Anche il gatto sembrerebbe essere diversamente conoscibile a seconda che sia osservato oppure no, almeno a livello quantico, come nell'esperimento della doppia fenditura:
Come sostiene il costruttivismo e in precedenza Kant la realtà dipende dalla struttura conoscitiva del soggetto; inoltre l'osservazione del soggetto influenza l'oggetto. Perciò ha senso affermare, con la fenomenologia, che la verità non è né soggettiva né oggettiva, ma è una verità "per noi", posizione che mi pare sia la stessa dell'autore da te citato.
Un caro saluto da Isabella