delle differenze rappresenta una delle più delicate e cruciali sfide della contemporaneità.

In questo quadro, il laboratorio si propone – anche alla luce di un ciclo di testimonianze di esperti – di coinvolgere gli studenti in una analisi critica e interdisciplinare dei principali percorsi di integrazione sperimentati nelle società multiculturali. È altresì prevista la discussione di un film e una simulazione guidata in classe del processo di valutazione delle domande di asilo e riconoscimento dello status di rifugiato. Il laboratorio si concluderà con le presentazioni di gruppo degli studenti relative ad alcune esperienze nazionali paradigmatiche (Italia, Francia, Regno Unito, Stati Uniti, Germania, etc.).


Anno accademico: 2019-2020

Lo studio delle migrazioni richiede la conoscenza e l’integrazione di vari approcci disciplinari data la natura complessa dei processi migratori e della governance multilivello che li sottende. Sono diverse anche le prospettive da cui le migrazioni possono essere osservate, a partire dalle parole che definiscono e inquadrano i processi migratori. 

Attraverso una prospettiva multidisciplinare e partecipativa il laboratorio mira ad offrire agli studenti strumenti di analisi capaci di cogliere la complessità del fenomeno migratorio in sé e con riferimento alla sua rappresentazione nell’Italia di oggi.


Anno accademico: 2019-2020

Il corso introduce all'analisi delle trasformazioni sociali collegate alle forme contemporanee di urbanizzazione sotto il segno della globalizzazione.

Testi di riferimento:

Per gli studenti frequentanti: testi disponibili su questo sito

Per gli studenti non frequentanti:
- Macionis J.J., Parrillo V.N., Prospettive urbane, Person, Milano, 2014: capp. 1,2, 4, 7, 10, 11
- Curtis S., Global Cities and Global order, Oxford University Press, Oxfors, 2016, capp. 2,4,5
- The world's cities in 2018, Data booklet https://www.un-ilibrary.org/human-settlements-and-urban-issues/the-world-s-cities-in-2018_c93f4dc6-en


Anno accademico: 2019-2020

L'insegnamento su Moodle è riservato agli studenti che hanno frequentato le lezioni in presenza: per ricevere la chiave di accesso, scrivere via mail alla docente.

Anno accademico: 2019-2020