Salve a tutti!
Il professore, durante una delle sue lezioni, ha parlato di analfabetismo digitale e penso sia un argomento molto importante da non sottovalutare. Fino ad oggi non mi ero resa conto della complessità dei vari livelli di cittadinanza: per essere cittadini consapevoli e capaci di agire intenzionalmente nella società odierna non si può essere ne’ analfabeti ne’ analfabeti funzionali e nemmeno analfabeti digitali. Probabilmente quando si parla di analfabetismo, si parla di un concetto mutabile e mutato dal momento storico di riferimento. Oggi essere analfabeti non significa soltanto non saper leggere e scrivere, questo perché probabilmente il termine “analfabeta” sta indicare una condizione di presenza passiva nella società; in quanto non si hanno strumenti minimi di espressione del proprio pensiero. Quindi, si potrebbe dire che al variare del significato storico-sociale del termine “analfabeta”, varia il compito formativo richiesto dalla scuola, i due fenomeni sono direttamente proporzionali. E' un’acquisizione molto importante per me, poiché ho sempre avuto un atteggiamento molto diffidente nei confronti dell’utilizzo della tecnologia, ma questo non mi aiuterà ad essere responsabile e consapevole di ciò che accade nella realtà di oggi.
Scusate il poema, ma sono curiosa di sapere cosa ne pensate voi!